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Primato di Dio, legalità e bene comune

Articolo, 25 Luglio 2014

Per possedere il regno di Dio "occorre anteporre la perla preziosa del regno ad ogni altro bene terreno. Dare il primato a Dio significa avere il coraggio di dire no al male, no alla violenza, no alle sopraffazioni, per vivere una vita di servizio agli altri e in favore della legalità e del bene comune”. Così il Papa nell’omelia pronunciata sabato 26 luglio a Caserta, nel giorno della Festa della Patrona, Sant’Anna. “Chi diventa amico di Dio – ha aggiunto – ama i fratelli, si impegna a salvaguardare la loro vita e la loro salute anche rispettando l’ambiente e la natura”.

Con il coraggio di rompere gli schemi

Articolo, 04 Luglio 2014

“Il Signore non è neutrale, ma con la sua sapienza sta dalla parte delle persone fragili, delle persone discriminate e oppresse che si abbandonano fiduciose a Lui”. Così Papa Francesco nell’omelia celebrata sabato 5 luglio a Campobasso nel contesto della visita pastorale in Molise. In particolare, ha evidenziato due aspetti essenziali della vita della Chiesa: “Siamo un popolo che serve Dio”, pronti ad “andare incontro alle situazioni di maggiore necessità” e a “diffondere dappertutto la cultura della solidarietà”; siamo un popolo che “che vive nella libertà donata dal Signore”.

Spogliarsi per rivestire lo stile di Dio

Articolo, 04 Febbraio 2014

Il Messaggio del Papa per la Quaresima – che inizia il prossimo 5 marzo – attualizza le parole di S. Paolo: “Gesù Cristo, da ricco che era, si è fatto povero per voi, perché voi diventaste ricchi per mezzo della sua povertà”. Il Santo Padre invita a riconoscere “lo stile di Dio”, che non fa cadere la salvezza dall’alto, ma in Gesù sceglie la via del farsi prossimo con “amore di compassione, di tenerezza e di condivisione”. Per il discepolo la strada rimane la stessa e impegna ad abbracciare la sofferenza che viene dallo spogliarsi di tante cose.

"La vita con occhi non mercantili"

Articolo, 29 Agosto 2013

“Senza lavoro non c’è futuro, così come senza una casa: e senza lavoro e casa non c’è famiglia”. In occasione della Solennità della Madonna della Guardia, giovedì 29 agosto il Card. Angelo Bagnasco, Arcivescovo di Genova e Presidente della CEI, celebrando nella Basilica del Santuario la S. Messa è tornato sui temi dell’occupazione e della pace, specie in Siria.

Un appello dell'Ufficio per la cooperazione missionaria tra le Chiese

Articolo, 06 Febbraio 2008

La drammatica situazione umanitaria e la crescente insicurezza che travagliano alcuni Paesi del Corno d'Africa sono motivo di grande preoccupazione per i cattolici italiani. Non solo per la generosa presenza in queste aree di crisi dei missionari, missionarie, sacerdoti fidei donum e volontari di nazionalità italiana che operano in prima linea a servizio dei più (…)

Omelia di S.E. Mons. Giuseppe Bertello, Nunzio Apostolico in Italia, in occasione della 57ª Assemblea Generale

Documenti Segreteria, 22 Maggio 2007

E’ una bella tradizione che la Conferenza Episcopale Italiana, durante i lavori della sua Assemblea Generale, venga in pellegrinaggio a celebrare l’Eucarestia sulla tomba dell’Apostolo Pietro, che Gesù ha voluto come fondamento visibile e perpetuo dell’unità della sua Chiesa. Questa mattina, portando all’altare le preoccupazioni del nostro ministero, le attese e le difficoltà delle nostre (…)

Non abbiate paura - Omelia di S.E. Mons. Giuseppe Betori

Documenti Segreteria, 06 Aprile 2005

«Che cosa sono questi discorsi che state facendo tra voi durante il cammino?» (Lc 24,17). Così Gesù si rivolge ai due discepoli sulla strada di Emmaus. E anche la domanda che questa sera fa a tutti noi: Di che cosa parlate? Quali pensieri passano per la vostra mente? Quali timori, quali paure pesano sul vostro (…)

Online il Sussidio per l'Avvento e il Natale

Articolo, 07 Novembre 2022

Ricollegandosi alle prospettive per il secondo anno del Cammino sinodale, il Sussidio si articola in tre “cantieri” e, ricorda Mons. Baturi, vuole “aiutare le nostre comunità parrocchiali a scoprire la ricchezza dei libri liturgici, a mettersi in ascolto delle narrazioni esistenziali, a valorizzare i servizi e i ministeri ecclesiali, a favorire la partecipazione all’agire simbolico di quanti vivono la disabilità”.

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