Rivista Sovvenire, 06 Giugno 2018
“Monstra te esse matrem” (mostraci di essere madre). Così Maria è invocata nel cantico del IX secolo Ave Maris Stella, perché Dio in lei parla alla Chiesa. Pochi giorni fa per la prima volta i cattolici hanno celebrato la memoria liturgica di Maria Madre della Chiesa, voluta da Papa Francesco. Don Ezio Bolis (foto accanto), ordinario di Teologia Spirituale alla Facoltà teologica dell’Italia Settentrionale di Milano, docente di Mariologia all’Istituto superiore di studi religiosi (ISSR) di Bergamo e direttore della fondazione ‘Giovanni XXIII’, ripercorre la storia di questo titolo. Dalle radici evangeliche al Concilio Vaticano II, fino a Paolo VI, San Giovanni Paolo II e Papa Francesco. Perché sacerdoti e fedeli imparino da lei come vivere, con amore e fiducioso affidamento, il mistero divino che agisce nella storia.