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Online il Sussidio per l'Avvento e il Natale

Articolo, 07 Novembre 2022

Ricollegandosi alle prospettive per il secondo anno del Cammino sinodale, il Sussidio si articola in tre “cantieri” e, ricorda Mons. Baturi, vuole “aiutare le nostre comunità parrocchiali a scoprire la ricchezza dei libri liturgici, a mettersi in ascolto delle narrazioni esistenziali, a valorizzare i servizi e i ministeri ecclesiali, a favorire la partecipazione all’agire simbolico di quanti vivono la disabilità”.

Custodire le nostre Terre

Articolo, 13 Aprile 2021

Il Convegno si terrà online sabato 17 aprile, dalle 9 alle 13, per iniziativa della Commissione Episcopale per il servizio della carità e la salute, della Commissione Episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace, degli Uffici Nazionali per la pastorale della salute e per i problemi sociali e il lavoro, e della Caritas italiana.

"Delle loro lance faranno falci"

Articolo, 11 Novembre 2016

“I segnali che provengono dal mondo potrebbero scoraggiare: cos'è la celebrazione liturgica in confronto ai conflitti, alle tensioni, alle guerre che serpeggiano e sembrano sul punto di esplodere? È un tempo forte di preparazione e di avvio verso il compimento di quella era nuova della storia umana cominciata con il Natale del Signore, che celebreremo nella festa e nella gioia”. Così Mons. Galantino introduce il Sussidio per l’Avvento e il Natale, dell’Ufficio Liturgico Nazionale.

Senza lavoro non c'è dignità

Articolo, 28 Aprile 2015

«Il grido del precari è la periferia che, più di tutte, ci chiede premura». Così la Commissione Episcopale per i problemi sociali e il lavoro nel Messaggio per il primo maggio. L'attenzione al fragile, vi si legge, «si impara già in famiglia, che si fa scuola sociale nel suo stesso esserci. Vanno perciò coniugati i tempi del lavoro e della famiglia, perché è da questa sorgente, vicina, unita e riconciliata, che sgorga un flusso vitale per aiutarci a gestire questa crisi, etica, sociale ed economica».

Tre passi per il rinnovamento

Articolo, 26 Gennaio 2015

“L’indifferenza verso il prossimo e verso Dio è una reale tentazione anche per noi cristiani. Abbiamo perciò bisogno di sentire in ogni Quaresima il grido dei profeti che alzano la voce e ci svegliano”. Lo scrive Papa Francesco nel Messaggio per la prossima Quaresima, articolato su “tre passi da meditare” per un autentico rinnovamento: la Chiesa, le parrocchie e le comunità, il singolo fedele. Il tempo quaresimale inizia il 18 febbraio, Mercoledì delle Ceneri.  

Senza lavoro non c'è umanesimo

Articolo, 28 Aprile 2014

L’icona evangelica della pesca miracolosa è lo spunto da cui parte la riflessione della Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace, in occasione del prossimo primo maggio. A fronte del dramma delle reti vuote i Vescovi richiamano tre condizioni essenziali per reagire: solida formazione, coraggiosa volontà d’impresa, fraterna cooperazione. Richiamando la Evangelii gaudium, l’invito è a lottare “con più forza per il lavoro, imparando a conoscere i meccanismi di esclusione attuati, spesso con spietata durezza”.

Dal sonno alla responsabilità

Articolo, 21 Novembre 2013

“È ormai tempo di svegliarvi dal sonno”. L’esortazione dell’apostolo Paolo (Rm 13,11) fa da filo conduttore al sussidio liturgico-pastorale che accompagna il tempo di Avvento-Natale, frutto del lavoro di alcuni Uffici della Segreteria Generale e disponibile online.“L’invito a vigilare, che risuonerà nell’Avvento, e la chiamata a cantare la gloria di Dio, che si diffonderà nel Natale – scrive Mons. Crociata nella Presentazione – ci aiutino ad allontanarci dall’oscurità, a rimanere nella luce di Cristo, a custodire la speranza che egli ha acceso nei nostri cuori”.

Saluto di S.E. Mons. Angelo Bagnasco all’inizio del mandato di Presidente della Conferenza Episcopale Italiana

Documenti Segreteria, 07 Marzo 2007

Genova sentirà questa scelta come atto di stima e di apprezzamento da parte del Santo Padre, ma anche come motivo di una più intensa responsabilità ecclesiale e civile.Affido il mio nuovo compito alla Madonna della Guardia, veneratissima a Genova e in Liguria. Sia Lei a guardare con occhi materni il mio servizio, a guidare e (…)

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