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Religione a scuola, i perché della scelta

Articolo, 10 Dicembre 2013

Avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica: in vista della scelta per il prossimo anno scolastico, la Presidenza della CEI si rivolge a studenti e genitori, invitandoli a “guardare con fiducia e con simpatia a questo servizio educativo”, che “consente a tutti, a prescindere dal proprio credo religioso, di comprendere la cultura in cui oggi viviamo in Italia, così profondamente intrisa di valori e di testimonianze cristiane”.L’impegno e la passione della Chiesa per la scuola si esprimerà anche in un incontro pubblico con il Papa il prossimo 10 maggio.

"Più sensibilità per la tragedia che mina la Siria!"

Articolo, 29 Agosto 2013

“L’uso delle armi in Siria ha e avrà come risultato niente altro che una spirale della violenza e un aggravarsi della già drammatica condizione in cui vivono centinaia di migliaia di persone” commenta il direttore di Caritas Italiana dalla missione in Medio Oriente. L'appello del Papa alla Comunità internazionale, perché "si mostri più sensibile verso questa tragica situazione e metta tutto il suo impegno per aiutare la amata Nazione siriana a trovare una soluzione ad una guerra che semina distruzione e morte”.

Card. Zuppi: apprezzamento e gratitudine per la firma dei bandi per i concorsi IRC

Articolo, 30 Maggio 2024

“La firma dei bandi non è solo un atto formale ma rappresenta una volta di più il riconoscimento del valore degli insegnanti di religione”, afferma il Presidente CEI che ringrazia il ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, per la firma dei due bandi che disciplinano le procedure ordinarie per il reclutamento di insegnanti di religione cattolica (Irc) nella scuola dell'infanzia e primaria e nella scuola secondaria.

Terremoto in Turchia e Siria: la CEI stanzia 500mila euro come primo aiuto per la popolazione

Articolo, 06 Febbraio 2023

“A nome della Chiesa che è in Italia esprimo profondo cordoglio e vicinanza alla popolazione provata da questo tragico evento, assicurando preghiere per le vittime, i loro familiari e i feriti. Mentre ci stringiamo a quanti sono stati colpiti da questa calamità, auspichiamo che la macchina della solidarietà internazionale si metta subito in moto per garantire una rapida ricostruzione”, afferma il Presidente della CEI. 

Le Caritas e la pandemia: crescono problemi e impegno

Articolo, 01 Luglio 2020

Seconda rilevazione nazionale, condotta dal 3 al 23 giugno: nonostante le forti criticità, Caritas Italiana e tutte le Caritas diocesane hanno continuato a restare accanto agli ultimi. Rispetto alla situazione ordinaria, nell'attuale fase il 95,9% delle Caritas partecipanti al monitoraggio segnala un aumento dei problemi legati alla perdita del lavoro e delle fonti di reddito.

Una risposta in ascolto

Articolo, 02 Gennaio 2019

Il Messaggio della Presidenza della Conferenza Episcopale Italiana in vista della scelta di avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica nell’anno scolastico 2019-2020

Mons. Galantino tra i profughi in Giordania

Articolo, 05 Agosto 2015

Nei giorni 6-9 agosto il Segretario Generale della CEI, S.E. Mons. Nunzio Galantino, si reca in Giordania, su invito del Patriarca di Gerusalemme, S.B. Fouwad Twal, e del Vicario patriarcale per la Giordania, il Vescovo Maroun Lahham. Attraverso mons. Galantino Papa Francesco ha voluto inviare un messaggio di vicinanza a quanti, “perseguitati” e “oppressi dalla violenza, sono stati costretti ad abbandonare le loro case e la loro terra”.  

Scelta di campo

Articolo, 13 Gennaio 2015

“L’educazione non può essere neutra: o arricchisce o impoverisce”. Partendo da questa dichiarazione di Papa Francesco, la Presidenza CEI invita le famiglie ad avvalersi anche per il prossimo anno scolastico dell’insegnamento della religione cattolica: “la società italiana è sempre più plurale e multiforme, ma la storia da cui veniamo è un dato immodificabile”. Partecipare “non è una dichiarazione di appartenenza religiosa, né pretende di condizionare la coscienza di alcuno”.

Una mano tesa per combattere la crisi

Articolo, 21 Dicembre 2014

Albania, Bosnia Erzegovina, Kosovo, Macedonia, Montenegro, Serbia e Grecia: sono i 7 paesi del Sud Est Europa a beneficio dei quali, attraverso il Servizio per gli interventi caritativi a favore del Terzo Mondo, la CEI ha stanziato 462.500 euro, coinvolgendo le 7 rispettive Caritas nazionali. Il progetto approvato prevede lo sviluppo di imprese sociali per rispondere ai bisogni delle fasce più vulnerabili e il sostegno ai percorsi di adesione alla UE.

"Adotta una famiglia di profughi iracheni!"

Articolo, 23 Ottobre 2014

Caritas Italiana propone a famiglie, parrocchie e diocesi una campagna di gemellaggi per sostenere famiglie di profughi iracheni. L’iniziativa raccoglie l’appello proveniente soprattutto dai Vescovi locali, coinvolti nell’emergenza e nella prima accoglienza di migliaia di persone, prive del necessario in seguito alle persecuzioni scatenate dai terroristi dello Stato islamico. Ci si può impegnare per un giorno (5 euro), un mese (140 euro), un trimestre, un semestre o per un anno.

Con le vittime, in attesa della tregua

Articolo, 25 Luglio 2014

Nonostante le ripetute richieste di fermare le armi, in Terra Santa prosegue il conflitto. “Centinaia di migliaia di famiglie vivono alla giornata - afferma padre Raed, direttore di Caritas Gerusalemme - quasi 90.000 persone hanno abbandonato le loro case a seguito dei bombardamenti e non possono vivere senza aiuti esterni”. L’appello e la condivisione di Caritas Italiana.

"Vicini alla comunità ucraina in Italia, solidali con il suo popolo"

Articolo, 22 Febbraio 2014

“Con l’animo preoccupato seguo quanto in questi giorni sta accadendo a Kiev. Assicuro la mia vicinanza al popolo ucraino e prego per le vittime delle violenze, per i loro familiari e per i feriti. Invito tutte le parti a cessare ogni azione violenta e a cercare la concordia e la pace del Paese”. L’appello di Papa Francesco al termine dell’udienza generale di mercoledì scorso è rilanciato da Caritas Italiana, che dà voce anche a tutta la numerosa comunità degli ucraini residenti in Italia.

Con i più bisognosi, a partire dai bambini

Articolo, 11 Ottobre 2013

Mentre un nuovo naufragio causa decine di vittime nel Canale di Sicilia, Save the Children e Caritas Italiana aprono a Lampedusa uno spazio per aiutare i minori immigrati.“È un segno di sostegno e tutela, frutto di una collaborazione tra organismi che rende concreta la solidarietà e che rende tangibile la carezza del Papa verso i più piccoli; un modo per rinnovare la vicinanza alla comunità locale e a tutti coloro che arrivano su quest’isola, a partire proprio dai bambini” commenta don Francesco Soddu, direttore di Caritas italiana.

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