Commemorazione di sant’Arsacio, che sotto l’imperatore Licinio professò la fede cristiana e, abbandonato l’esercito, condusse a Nicomedia vita eremitica; infine, preannunciando l’imminente rovina della città, mentre pregava rese lo spirito a Dio.
A Sion nel Vallese nell’odierna Svizzera, san Teodoro, primo vescovo della città, che, seguendo l’esempio di sant’Ambrogio, difese la fede cattolica contro l’arianesimo e venerò con tutti gli onori le reliquie dei martiri di Agauno.
In Bretagna, sant’Armagílo, eremita.
Nel territorio di Le Mans, in Francia, san Frambaldo, monaco, che alternò la vita solitaria a quella cenobitica.
Nella foresta di Rennes in Bretagna, beato Rodolfo de La Fustaie, sacerdote, fondatore del monastero di San Sulpizio.
A Subiaco nel Lazio, beato Lorenzo, detto Loricato, che, avendo ucciso una persona accidentalmente, si impose come espiazione una vita di estrema austerità e penitenza e visse da eremita nella grotta di una montagna.
In Lombardia, san Rocco, che, originario di Montpellier in Francia, acquistò fama di santità con il suo pio peregrinare per l’Italia curando gli appestati.
A Firenze, beato Angelo Agostino Mazzinghi, sacerdote dell’Ordine dei Carmelitani.
A Kyoto in Giappone, beato Giovanni di Santa Marta, sacerdote dell’Ordine dei Frati Minori e martire, che, mentre veniva condotto al supplizio, predicava al popolo e cantava il salmo “Lodate, popoli tutti, il Signore”.
A Kokura sempre in Giappone, beati martiri Simone Bokusai Kyota, catechista, e Maddalena, coniugi, Tommaso Gengoro e Maria, anch’essi coniugi, e il piccolo Giacomo, loro figlio, che, per decreto del prefetto Yetsundo, furono crocifissi insieme a testa in giù in odio al nome di Cristo.
In una sordida galera ancorata al largo di Rochefort in Francia, beato Giovanni Battista Ménestrel, sacerdote e martire, che, condannato per il suo sacerdozio agli arresti navali durante la rivoluzione francese, portò a termine il suo martirio consunto da piaghe putrefatte.
Nel villaggio di Fannjiazhuang presso Wujiao nella provincia dello Hebei in Cina, santa Rosa Fan Hui, vergine e martire, che nella persecuzione scatenata dai seguaci della setta dei Boxer, coperta di ferite, fu gettata ancora viva nel fiume.
A Barcellona in Spagna, beata Pietra di San Giuseppe (Anna Giuseppa) Pérez Florido, vergine, che offrì con sollecitudine assistenza agli anziani soli e fondò la Congregazione delle Suore Madri degli Abbandonati.
A Denia nel territorio di Alicante sempre in Spagna, beato Placido García Gilabert, religioso dell’Ordine dei Frati Minori e martire, che affrontò l’insigne combattimento per Cristo.
Nel villaggio di Benicasim vicino a Castellón de la Plana sempre in Spagna, beato Enrico García Beltrán, diacono dell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini e martire, che con il martirio fu reso partecipe della vittoria di Cristo.
Nel villaggio di Picassent nel territorio di Valencia ancora in Spagna, beato Gabriele (Giuseppe Maria) Sanchis Mompó, religioso del Terz’Ordine Cappuccino della Vergine Addolorata e martire, che passò al Signore ucciso dai nemici della Chiesa.