A Tolosa nella Gallia narbonense, ora in Francia, commemorazione di san Saturnino, vescovo e martire, che, come si tramanda, sempre al tempo dell’imperatore Decio, fu tenuto prigioniero dai pagani sulla rocca di questa città e, precipitato giù dalla sua sommità, con la testa frantumata e il corpo interamente straziato rese l’anima a Cristo.
Ad Ankara in Galazia, nell’odierna Turchia, san Filomeno, martire, che si dice abbia portato a termine il suo martirio durante la persecuzione dell’imperatore Aureliano, sotto il governatore Felice, gettato nel fuoco e poi trafitto da chiodi alle mani, ai piedi e al capo.
A Batnan nella provincia dell’Osroene, nell’odierna Turchia, san Giacomo, vescovo di Sarug, che illuminò di purissima fede questa Chiesa con discorsi, omelie e traduzioni ed è venerato tra i Siri insieme a sant’Efrem come dottore e colonna della Chiesa.
A Deventer in Frisia, nell’odierna Olanda, traslazione di san Radbodo, vescovo di Utrecht, che, dotto e prudente pastore, morì mentre era in visita tra i contadini.
A York in Inghilterra, beato Edoardo Burden, sacerdote e martire, che, compiuti gli studi nel Collegio Inglese di Reims, rientrò da sacerdote nei domini della regina Elisabetta I e coronò, così, sul patibolo il proprio martirio davanti ad una folla inferocita.
Nello stesso luogo, otto anni più tardi, beati Giorgio Errington, Guglielmo Gibson e Guglielmo Knight, martiri, i quali patirono dopo vari supplizi il martirio per aver protetto dei sacerdoti condannati in quanto tali all’espulsione.
Ad Aceh nell’isola di Sumatra, beati martiri Dionigi della Natività (Pietro) Berthelot, sacerdote, e Redento della Croce (Tommaso) Rodríguez, religiosi dell’Ordine dei Carmelitani Scalzi, che furono dapprima ridotti in schiavitù dai maomettani e infine uccisi sulla riva del mare a colpi di frecce e di scure.
A Lucera in Puglia, san Francesco Antonio Fasani, sacerdote dell’Ordine dei Frati Minori Conventuali, che, uomo di raffinata cultura pervaso da un grande amore per la predicazione e la penitenza, si adoperò al tal punto per i poveri e i bisognosi da non esitare mai a privarsi della veste per coprire un mendicante e offrire a tutti il suo cristiano sostegno.
In località detta El Saler vicino a Valencia in Spagna, beato Alfredo Simón Colomina, sacerdote della Compagnia di Gesù e martire, che durante la persecuzione contro la Chiesa confermò con il suo sangue la sua fedeltà al Signore.