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Giornata di digiuno, preghiera e penitenza per la pace

Articolo, 24 Ottobre 2023

In occasione della Giornata indetta da Papa Francesco per il 27 ottobre, l'Ufficio Liturgico Nazionale ha preparato un sussidio di preghiera. “Tacciano le armi! Si ascolti il grido di pace dei popoli, della gente, dei bambini! Fratelli e sorelle – ha affermato il Pontefice – la guerra non risolve alcun problema, semina solo morte e distruzione, aumenta l’odio e moltiplica la vendetta. La guerra cancella il futuro. Esorto i credenti a prendere in questo conflitto una sola parte: quella della pace; ma non a parole, con la preghiera, con la dedizione totale”.

Il 21 dicembre la Veglia di preghiera per la pace

Articolo, 20 Dicembre 2022

A pochi giorni dalla Solennità del Natale, mentre nel cuore dell’Europa la guerra continua a seminare distruzione e morte, la Chiesa in Italia – unita a tutti i cristiani di Ucraina e Russia - invocherà il dono della pace sulla tomba di San Nicola, venerato sia dai Cattolici sia dagli Ortodossi. La Veglia sarà guidata dal Cardinale Zuppi.

Online il Sussidio per l'Avvento e il Natale

Articolo, 07 Novembre 2022

Ricollegandosi alle prospettive per il secondo anno del Cammino sinodale, il Sussidio si articola in tre “cantieri” e, ricorda Mons. Baturi, vuole “aiutare le nostre comunità parrocchiali a scoprire la ricchezza dei libri liturgici, a mettersi in ascolto delle narrazioni esistenziali, a valorizzare i servizi e i ministeri ecclesiali, a favorire la partecipazione all’agire simbolico di quanti vivono la disabilità”.

"Delle loro lance faranno falci"

Articolo, 11 Novembre 2016

“I segnali che provengono dal mondo potrebbero scoraggiare: cos'è la celebrazione liturgica in confronto ai conflitti, alle tensioni, alle guerre che serpeggiano e sembrano sul punto di esplodere? È un tempo forte di preparazione e di avvio verso il compimento di quella era nuova della storia umana cominciata con il Natale del Signore, che celebreremo nella festa e nella gioia”. Così Mons. Galantino introduce il Sussidio per l’Avvento e il Natale, dell’Ufficio Liturgico Nazionale.

Via dall'Italia in 5 milioni

Articolo, 06 Ottobre 2016

Negli ultimi dieci anni la mobilità italiana è aumentata del 54,9%: i cittadini iscritti all’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero sono passati da poco più di 3 a quasi 5 milioni. La maggioranza proviene dal sud, ma è in aumento il numero di residenti al centro-nord. Tra le mete più ambite la Germania e il Regno Unito, e comunque l’Europa. Da segnalare il fenomeno dei nuovi migranti di origini non italiane, ma che sono recentemente partiti dal nostro Paese con cittadinanza italiana.

Nessuno spazio per l'indifferenza

Articolo, 15 Dicembre 2015

Vibrante appello di Papa Francesco nel suo Messaggio per la 49.ma Giornata mondiale della pace (1° gennaio 2016), che ha come tema “Vinci l’indifferenza e conquista la pace”. Dopo aver invitato tutti a convertire il cuore dall’indifferenza alla misericordia, il Papa ha chiesto agli Stati del mondo attenzione verso i detenuti, i migranti, i poveri e i malati, e soprattutto un fermo no alla guerra, apertura alla cancellazione del debito e al rispetto della vita dei nascituri.

Non cifre, ma prossimità

Articolo, 06 Ottobre 2014

Sono 94.126 gli italiani emigrati nel corso del 2013 (+16,1% rispetto all’anno precedente), per lo più giovani settentrionali tra i 18 e i 35 anni. Il dato emerge dalla nona edizione del Rapporto italiani nel mondo della Fondazione Migrantes, presentato martedì 7 ottobre a Roma. “Alla mobilità dobbiamo accostarci con umiltà – sottolinea Mons. Francesco Montenegro –: non servono solo le statistiche e gli studi, ciò che è veramente importante è dare giusti strumenti di lavoro a chi lavora con i migranti”.

Schiavitù emarginate dalla fraternità

Articolo, 24 Agosto 2014

La schiavitù non è un fatto del passato, ma una piaga sociale fortemente presente anche nel mondo attuale, una vergognosa speculazione che arricchisce singoli e gruppi con il traffico di esseri umani, la tratta di migranti e della prostituzione, il lavoro che sfrutta donne e bambini. È una realtà che impedisce il riconoscimento della pari dignità dell’altro, quindi, la fraternità universale e la pace. Di qui il tema scelto da Papa Francesco per la 48ª Giornata Mondiale della Pace, che sarà celebrata il primo gennaio 2015: “Non più schiavi, ma fratelli”.

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