Media, 25 Marzo 2024
La facciata dell’aula liturgica coi suoi profili avvolgenti ricorda l’immagine della tenda.
Media, 25 Marzo 2024
I porticati permettono di attraversare tutto il centro parrocchiale tra la Piazza Giovanni Paolo II e la Piazza Sesone. Un nuovo cortile dietro l’ala liturgica è disponibile per le attività dell’oratorio.
Media, 25 Marzo 2024
Piazza Giovanni Paolo II, vista da nord: il Municipio e i due silos agricoli oltre i quali si trova il vecchio fienile. (Foto dal Documento di Sintesi)
Media, 25 Marzo 2024
Media, 19 Marzo 2024
Media, 15 Marzo 2024
Media, 26 Febbraio 2024
Media, 21 Febbraio 2024
Tav_2 Braghieri
Media, 19 Febbraio 2024
Media, 05 Febbraio 2024
Media, 25 Gennaio 2024
Media, 25 Gennaio 2024
FOTO 27 La piazza ai lati della quale si raccolgono gli edifici del centro parrocchiale si pone in continuità con quella di fronte al Municipio. Il gruppo coordinato dall’Arch. Silvia Negroni ha voluto definire un’area aperta verso la strada principale e verso il Municipio. La chiesa è un edificio a sé stante distinto da una copertura a guscio che in facciata sul lato destro presenta un taglio a croce. Il salone parrocchiale, la casa canonica e le aule per la catechesi stanno in tre edifici più bassi, tra loro collegati da un porticato che scende a semiarco, dal sapore mediterraneo.
Media, 25 Gennaio 2024
FOTO 24 Vista interna della chiesa: l’ansa della spirale da cui si eleva dà luogo all’abside a lato della quale si aprono l’ingresso e poi il battistero. Il gruppo coordinato dall’Arch. Francesca Leto ha sviluppato un alto porticato e una vasta copertura a due falde asimmetriche intesa a richiamare il profilo della chiesa storica e, sotto questa, la nuova chiesa la cui base è disegnata da una spirale logaritmica. Così l’edificio per il culto assume la forma di una conchiglia posta in modo tale da presentare sul fronte verso la strada sia l’ingresso principale, sia, accanto a questo, la parte absidale.
Media, 25 Gennaio 2024
FOTO 22 La pianta del complesso mostra l’accostarsi delle differenti forme geometriche e la disposizione delle piante. Il gruppo coordinato dall’Arch. Stefano Boeri ha immaginato un “parco spirituale” nel quale i diversi edifici si distinguono per la geometria di base: tonda la chiesa, triangolare la casa canonica, quadrata quella dei locali del ministero pastorale. Ogni luogo è attorniato dalle piante così che l’insieme si pone come un arcipelago di presenze arboree raccolte attorno a un’ampia piazza-sagrato: il paesaggio di un ecosistema che tiene in equilibrio natura e costruito.
Media, 25 Gennaio 2024
Media, 25 Gennaio 2024
FOTO 16 Vista del fianco est della chiesa dalla piazza del Municipio.
Media, 25 Gennaio 2024
La chiesa è pervasa da una diffusa luminosità grazie alle ampie vetrate che filtrano e attenuano la luce esterna.