A Sinnada in Frigia, nell’odierna Turchia, san Trófimo, martire.
In Palestina, santi martiri Péleo e Nilo, vescovi in Egitto, Elia, sacerdote, e Patermuzio, che, durante la persecuzione dell’imperatore Diocleziano, furono arsi per Cristo sul rogo insieme a molti chierici.
A Tours nella Gallia lugdunense, ora in Francia, sant’Eustochio, vescovo, che, senatore, fu uomo santo e pio e succedette a san Brizio.
Nel monastero di Sisteron presso Langres sempre in Francia, san Séquano, sacerdote e abate.
Nel territorio di Bourges in Aquitania, in Francia, san Mariano, eremita, che non si nutriva che di frutti selvatici e miele reperito per caso.
A Metz in Austrasia, ancora nel territorio dell’odierna Francia, san Goeríco o Abbone, vescovo, che succedette a sant’Arnolfo, il corpo del quale traslò con venerazione in questa città.
A Canterbury in Inghilterra, san Teodoro, vescovo, che, monaco di Tarso, elevato all’episcopato dal papa san Vitaliano e mandato quasi settuagenario in Inghilterra, governò con forza d’animo la Chiesa a lui affidata.
A Córdova nell’Andalusia in Spagna, santa Pomposa, vergine e martire, che, durante la persecuzione dei Mori, fuggì di nascosto dal monastero di Peñamelaria dopo avere appreso del martirio di santa Colomba; giunta a Córdova, professò impavida davanti al giudice la sua fede in Cristo e, decapitata senza indugio con la spada davanti alle porte del palazzo, ottenne la palma del martirio.
A Frisinga nella Baviera, in Germania, san Lantberto, vescovo.
A Buonvicino vicino a Cosenza in Calabria, san Ciriaco, abate.
A Gap nella Provenza in Francia, sant’Arnolfo, vescovo, che si adoperò molto per ridare una retta disciplina alla vita della sua Chiesa.
A Barcellona nella Catalogna in Spagna, santa Maria de Cervellón, vergine dell’Ordine della Beata Maria della Mercede, che fu comunemente chiamata Maria del Soccorso per l’aiuto che offriva a chiunque lo invocasse.
A Madrid in Spagna, sant’Alfonso de Orozco, sacerdote dell’Ordine degli Eremiti di Sant’Agostino, che, predicatore ufficiale alla corte del re, si mostrò sempre austero e umile.
A Seul in Corea, passione di san Carlo Hyon Songmun, martire: catechista, compì lunghi e difficili viaggi per accompagnare i missionari nella sua patria; messo in carcere insieme ad altri cristiani, mai smise di esortare i suoi compagni e fu, infine, decapitato per Cristo.
A Villefranche nel territorio di Rodez in Francia, santa Maria Guglielma Emilia de Rodat, vergine, che fondò la Congregazione delle Suore della Santa Famiglia per la formazione della gioventù femminile e l’assistenza ai poveri.
In località Ciempozuelos vicino a Madrid in Spagna, beato Giacinto Hoyuelos González, religioso dell’Ordine di San Giovanni di Dio e martire, che, durante la persecuzione contro la Chiesa, subì un glorioso martirio per aver professato la sua fede in Cristo.
Nel villaggio di Benifayó nel territorio di Valencia sempre in Spagna, beata Francesca Cualladó Baixauli, vergine e martire, che versò il sangue per Cristo sempre nella stessa persecuzione contro la fede.
A Madrid ancora in Spagna, beate Maria di Gesù de la Yglesia y de Varo, Maria Addolorata e Consolata Aguiar-Mella y Díaz, vergini dell’Istituto delle Figlie di Maria delle Scuole Pie e martiri, che furono coronate con il martirio per la testimonianza data a Cristo.