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Giovani

L’esserci del vero educatore

Galantino

“Nessuno progredisce da solo, far spazio all’altro significa ricevere una luce nuova e diversa su ciò che siamo, sulle nostre intenzioni e sulle nostre disposizioni. Il cammino stesso, a quel punto, assume un altro ritmo e si trova anche la forza e la modalità per fermarsi e servire”. Mons. Nunzio Galantino è intervenuto martedì 10 febbraio nella Cattedrale di Trani, nel contesto del Convegno Nazionale di pastorale giovanile in corso a Brindisi.
Il Segretario generale ha tracciato un profilo del responsabile e dell’animatore di pastorale giovanile, nella responsabilità della progettazione educativa, che richiede un chiaro radicamento nel Vangelo e nell’esperienza ecclesiale.
“È davvero finito il tempo – ammesso che ci sia mai stato – in cui muoversi da soli, al di fuori di un orizzonte comune e di una progettualità – ha detto –. Quante volte un simile modo di operare ha portato a una pastorale di navigatori solitari, con le conseguenze che conosciamo bene: basta che se ne vada quel giovane sacerdote o quell’animatore e il gruppo giovanile si squama, rivelando che tante iniziative poggiavano soltanto sull’abilità del singolo, sulla sua intraprendenza, sul suo bisogno di costruire attorno a se stesso, derubando così i ragazzi della possibilità di un’appartenenza autentica, libera e solida…”.
La figura di Maria, nell’episodio della visitazione alla cugina Elisabetta, ha fatto da sfondo alla riflessione offerta da Mons. Gantino (in allegato).
Il programma
La prima giornata, lunedì 9 febbraio, è stata dedicata a tracciare un profilo dei soggetti della pastorale giovanile: la comunità cristiana (S.E. Mons. Paolo Giulietti), i giovani divisi per fasce d’età (prof. Raffaele Mantegazza), gli animatori e gli educatori in rapporto con la famiglia (prof. Francesco Miano).
Il secondo giorno, martedì 10, la riflessione si è focalizzata sugli ambiti di vita dei ragazzi: la scuola, il lavoro, il mondo digitale, lo sport, il tempo libero. Ma anche la Chiesa; don Paolo Asolan, pastoralista della Università Lateranense, presenterà le conclusioni  di un laboratorio di studio e verifica avviato con religiosi, associazioni e movimenti.
Mercoledì 11 febbraio focalizza le tecniche di animazione, con workshop e laboratori.
L’ultimo giorno, giovedì 12, è dedicato alla progettazione pastorale.
Don Michele Falabretti concludendo proporrà alcune linee di sintesi per l’elaborazione di un percorso condiviso.

10 Febbraio 2015

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Il corso di formazione per animatori musicali delle celebrazioni liturgiche giunge alla sua 17° edizione. Lo svolgimento è interamente in modalità e-learning ed è rivolta agli animatori liturgico-musicali delle parrocchie e delle comunità religiose.
Si propone a tutte le diocesi un incontro di riflessione e dibattito sui servizi informatici per le diocesi, con una particolare attenzione alle principali evoluzioni recenti o previste, e con l’intento di offrirne uno sguardo d’insieme, da “Sistema informativo diocesano”.In alcuni casi, attraverso le diocesi, i servizi coinvolgono e chiamano alla collaborazione anche le parrocchie.Data la diffusone delle tecnologie digitali in tutti gli ambiti di attività delle chiese locali, sia gestionali che pastorali, l’incontro chiama alla collaborazione molti uffici della Cei ed in particolare è proposto insieme a UCS, Economato, BCE.E’ auspicabile la presenza non solo delle diocesi che già utilizzano i prodotti o servizi proposti dagli uffici della Cei, ma anche di coloro che sono interessati a conoscerli o che utilizzano altre soluzioni. Il confronto e lo scambio è certamente in ogni caso una opportunità di arricchimento e crescita per tutti.Tra le finalità dell’incontro, anche l’opportunità di nominare ed indicare, da parte di ciascuna diocesi, un “incaricato per l’informatica” che favorisca, in contatto con il servizio informatico della Cei, uno sguardo d’insieme al Sistema diocesano e l’approfondimento di problematiche informatiche di base o trasversali a tutti gli ambiti applicativi. Non necessariamente deve essere una figura dedicata (può essere al contempo l’economo, il direttore UCS, il moderatore della curia o che rivesta altri ruoli in diocesi), ma è bene che abbia una adeguata attenzione o supervisione su tali aspetti. 
Servizio Nazionale per la pastorale delle persone con disabilita‘ Riunione online dei Referenti diocesani del Servizio per la pastorale delle persone con disabilità