“Amo la montagna e molto ho imparato scalando le montagne; mi piace affrontare salite impegnative lungo quelle vie che sono definite «ferrate». La fede può essere paragonata a questo tipo di percorso, perché vi sono due elementi indispensabili: uno oggettivo - la montagna – e uno soggettivo che include il mio desiderio di salire, un’adeguata attrezzatura, tra cui l’imbragatura che attraverso i moschettoni mi permette di essere ben ancorato alla corde fisse della ferrata”.
17 Agosto 2011
Ha preso le mosse dall’esperienza quotidiana, mons. Mariano Crociata, nel suo rivolgersi ai giovani per spiegare come la fede, prima ancora di essere una virtù teologale, sia “un atteggiamento umano caratteristico, una dimensione costitutiva del nostro essere e della nostra vita”, senza il quale non si vive, non si intessono relazioni, non ci si rapporta […]
17 Agosto 2011
“ll punto di partenza di ogni cammino di ricerca è costituito dal luogo e dal tempo in cui si è posti. Dobbiamo chiederci: «Dove mi trovo?», e dobbiamo declinare questa domanda secondo prospettive molteplici. A livello personale: «quali sono le mie certezze e le mie relazioni, la mia vocazione e le mie prospettive?». A livello sociale e culturale: «quali pensieri attraversano il mondo, e quali eventi stanno segnando la storia? Cosa mi offre e cosa mi chiede la società in cui abito?». In questo punto di partenza abbiamo già una certezza, importante e per nulla scontata: non siamo uomini per caso”.
Così si è introdotto il Card. Dionigi Tettamanzi nella sua catechesi ai giovani, ai quali ha ricordato la necessità di “un respiro che porti l’uomooltre il proprio limite ed oltre il confine delle sue possibilità”, invitando a cercare e ad accogliere Dio, quale “ospite gradito”.
17 Agosto 2011
"La catechesi è anche un momento di fatica perché implica un grande viaggio, quello dentro se stessi. Il viaggio più faticoso ma anche il più entusiasmante". Così mons. Pietro Santoro, vescovo di Avezzano giunto alla sua undicesima Gmg, ha introdotto la sua prima catechesi nella parrocchia San Lesmes Abada.
17 Agosto 2011
“Dio è morto e tutti noi siamo suoi assassini”. Mons. Giuseppe Betori, arcivescovo di Firenze, attira l’attenzione della folla citando il celebre aforisma di uno dei grandi pensatori del Novecento, Friedrich Nietzsche. Il padiglione 9 della Fiera di Madrid accoglie 14 mila italiani: i ragazzi ascoltano, prendono appunti, si concentrano, mentre mons. Betori ricorda che “se Dio è scomparso dall’orizzonte umano non è un semplice dato di cui prendere atto, magari con l’animo sollevato di chi sente eliminato un concorrente, ma è piuttosto una colpa per Nietzsche e per noi è un peccato, da riconoscere nella gravità dell’atto e nella responsabilità che ci cade sulle spalle”.
17 Agosto 2011
Ha scelto la cornice dell’incontro di preghiera eucaristica, svoltosi nel pomeriggio di mercoledì 17, per ringraziare la Chiesa spagnola “con stima e affetto”. Il Card. Angelo Bagnasco ha così dato voce alla gratitudine di quanti in questi giorni stanno sperimentando l’ospitalità, la vicinanza e la comunione della terra di Spagna; come gesto simbolico ha portato in dono la copia del Crocifisso di San Damiano, famoso in tutto il mondo “perché le sue parole hanno parlato a S. Francesco”.
17 Agosto 2011
“San Paolo invita i cristiani ad essere saldi nella fede. Prima di tutto dobbiamo chiederci cosa significa essere saldi”. Così mons. Gualtiero Bassetti, Arcivescovo di Perugia – Città della Piave, ha iniziato mercoledì 17 la sua prima
catechesi.
L’Arcivescovo ha fatto riflettere i giovani sulla precarietà che ormai contraddistingue il nostro tempo: “Tutto è instabile, tutto è transitorio, tutto è liquido; la precarietà sembra essere divenuta il necessario corollario di un’idea di libertà che s’affanna a fare a mano di Dio”.
16 Agosto 2011