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mercoledì 01 Giugno 2022

Messa del Giorno

SAN GIUSTINO MARTIRE – memoria

Grandezza Testo A A A
Colore Liturgico Rosso

Antifona

Mi hanno raccontato menzogne gli orgogliosi
che non seguono la tua legge:
davanti ai re parlerò dei tuoi insegnamenti
e non dovrò vergognarmi. (Cf. Sal 118,85.46)

Colletta

O Dio, che attraverso la stoltezza della croce
hai donato al santo martire Giustino
la sublime conoscenza di Gesù Cristo,
concedi a noi, per sua intercessione,
di respingere gli inganni dell’errore
per conseguire fermezza nella fede.
Per il nostro Signore Gesù Cristo.

Prima Lettura

Vi affido a Dio, che ha la potenza di edificare e di concedere l'eredità.

Dagli Atti degli Apostoli
At 20,28-38

In quei giorni, Paolo diceva agli anziani della Chiesa di Èfeso: «Vegliate su voi stessi e su tutto il gregge, in mezzo al quale lo Spirito Santo vi ha costituiti come custodi per essere pastori della Chiesa di Dio, che si è acquistata con il sangue del proprio Figlio.
Io so che dopo la mia partenza verranno fra voi lupi rapaci, che non risparmieranno il gregge; perfino in mezzo a voi sorgeranno alcuni a parlare di cose perverse, per attirare i discepoli dietro di sé. Per questo vigilate, ricordando che per tre anni, notte e giorno, io non ho cessato, tra le lacrime, di ammonire ciascuno di voi.
E ora vi affido a Dio e alla parola della sua grazia, che ha la potenza di edificare e di concedere l'eredità fra tutti quelli che da lui sono santificati.
Non ho desiderato né argento né oro né il vestito di nessuno. Voi sapete che alle necessità mie e di quelli che erano con me hanno provveduto queste mie mani. In tutte le maniere vi ho mostrato che i deboli si devono soccorrere lavorando così, ricordando le parole del Signore Gesù, che disse: "Si è più beati nel dare che nel ricevere!"».
Dopo aver detto questo, si inginocchiò con tutti loro e pregò. Tutti scoppiarono in pianto e, gettandosi al collo di Paolo, lo baciavano, addolorati soprattutto perché aveva detto che non avrebbero più rivisto il suo volto. E lo accompagnarono fino alla nave.

Parola di Dio.

Salmo Responsoriale
Dal Sal 67 (68)

R. Regni della terra, cantate a Dio.
Oppure:
R.Sia benedetto Dio che dà forza e vigore al suo popolo.
Oppure:
R. Alleluia, alleluia, alleluia.

Mostra, o Dio, la tua forza,
conferma, o Dio, quanto hai fatto per noi!
Per il tuo tempio, in Gerusalemme,
i re ti porteranno doni. R.

Regni della terra, cantate a Dio,
cantate inni al Signore,
a colui che cavalca nei cieli, nei cieli eterni.
Ecco, fa sentire la sua voce, una voce potente!
Riconoscete a Dio la sua potenza. R.

La sua maestà sopra Israele,
la sua potenza sopra le nubi.
Terribile tu sei, o Dio, nel tuo santuario.
È lui, il Dio d'Israele, che dà forza e vigore al suo popolo.
Sia benedetto Dio! R.

Acclamazione al Vangelo

Alleluia, alleluia.

La tua parola, Signore, è verità:
consacraci nella verità. (Cf. Gv 17,17b.a)

Alleluia.

Vangelo

Siano una cosa sola, come noi.

Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 17,11b-19

In quel tempo, [Gesù, alzàti gli occhi al cielo, pregò dicendo:]
«Padre santo, custodiscili nel tuo nome, quello che mi hai dato, perché siano una sola cosa, come noi.
Quand'ero con loro, io li custodivo nel tuo nome, quello che mi hai dato, e li ho conservati, e nessuno di loro è andato perduto, tranne il figlio della perdizione, perché si compisse la Scrittura. Ma ora io vengo a te e dico questo mentre sono nel mondo, perché abbiano in se stessi la pienezza della mia gioia. Io ho dato loro la tua parola e il mondo li ha odiati, perché essi non sono del mondo, come io non sono del mondo.
Non prego che tu li tolga dal mondo, ma che tu li custodisca dal Maligno. Essi non sono del mondo, come io non sono del mondo. Consacrali nella verità. La tua parola è verità. Come tu hai mandato me nel mondo, anche io ho mandato loro nel mondo; per loro io consacro me stesso, perché siano anch'essi consacrati nella verità».

Parola del Signore.

Sulle offerte

Concedi a noi, o Signore,
di celebrare degnamente questi misteri
che san Giustino difese con intrepida fortezza.
Per Cristo nostro Signore.
 

Antifona alla comunione

Io ritenni di non sapere altro in mezzo a voi
se non Gesù Cristo, e Cristo crocifisso. (1Cor 2,2)

Dopo la comunione

Nutriti dal pane del cielo, ti supplichiamo, o Signore:
concedi a noi di essere docili
agli insegnamenti del santo martire Giustino
e di vivere in perenne rendimento di grazie per i doni ricevuti.
Per Cristo nostro Signore.