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04 Dicembre

San Giovanni Damasceno, sacerdote e dottore della Chiesa

Memoria facoltativa

Dal Martirologio

San Giovanni Damasceno, sacerdote e dottore della Chiesa, che rifulse per santità e dottrina e lottò strenuamente con la parola e con gli scritti contro l’imperatore Leone l’Isaurico in difesa del culto delle sacre immagini. Divenuto monaco nel monastero di Mar Saba vicino a Gerusalemme, si dedicò qui alla composizione di inni sacri fino alla morte.
Il suo corpo fu deposto in questo giorno.

Altri Santi

Dal Martirologio

A Nicomedia, commemorazione di santa Barbara, che fu, secondo la tradizione, vergine e martire.

Dal Martirologio

Ad Alessandria d’Egitto, sant’Eracla, vescovo, che, discepolo di Origene, nonché suo compagno e successore nella scuola, rifulse di grande fama e fu eletto alla guida di questa sede.

Dal Martirologio

A Sanaklar nel Ponto, nell’odierna Turchia, san Melezio, vescovo, che, già insigne per le sue doti di cultura, ancora più celebre fu per le sue virtù d’animo e per la sua integrità di vita.

Dal Martirologio

A Bologna, san Felice, vescovo, che era stato diacono della Chiesa di Milano sotto sant’Ambrogio.

Dal Martirologio

Presso Vienne nella Gallia lugdunense, ora in Francia, sant’Apro, sacerdote, che, lasciata la patria, si costruì una celletta e si ritirò ad una vita di solitudine e di penitenza.

Dal Martirologio

Nel territorio di Bourges, sempre in Francia, san Sigiramno, monaco, pellegrino e abate di Lonrai.

Dal Martirologio

A Le Mans in Neustria, ora in Francia, santa Adreílde o Ada, badessa del monastero di Santa Maria.

Dal Martirologio

Nel monastero di Ellwangen nella Baviera, in Germania, san Sola, sacerdote ed eremita.

Dal Martirologio

A Políboto in Frigia, nell’odierna Turchia, san Giovanni, detto il Taumaturgo, vescovo, che si adoperò molto, contro l’opinione dell’imperatore Leone l’Armeno, in favore del culto delle sacre immagini.

Dal Martirologio

Nel monastero di Siegburg nella Renania, in Germania, sant’Annone, vescovo di Colonia, che, uomo di valoroso ingegno, fu tenuto in grande onore, al tempo dell’imperatore Enrico IV, tanto nella Chiesa quanto nelle vicende civili e pose mano alla fondazione di molte chiese e monasteri per accrescere la fede e la pietà.

Dal Martirologio

A Salisbury in Inghilterra, sant’Osmundo, vescovo, che, passato insieme al re Guglielmo dalla Normandia in Inghilterra e promosso poi all’episcopato, celebrò la dedicazione della cattedrale e provvide all’amministrazione della sua sede e al decoro del culto divino.

Dal Martirologio

A Parma, san Bernardo, vescovo, che da monaco si dedicò sempre alla perfezione di vita, da cardinale al bene della Chiesa e da vescovo alla salvezza delle anime.

Dal Martirologio

A Siena, beato Pietro Pettinario, religioso del Terz’Ordine di San Francesco, insigne per la particolare carità verso i bisognosi e gli infermi e per la sua vita di umiltà e silenzio.

Dal Martirologio

In località Edo in Giappone, beati martiri Francesco Gálvez, sacerdote dell’Ordine dei Frati Minori, Girolamo de Angelis, sacerdote, e Simone Yempo, religioso, entrambi della Compagnia di Gesù, dati al rogo in odio alla fede.

Dal Martirologio

A Colonia in Germania, beato Adolfo Kolping, sacerdote, che, mosso da fervida carità per i problemi dei lavoratori delle fabbriche e per i temi della giustizia sociale, fondò un’associazione di giovani operai e la diffuse in molti luoghi.

Dal Martirologio

A Verona, san Giovanni Calabria, sacerdote, che fondò la Congregazione dei Poveri Servi e delle Povere Serve della Divina Provvidenza.