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"Beati, umili, disinteressati"

Articolo, 09 Novembre 2015

“In ogni comunità, in ogni parrocchia e istituzione, in ogni diocesi e circoscrizione, cercate di avviare, in modo sinodale, un approfondimento della Evangelii gaudium, per trarre da essa criteri pratici e per attuare le sue disposizioni”. Con questa precisa indicazione martedì 10 novembre Papa Francesco ha concluso il suo intervento nella Cattedrale di Firenze, chiedendo alla Chiesa italiana umiltà, disinteresse e lo spirito delle  Beatitudini.  

Ciò che distingue il vero umanesimo

Articolo, 07 Novembre 2015

“Domani, a Firenze, avrà inizio il 5° Convegno Ecclesiale Nazionale. Si tratta di un importante evento di comunione e di riflessione, al quale avrò la gioia di partecipare anch’io, nella giornata di martedì prossimo”. Così Papa Francesco al termine dell’Angelus di domenica 8 novembre. Da Firenze il Card. Betori commenta: “Questa città dalla sua storia ha appreso come ogni vero umanesimo o si fonda sulla carità o diventa un progetto di arroganza e orgoglio”.

Firenze, piste per un percorso di senso

Articolo, 15 Febbraio 2015

Il senso e il percorso del Convegno ecclesiale nazionale di Firenze sono al centro della riflessione offerta lunedì 16 febbraio da Mons. Galantino a Napoli: un excursus dei Convegni della Chiesa italiana; l’originalità – la “pretesa” – di Firenze; le cinque vie sulle quali camminare, in vista di quella riforma della Chiesa a cui Papa Francesco non si stanca di provocare la Chiesa e che trova nell’Esortazione apostolica Evangelii gaudium la sua magna charta.

Condominio solidale

Articolo, 07 Gennaio 2015

Il 5° Convegno Ecclesiale Nazionale di Firenze (9-13 novembre 2015) porterà una realizzazione concreta e permanente, a beneficio delle fasce più deboli della popolazione. Nella periferia di Novoli - il quartiere più popoloso del capoluogo toscano e quello con la più alta incidenza di anziani – verrà realizzata un’opera di housing sociale, per sopperire alla carenza di servizi. I lavori partiranno nelle prossime settimane e termineranno a fine 2016.

Una Chiesa in ascolto di esperienze pastorali

Articolo, 06 Marzo 2014

“Come la nostra Chiesa sta aiutando le persone a crescere in umanità? Come stiamo comunicando la luce di Cristo? Quali risposte per affrontare le nuove povertà e le situazioni difficili? Come cerchiamo di avvicinare i lontani, promuovere il dialogo, ridurre le distanze?” Ruota attorno a questi interrogativi la richiesta che l’Invito al Convegno Ecclesiale Nazionale (Firenze 2015) rivolge alle diocesi: raccontare, secondo i criteri indicati nelle schede allegate, le esperienze più significative in atto. I contributi offriranno materiale per la stesura del documento preparatorio al Convegno.

Giornata di digiuno, preghiera e penitenza per la pace

Articolo, 24 Ottobre 2023

In occasione della Giornata indetta da Papa Francesco per il 27 ottobre, l'Ufficio Liturgico Nazionale ha preparato un sussidio di preghiera. “Tacciano le armi! Si ascolti il grido di pace dei popoli, della gente, dei bambini! Fratelli e sorelle – ha affermato il Pontefice – la guerra non risolve alcun problema, semina solo morte e distruzione, aumenta l’odio e moltiplica la vendetta. La guerra cancella il futuro. Esorto i credenti a prendere in questo conflitto una sola parte: quella della pace; ma non a parole, con la preghiera, con la dedizione totale”.

Il 21 dicembre la Veglia di preghiera per la pace

Articolo, 20 Dicembre 2022

A pochi giorni dalla Solennità del Natale, mentre nel cuore dell’Europa la guerra continua a seminare distruzione e morte, la Chiesa in Italia – unita a tutti i cristiani di Ucraina e Russia - invocherà il dono della pace sulla tomba di San Nicola, venerato sia dai Cattolici sia dagli Ortodossi. La Veglia sarà guidata dal Cardinale Zuppi.

Nessuno spazio per l'indifferenza

Articolo, 15 Dicembre 2015

Vibrante appello di Papa Francesco nel suo Messaggio per la 49.ma Giornata mondiale della pace (1° gennaio 2016), che ha come tema “Vinci l’indifferenza e conquista la pace”. Dopo aver invitato tutti a convertire il cuore dall’indifferenza alla misericordia, il Papa ha chiesto agli Stati del mondo attenzione verso i detenuti, i migranti, i poveri e i malati, e soprattutto un fermo no alla guerra, apertura alla cancellazione del debito e al rispetto della vita dei nascituri.

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