A Foligno in Umbria, san Feliciano, che si ritiene sia stato il primo vescovo di questa regione.
Nel territorio di Troyes in Gallia Lugdunense, nell’odierna Francia, san Sabiniano, martire.
Ad Antiochia di Siria, ora in Turchia, passione di san Bábila, vescovo, che, durante la persecuzione dell’imperatore Decio, dopo aver tante volte dato gloria a Dio tra sofferenze e tormenti, ottenne di morire gloriosamente legato a ceppi di ferro, con i quali dispose che il suo corpo fosse anche sepolto.
Insieme a lui si tramanda che subirono la passione anche i tre fanciulli, Urbano, Prilidano ed Epolono, che egli aveva istruito nella fede cristiana.
A Cingoli nelle Marche, sant’Esuperanzio, vescovo.
A Binaco vicino a Milano, beata Paola Gambara Costa, vedova, che, ascritta al Terz’Ordine di San Francesco, sopportò con tale pazienza il marito violento da indurlo a conversione ed esercitò sempre in modo egregio la carità verso i poveri.
A Londra in Inghilterra, beati martiri Guglielmo Ireland, sacerdote della Compagnia di Gesù, e Giovanni Grove, suo domestico, che, sotto il re Carlo II, falsamente accusati di tradimento, a Tyburn subirono il martirio per Cristo.
Nel villaggio di Sainville vicino a Chartres in Francia, beata Maria Poussepin, vergine, che fondò l’Istituto delle Suore Domenicane di Carità della Presentazione della Santa Vergine per offrire sostegno ai pastori d’anime, istruzione alle ragazze e assistenza ai bisognosi e ai malati.
Nel villaggio di Pratulin nei pressi di Siedlce in Polonia, beati Vincenzo Lewoniuk e dodici compagni*, martiri: irremovibili di fronte a minacce e lusinghe, non vollero separarsi
dalla Chiesa cattolica e inermi furono uccisi o feriti a morte per essersi rifiutati di consegnare le chiavi della loro parrocchia.
* I loro nomi sono: beati Daniele Karmasz, Luca Bojko, Bartolomeo Osypiuk, Onofrio Wasiluk, Filippo Kiryluk, Costantino Bojko, Michele Niceforo Hryciuk, Ignazio Franczuk, Giovanni Andrzejuk, Costantino Lubaszuk, Massimo Hawryluk, Michele Wawrzyszuk.
A Roma, beato Timoteo (Giuseppe) Giaccardo, sacerdote, che nella Pia Società di San Paolo formò molti discepoli per annunciare al mondo il Vangelo con un appropriato uso dei mezzi di comunicazione sociale.