rubrica, 18 Settembre 2013
In una collana voluta per coltivare la spiritualità dello studio questo libretto di Michael Paul Gallagher si inserisce in maniera originale e significa come frutto esemplare di un percorso di ricerca guidato da tensioni interiore e intelligenza viva. La stessa scrittura trasmette un’intensa unitaria vitalità e il testo ha la forza di un piccolo efficace affresco. Di fatto siamo in presenza di una sintesi che un lungo processo di discernimento ha felicemente prodotto. Essa ci fa vedere una meta verso cui conduce sempre lo studio, e cioè la comprensione più profonda e coerente di se stessi e del proprio tempo. Anche discipline di carattere tecnicoscientifico o segnate da alta specializzazione hanno come obiettivo, insieme all’acquisizione di una competenza specifica, di inserirsi e di integrare la totalità dell’esperienza umana, e quindi lo sviluppo dell’intelligenza, della capacità di orientarsi nella propria vita e nel mondo, della capacità di giudizio secondo verità sul senso di tutto.