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Senza lavoro non c'è dignità

Articolo, 28 Aprile 2015

«Il grido del precari è la periferia che, più di tutte, ci chiede premura». Così la Commissione Episcopale per i problemi sociali e il lavoro nel Messaggio per il primo maggio. L'attenzione al fragile, vi si legge, «si impara già in famiglia, che si fa scuola sociale nel suo stesso esserci. Vanno perciò coniugati i tempi del lavoro e della famiglia, perché è da questa sorgente, vicina, unita e riconciliata, che sgorga un flusso vitale per aiutarci a gestire questa crisi, etica, sociale ed economica».

Un gemellaggio con i profughi iracheni

Articolo, 14 Ottobre 2014

"Arrivare in Iraq è stato un segno per dar continuità all'attenzione della Chiesa italiana verso i più poveri; ma, dopo quello che qui abbiamo visto, non possiamo che rispondere con tempestività e concretezza. E la via più diretta può essere quella dei gemellaggi". Questo, dall'Iraq, l'invito del Segretario Generale della CEI, in missione con una piccola delegazione di Caritas Italiana. "Al rientro - ha concluso - Caritas diffonderà i parametri per operare subito".

Mons. Galantino fra i profughi in Iraq

Articolo, 12 Ottobre 2014

Da lunedì 13 a giovedì 16 ottobre una piccola delegazione della Conferenza Episcopale Italiana – guidata dal Segretario generale Mons. Nunzio Galantino – insieme al direttore di Caritas Italiana, si reca in Iraq per incontrare i Vescovi e i rappresentanti della Chiesa locale, visitare alcune strutture in cui sono ospitati migliaia di profughi cristiani e yazidi – e confrontarsi con alcune autorità civili. In particolare, l’incontro con i responsabili di Caritas Iraq è volto a delineare lo sviluppo di progetti di collaborazione e di solidarietà.

Nel nome della famiglia

Articolo, 03 Ottobre 2014

L’accoglienza calorosa di Mons. Nunzio Galantino (“Benvenuti! È un atto d’amore essere qui: vi siete accollati il disagio del viaggio per rispondere all’appello dei Vescovi italiani”), il saluto programmatico del Card. Bagnasco (“Sentiamo di non voler combattere alcuna battaglia di retroguardia; intendiamo, piuttosto, spenderci fra la gente”), la parola di Papa Francesco (“Chiediamo tre doni: ascolto, confronto e sguardo di Cristo”) per una Piazza San Pietro gremita di famiglie in preghiera per il Sinodo.

Nel Cielo dell'Assunta la Terra perseguitata

Articolo, 13 Agosto 2014

“Celebriamo l’Assunta associando al corpo glorificato di Maria il corpo sfigurato dalla fame, straziato dalla violenza, umiliato in fondo ai nostri mari e crocifisso nella storia di chi ha l’unica colpa di essere cristiano, come in Iraq, in Nigeria e in Siria, dove è in atto una vera e propria Shoa cristiana”. Nella Giornata di preghiera indetta dalla Cei per le centinaia di migliaia di cristiani perseguitati, Mons. Galantino firma l’editoriale di Avvenire: chiede “una festa dell’Assunta un po’ diversa”, che impedisca di voltarsi dall’altra parte”.

Le diocesi aprono ai profughi iracheni

Articolo, 07 Agosto 2014

“Ci lasciano increduli e sgomenti le notizie giunte dall’Iraq. Tutto questo offende gravemente Dio e offende gravemente l’umanità”, ha detto Papa Francesco all’Angelus di domenica 10 agosto. “Piena disponibilità delle diocesi italiane ad accogliere i perseguitati che eventualmente lasciassero l’Iraq”: così il Card. Angelo Bagnasco in un’intervista al Corriere della Sera di venerdì 8 agosto. All’accoglienza si aggiunge la carità immediata, con la “disposizione di un primo intervento di natura economica per un milione di euro per le immediate necessità”. E il 15 agosto si pregherà in tutte le chiese italiane.

Senza lavoro non c'è umanesimo

Articolo, 28 Aprile 2014

L’icona evangelica della pesca miracolosa è lo spunto da cui parte la riflessione della Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace, in occasione del prossimo primo maggio. A fronte del dramma delle reti vuote i Vescovi richiamano tre condizioni essenziali per reagire: solida formazione, coraggiosa volontà d’impresa, fraterna cooperazione. Richiamando la Evangelii gaudium, l’invito è a lottare “con più forza per il lavoro, imparando a conoscere i meccanismi di esclusione attuati, spesso con spietata durezza”.

Terra Santa, debito di riconoscenza

Articolo, 13 Aprile 2014

“Ogni cattolico ha un debito di riconoscenza verso le Chiese che vivono nella terra benedetta in cui Cristo è vissuto, morto e risorto”. Le parole di Papa Francesco – che a fine maggio sarà pellegrino ad Amman, Betlemme e Gerusalemme – tornano puntuali in occasione della Colletta per la Terra Santa, con cui nel Venerdì Santo la Chiesa universale esprime il suo vincolo con la Chiesa Madre: un gesto di carità fraterna, reso ancor più prezioso dal pesante aggravarsi dell’incertezza sociale nell’area mediorientale, in particolare per profughi e rifugiati che fuggono dalla Siria.

La Caritas per Haiti, continuità d'impegno

Articolo, 08 Gennaio 2014

Quattro anni fa il terremoto del 12 gennaio 2010 sconvolgeva Haiti, provocando la morte di oltre 200 mila persone. Sin dai primi giorni dopo il sisma Caritas Italiana è stata accanto alla popolazione e alla Chiesa locale, scegliendo di orientare il proprio intervento a partire dai soggetti più vulnerabili. Oggi l’azione prosegue secondo alcune linee prioritarie: sostegno agli organismi della Chiesa locale e allo sviluppo socio-economico, rafforzamento della struttura organizzativa dei partner locali, sostegno all’educazione e attenzione continua alle urgenze.

In tutte le diocesi digiuno e preghiera

Articolo, 02 Settembre 2013

“Il grido della pace”, di cui Francesco si è fatto interprete domenica scorsa, è rilanciato dalla Segreteria Generale della CEI, che sollecita tutte le diocesi italiane a vivere – secondo le parole del Papa – “il 7 settembre prossimo, vigilia della ricorrenza della Natività di Maria, Regina della Pace, una giornata di digiuno e di preghiera per la pace in Siria, in Medio Oriente, e nel mondo intero”. Sono a disposizione proposte per l’animazione liturgica.Sabato 7, dalle 19, su questo portale diretta streaming della Veglia presieduta dal Santo Padre in Piazza S. Pietro.

"Più sensibilità per la tragedia che mina la Siria!"

Articolo, 29 Agosto 2013

“L’uso delle armi in Siria ha e avrà come risultato niente altro che una spirale della violenza e un aggravarsi della già drammatica condizione in cui vivono centinaia di migliaia di persone” commenta il direttore di Caritas Italiana dalla missione in Medio Oriente. L'appello del Papa alla Comunità internazionale, perché "si mostri più sensibile verso questa tragica situazione e metta tutto il suo impegno per aiutare la amata Nazione siriana a trovare una soluzione ad una guerra che semina distruzione e morte”.

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