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Mons. Galantino tra i profughi in Giordania

Articolo, 05 Agosto 2015

Nei giorni 6-9 agosto il Segretario Generale della CEI, S.E. Mons. Nunzio Galantino, si reca in Giordania, su invito del Patriarca di Gerusalemme, S.B. Fouwad Twal, e del Vicario patriarcale per la Giordania, il Vescovo Maroun Lahham. Attraverso mons. Galantino Papa Francesco ha voluto inviare un messaggio di vicinanza a quanti, “perseguitati” e “oppressi dalla violenza, sono stati costretti ad abbandonare le loro case e la loro terra”.  

Da Betlemme ai fratelli

Articolo, 22 Dicembre 2014

“Come ci ricorda il presepe, Gesù è nato nella semplicità, nella povertà e nell’umiltà: per incontrarlo occorre il coraggio di fargli posto, di metterci insieme e di uscire dalle nostre case. Come i pastori, andiamo anche noi ad adorarlo per ricevere la vera pace. Non arrendiamoci alle difficoltà del cammino: dal Natale giunge la comunione con Dio e con i fratelli”. Con le parole del Card. Bagnasco, l’augurio di tutta la Cei per giorni vissuti nella “speranza che non delude”.

Una mano tesa per combattere la crisi

Articolo, 21 Dicembre 2014

Albania, Bosnia Erzegovina, Kosovo, Macedonia, Montenegro, Serbia e Grecia: sono i 7 paesi del Sud Est Europa a beneficio dei quali, attraverso il Servizio per gli interventi caritativi a favore del Terzo Mondo, la CEI ha stanziato 462.500 euro, coinvolgendo le 7 rispettive Caritas nazionali. Il progetto approvato prevede lo sviluppo di imprese sociali per rispondere ai bisogni delle fasce più vulnerabili e il sostegno ai percorsi di adesione alla UE.

Lavoro e famiglia, cantiere aperto

Articolo, 23 Ottobre 2014

Si è aperto a Salerno venerdì 24 – per concludersi domenica 26 ottobre – il convegno nazionale “Nella precarietà la speranza”, volto a rilanciare l’impegno soprattutto a fianco dei giovani. Promosso da tre Commissioni Episcopali (Laicato, Famiglia e Lavoro), in apertura Mons. Bregantini indica tre obiettivi: la lettura della crisi, l’accoglienza della precarietà come appello alla conversione e la capacità di cogliere le risposte in atto da parte delle diocesi. Le relazioni di p. Francesco Occhetta e del prof. Giuseppe Savagnone. Il messaggio del Papa.

"Adotta una famiglia di profughi iracheni!"

Articolo, 23 Ottobre 2014

Caritas Italiana propone a famiglie, parrocchie e diocesi una campagna di gemellaggi per sostenere famiglie di profughi iracheni. L’iniziativa raccoglie l’appello proveniente soprattutto dai Vescovi locali, coinvolti nell’emergenza e nella prima accoglienza di migliaia di persone, prive del necessario in seguito alle persecuzioni scatenate dai terroristi dello Stato islamico. Ci si può impegnare per un giorno (5 euro), un mese (140 euro), un trimestre, un semestre o per un anno.

Con le vittime, in attesa della tregua

Articolo, 25 Luglio 2014

Nonostante le ripetute richieste di fermare le armi, in Terra Santa prosegue il conflitto. “Centinaia di migliaia di famiglie vivono alla giornata - afferma padre Raed, direttore di Caritas Gerusalemme - quasi 90.000 persone hanno abbandonato le loro case a seguito dei bombardamenti e non possono vivere senza aiuti esterni”. L’appello e la condivisione di Caritas Italiana.

Quelle mani aperte ai bisognosi

Articolo, 27 Giugno 2014

Domenica 29 giugno, solennità dei Santi Pietro e Paolo, è la Giornata per la carità del Papa, promossa dalla CEI in collaborazione con l’Obolo di San Pietro e il sostegno di Avvenire, Agenzia Sir, Radio InBlu, Tv2000 e settimanali FISC. In tutte le chiese saranno raccolte offerte che il Santo Padre, come pastore della Chiesa universale, destinerà secondo le necessità del mondo intero. “L’auspicio è che possa essere un'occasione di vicinanza a Papa Francesco da parte di tutti i fedeli, e che l’offerta vada unita alla preghiera per lui”, spiega in un’intervista Mons. Becciu.

Ruanda, memoria di un genocidio

Articolo, 06 Aprile 2014

In Ruanda il 6 aprile 1994 veniva abbattuto l’aereo del Presidente hutu. Era l’inizio della caccia ai tutsi: cento giorni di massacro spopolarono città e villaggi ruandesi, 800 mila furono le vittime del genocidio pianificato dagli hutu al potere a Kigali. Incontrando i vescovi del Paese, Papa Francesco ha sottolineato che “in Ruanda ancora oggi ci sono ferite profonde da guarire; è importante superare i pregiudizi e le divisioni etniche e proseguire sul cammino della riconciliazione”. L’opera di solidarietà e di riconciliazione svolta da Caritas Italiana.

"Vicini alla comunità ucraina in Italia, solidali con il suo popolo"

Articolo, 22 Febbraio 2014

“Con l’animo preoccupato seguo quanto in questi giorni sta accadendo a Kiev. Assicuro la mia vicinanza al popolo ucraino e prego per le vittime delle violenze, per i loro familiari e per i feriti. Invito tutte le parti a cessare ogni azione violenta e a cercare la concordia e la pace del Paese”. L’appello di Papa Francesco al termine dell’udienza generale di mercoledì scorso è rilanciato da Caritas Italiana, che dà voce anche a tutta la numerosa comunità degli ucraini residenti in Italia.

Collaboratori del Papa nel servizio ecclesiale

Articolo, 12 Gennaio 2014

“Il prossimo 22 febbraio, festa della Cattedra di San Pietro, avrò la gioia di tenere un Concistoro, durante il quale nominerò 16 nuovi Cardinali, che, appartenenti a 12 Nazioni di ogni parte del mondo, rappresentano il profondo rapporto ecclesiale fra la Chiesa di Roma e le altre Chiese sparse per il mondo”.Così ha annunciato Papa Francesco nel corso dell’Angelus di domenica 12 gennaio. Fra i nuovi Cardinali anche Mons. Gualtiero Bassetti, Arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e vice-presidente della CEI.

Con i più bisognosi, a partire dai bambini

Articolo, 11 Ottobre 2013

Mentre un nuovo naufragio causa decine di vittime nel Canale di Sicilia, Save the Children e Caritas Italiana aprono a Lampedusa uno spazio per aiutare i minori immigrati.“È un segno di sostegno e tutela, frutto di una collaborazione tra organismi che rende concreta la solidarietà e che rende tangibile la carezza del Papa verso i più piccoli; un modo per rinnovare la vicinanza alla comunità locale e a tutti coloro che arrivano su quest’isola, a partire proprio dai bambini” commenta don Francesco Soddu, direttore di Caritas italiana.

Se la Chiesa è una casa giovane

Articolo, 28 Luglio 2013

Oltre due milioni i giovani che nella notte hanno vegliato insieme a Papa Francesco sul Lungomare di Copacabana. Edificare la Chiesa “non come una piccola cappella che può contenere solo un gruppetto di persone”, ma “così grande da poter accogliere l’intera umanità”: questa la consegna del Santo Padre, che ha esortato i ragazzi a essere “terreno buono, cristiani non part-time, non inamidati, di facciata, ma autentici”, “atleti di Cristo”, pronti ad affrontare senza paura tutte le spiegazioni.Domenica 28 il Papa presiede la S. Messa conclusiva della Gmg: diretta streaming alle 15.

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