A Seleucia in Persia, san Papa, che, originario della Licaonia, nell’odierna Turchia, per la sua fede in Cristo, dopo molti supplizi, concluse la sua vita con il martirio.
Nella regione dell’Artois in Neustria, nel territorio dell’odierna Francia, santa Eusebia, badessa di Hamay-surla-Scarpe, che, dopo la morte del padre, si diede insieme alla santa madre Rictrude alla vita monastica e ancor giovane fu eletta badessa, succedendo a sua nonna santa Geltrude.
A Colonia in Germania, sant’Eriberto, vescovo, che, cancelliere dell’imperatore Ottone III, eletto contro il suo volere alla sede episcopale, illuminò incessantemente il clero e il popolo con l’esempio delle sue virtù, alle quali esortava nella predicazione.
A Vicenza, beato Giovanni Sordi o Cacciafronte, vescovo e martire, che, dapprima abate, fu condannato all’esilio per la sua fedeltà al papa; eletto poi vescovo di Mantova e trasferito infine alla sede di Vicenza, morì per la libertà della Chiesa trafitto con la spada da un sicario.
A York in Inghilterra, beati Giovanni Amias e Roberto Dalby, sacerdoti e martiri, che, sotto la regina Elisabetta I, furono condannati a morte per il solo fatto di essere sacerdoti e si avviarono lieti all’impiccagione.
Nel territorio degli Uroni in Canada, passione di san Giovanni di Brébeuf, sacerdote della Compagnia di Gesù, che, mandato dalla Francia in missione presso gli Uroni, dopo aver compiuto molte fatiche, morì per Cristo sotto le crudelissime torture di alcuni pagani del luogo. La sua memoria insieme a quella dei suoi compagni si celebra il 19 ottobre.