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Bruxelles, vicinanza solidale

Articolo, 21 Marzo 2016

“Al dolore e alla solidarietà con i familiari delle vittime si unisce la nostra ferma condanna, come Vescovi italiani, per questi attentati, che accrescono un clima di insicurezza e di paura". Così mons. Galantino, interpellato da alcune testate giornalistiche, dopo gli attentati di martedì 22 marzo a Bruxelles. "In un momento tanto difficile - ha concluso - dobbiamo tutti riflettere e intraprendere strade nuove, prima fra tutte l’integrazione sociale e culturale per quanti si rendono disponibili".

Col cuore aperto ad ogni uomo

Articolo, 22 Dicembre 2015

“L’augurio più sincero delle Chiese che sono in Italia” e la disponibilità “ad aprire il cuore a ogni uomo, a partire da quanti vivono nelle più disparate periferie esistenziali”, per costruire “comunità di fede capaci di prossimità solidale”: questo il messaggio di auguri inviato dal Presidente e dal Segretario Generale della Cei a Papa Francesco, in occasione del Santo Natale, martedì 22 dicembre.

Primato di Dio, legalità e bene comune

Articolo, 25 Luglio 2014

Per possedere il regno di Dio "occorre anteporre la perla preziosa del regno ad ogni altro bene terreno. Dare il primato a Dio significa avere il coraggio di dire no al male, no alla violenza, no alle sopraffazioni, per vivere una vita di servizio agli altri e in favore della legalità e del bene comune”. Così il Papa nell’omelia pronunciata sabato 26 luglio a Caserta, nel giorno della Festa della Patrona, Sant’Anna. “Chi diventa amico di Dio – ha aggiunto – ama i fratelli, si impegna a salvaguardare la loro vita e la loro salute anche rispettando l’ambiente e la natura”.

Con il coraggio di rompere gli schemi

Articolo, 04 Luglio 2014

“Il Signore non è neutrale, ma con la sua sapienza sta dalla parte delle persone fragili, delle persone discriminate e oppresse che si abbandonano fiduciose a Lui”. Così Papa Francesco nell’omelia celebrata sabato 5 luglio a Campobasso nel contesto della visita pastorale in Molise. In particolare, ha evidenziato due aspetti essenziali della vita della Chiesa: “Siamo un popolo che serve Dio”, pronti ad “andare incontro alle situazioni di maggiore necessità” e a “diffondere dappertutto la cultura della solidarietà”; siamo un popolo che “che vive nella libertà donata dal Signore”.

"Il Paese aspetta risposte urgenti e decisive"

Articolo, 19 Dicembre 2013

A chi ha la “grande responsabilità di sedere in Parlamento” il Card. Angelo Bagnasco ricorda che “la gente aspetta risposte urgenti e decisive”: le attendono le imprese, i giovani, i disoccupati, gli anziani, i poveri; richiedono “snellimento burocratico, miglioramento di sistema e di intrapresa lavorativa”. Giovedì 19 dicembre, nel corso della S. Messa natalizia con i Membri del Parlamento, il Cardinale ha ricordato anche “le condizioni precarie e penose dei detenuti, nonché “i recenti episodi che hanno visto al centro gli immigrati di Lampedusa”.

"La vita con occhi non mercantili"

Articolo, 29 Agosto 2013

“Senza lavoro non c’è futuro, così come senza una casa: e senza lavoro e casa non c’è famiglia”. In occasione della Solennità della Madonna della Guardia, giovedì 29 agosto il Card. Angelo Bagnasco, Arcivescovo di Genova e Presidente della CEI, celebrando nella Basilica del Santuario la S. Messa è tornato sui temi dell’occupazione e della pace, specie in Siria.

Giornata di digiuno, preghiera e penitenza per la pace

Articolo, 24 Ottobre 2023

In occasione della Giornata indetta da Papa Francesco per il 27 ottobre, l'Ufficio Liturgico Nazionale ha preparato un sussidio di preghiera. “Tacciano le armi! Si ascolti il grido di pace dei popoli, della gente, dei bambini! Fratelli e sorelle – ha affermato il Pontefice – la guerra non risolve alcun problema, semina solo morte e distruzione, aumenta l’odio e moltiplica la vendetta. La guerra cancella il futuro. Esorto i credenti a prendere in questo conflitto una sola parte: quella della pace; ma non a parole, con la preghiera, con la dedizione totale”.

Le Marce per la Pace del 31 Dicembre (dal 1968 al 2023)

Articolo, 11 Settembre 2023

Fu del 31 dicembre 1968 la prima Marcia di Capodanno a Sotto il Monte - Bergamo (23 Km) dal titolo “La pace non è americana, come non è russa, romana o cinese; la pace vera è Cristo” (padre Davide Turoldo), voluta per contestare il modo consumistico di iniziare l’anno e per appoggiare l’impegno per il riconoscimento dell’obiezione di coscienza.

» da Ufficio Nazionale per i problemi sociali e il lavoro

Il 21 dicembre la Veglia di preghiera per la pace

Articolo, 20 Dicembre 2022

A pochi giorni dalla Solennità del Natale, mentre nel cuore dell’Europa la guerra continua a seminare distruzione e morte, la Chiesa in Italia – unita a tutti i cristiani di Ucraina e Russia - invocherà il dono della pace sulla tomba di San Nicola, venerato sia dai Cattolici sia dagli Ortodossi. La Veglia sarà guidata dal Cardinale Zuppi.

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