Commemorazione di san Giona, profeta, figlio di Amittai, sotto il cui nome è intitolato un libro dell’Antico Testamento; la sua celebre uscita dal ventre di un grosso pesce è interpretata nel Vangelo come prefigurazione della Risurrezione del Signore.
In Grecia, commemorazione di san Quadrato, discepolo degli Apostoli, che, come si tramanda, durante la persecuzione dell’imperatore Adriano, raccolse con fede e carità la Chiesa dispersa per timore e dedicò all’imperatore un libro in difesa della religione cristiana dall’insigne dottrina apostolica.
A Roma sulla via Salaria antica, san Panfilo, martire.
Sempre a Roma al ventesimo miglio della via Cassia in località ad Baccanas, sant’Alessandro, martire.
A Gaza in Palestina, santi martiri Eusebio, Néstabo e Zenone, fratelli: al tempo dell’imperatore Giuliano l’Apostata, assaliti dalla folla dei pagani, furono fatti a pezzi e uccisi.
Subì con loro il martirio anche san Nestore, che per le ferite ricevute portò poco dopo a termine il suo combattimento.
Ad Apt nella Provenza, in Francia, san Cástore, vescovo, che, desideroso di spiegare la vita monastica ai fratelli di un monastero di nuova fondazione, chiese a san Giovanni Cassiano di comporre le celebri “Conferenze” sugli asceti d’Egitto.
Nel monastero di Llandcarfan nel Galles meridionale, san Cadóco, abate, sotto il cui nome furono fondati moltimonasteri anche in Cornovaglia e in Bretagna.
Nel monastero di Ettenheim nel Baden, in Germania, san Landelino, monaco, originario dell’Irlanda.
A Tronchiennes nella Fiandre, nell’odierno Belgio, san Gerolfo, martire, adolescente.
A Troyes sulla Senna in Francia, santa Maura, vergine, assidua nelle opere di pietà e di carità.
A Pesaro, beato Marco da Modena Scalabrini, sacerdote dell’Ordine dei Predicatori, che riuscì a ricondurre molti fuorviati sulla via della giustizia.
Nella fortezza di Quang-Tri nell’An Nam, ora Viet Nam, santi martiri Francesco Jaccard, sacerdote della Società per le Missioni Estere di Parigi, e Tommaso Tran Van Thien, che, sotto l’imperatore Minh Mang, subirono per Cristo carcere e percosse e morirono, infine, strangolati.
Presso Sai-Nam-Hte in Corea, passione dei santi martiri Lorenzo Imbert, vescovo, Pietro Maubant e Giacomo Chastan, sacerdoti della Società per le Missioni Estere di Parigi, che per salvare la vita di altri cristiani si consegnarono ai soldati e furono trafitti con la spada.
Nel villaggio di Benisoda nel territorio di Valencia in Spagna, beati martiri Vincenzo Galbis Gironés, padre di famiglia, ed Emanuele Torró García, che, conformandosi alla passione di Cristo, imitarono nel trionfo del martirio colui che avevano venerato.