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Custodire le nostre Terre

Articolo, 13 Aprile 2021

Il Convegno si terrà online sabato 17 aprile, dalle 9 alle 13, per iniziativa della Commissione Episcopale per il servizio della carità e la salute, della Commissione Episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace, degli Uffici Nazionali per la pastorale della salute e per i problemi sociali e il lavoro, e della Caritas italiana.

James Tissot. Il discepolo amato sulle rive del lago

rubrica, 20 Novembre 2018

Rubrica di Antonio Genziani. I due quadri fanno parte di una sequenza di acquerelli - “700 acquerelli” per “raccontare la vita di Gesù e L’Antico testamento” - che James Tissot ha dipinto durante la sua permanenza in Palestina e che riproducono fedelmente l’ambiente naturale palestinese dove si svolge il ministero di Gesù.  I due quadri perché (…)

» da Ufficio nazionale per la pastorale delle vocazioni

Nella luce del Risorto

Articolo, 28 Marzo 2018

Dal Presidente e dal Segretario Generale della CEI gli auguri pasquali a tutti i vescovi e le comunità che sono in Italia.

Sole Alto

rubrica, 31 Luglio 2017

Rubrica a cura di Olinto Brugnoli. Film: SOLE ALTO   Titolo originale: Zvizdan; regia e sceneggiatura: Dalibor Matanić; fotografia: Marko Brdar; montaggio: Tomislav Paulic; musiche: Alen e Nenad Sinkauz; scenografia: Mladen Ozbolt; costumi: Ana Savic Gecan; interpreti: Tihana Lazović, Goran Marković, Nives Ivanković, Dado Cosić, Stipe Radoja, Trpimir Jurkić, Mira Banjac; distribuzione: Tucker Film; durata: (…)

» da Ufficio nazionale per la pastorale delle vocazioni

Dierick B. the Elder. Mosè e il roveto ardente

rubrica, 25 Maggio 2017

Rubrica a cura di Antonio Genziani. In questa opera Dierick  riporta  ciò che è narrato dal libro dell’Esodo (Es 3, 1-15).   L’artista ha saputo rappresentare Mosè in due momenti sequenziali: il primo, a destra, mentre si sta togliendo i sandali, secondo l’invito di Dio; l’altro mentre si inginocchia e si prostra davanti al roveto (…)

» da Ufficio nazionale per la pastorale delle vocazioni

Senza lavoro non c'è dignità

Articolo, 28 Aprile 2015

«Il grido del precari è la periferia che, più di tutte, ci chiede premura». Così la Commissione Episcopale per i problemi sociali e il lavoro nel Messaggio per il primo maggio. L'attenzione al fragile, vi si legge, «si impara già in famiglia, che si fa scuola sociale nel suo stesso esserci. Vanno perciò coniugati i tempi del lavoro e della famiglia, perché è da questa sorgente, vicina, unita e riconciliata, che sgorga un flusso vitale per aiutarci a gestire questa crisi, etica, sociale ed economica».

Senza lavoro non c'è umanesimo

Articolo, 28 Aprile 2014

L’icona evangelica della pesca miracolosa è lo spunto da cui parte la riflessione della Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace, in occasione del prossimo primo maggio. A fronte del dramma delle reti vuote i Vescovi richiamano tre condizioni essenziali per reagire: solida formazione, coraggiosa volontà d’impresa, fraterna cooperazione. Richiamando la Evangelii gaudium, l’invito è a lottare “con più forza per il lavoro, imparando a conoscere i meccanismi di esclusione attuati, spesso con spietata durezza”.

"Eucaristia e sacerdozio lavano i piedi del mondo"

Articolo, 16 Aprile 2014

“Tanti atti di sopruso e violenza, che non di rado si consumano all’interno dei rapporti affettivi, forse nascono da un vuoto interiore, che rende l’uomo fragile e insicuro (…), fino a sopprimere gli altri. Si può vivere senza pane, ma non si può vivere senza amore. In questo orizzonte, appare Dio che lava i piedi del mondo con l’Eucaristia e il Sacerdozio”. Queste parole le parole del Card. Bagnasco nella Messa In Cena Domini la sera del Giovedì Santo. Papa Francesco nella Messa Crismale descrive “le tre caratteristiche della gioia sacerdotale” e “le tre sorelle che la custodiscono”.

L’accesso nelle chiese - Nota del Consiglio Episcopale Permanente

Documenti Segreteria, 13 Febbraio 2012

La Nota, approvata dal Consiglio Episcopale Permanente nella sessione del 23-26 gennaio 2012, intende riaffermare il principio, tipico della tradizione italiana, dell’apertura gratuita delle chiese, come luoghi dedicati primariamente alla preghiera comunitaria e personale. Tale regola deve applicarsi anche alle chiese di grande rilevanza storico-artistica, interessate da flussi turistici notevoli: è fondamentale che il turista (…)

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