Commemorazione della passione dei santi sette fratelli martiri, che ad Antiochia in Siria, sotto il regno di Antioco Epifane, per aver osservato con invitta fede la legge del Signore furono messi crudelmente a morte insieme alla loro madre, la quale patì per ognuno dei suoi figli, ma, come si racconta nel secondo Libro dei Maccabei, in tutti conseguì la vittoria della vita eterna. Insieme si celebra la memoria di sant’Eleázaro, uno degli scribi più stimati, uomo già di età avanzata, che nella stessa persecuzione si rifiutò di cibarsi, per sopravvivere, di carne proibita, preferendo una morte gloriosa a una vita ignominiosa, e precedette per questo di buon grado gli altri al supplizio, lasciando un mirabile esempio di virtù.
A Roma al tredicesimo miglio della via Prenestina, san Secondino, martire.
A Gerona nella Spagna settentrionale, san Felice, martire nella persecuzione dell’imperatore Diocleziano.
A Vercelli, anniversario della morte di sant’Eusebio, vescovo, la cui memoria si celebra domani.
A Bayeux nella Gallia lugdunense, ora in Francia, sant’Esuperio, venerato come primo vescovo di questa città.
Nella regione dell’Aquitania in Francia, san Severo, sacerdote, che donò i suoi beni per la costruzione di chiese e per il servizio ai poveri.
Nell’isola di Besné presso Nantes in Francia, santi Friardo e Secondello diacono, eremiti.
A Marchiennes nella Gallia belgica, in Francia, san Giónato, abate, discepolo di sant’Amando.
A Winchester in Inghilterra, deposizione di sant’Etelvoldo, vescovo, che tradusse la celebre "Concordia dei monaci" per il rinnovamento della disciplina monastica, che aveva appreso da san Dunstano.
Ad Aosta, beato Emerico di Quart, vescovo, mirabile per l’austerità di vita e la dedizione alla salvezza delle anime.
A Rieti, beato Giovanni Bufalari, religioso dell’Ordine degli Eremiti di Sant’Agostino, giovane umile e gioioso, sempre pronto ad aiutare il prossimo.
A Roma, beato Pietro Favre, sacerdote, che, primo dei membri della Compagnia di Gesù, affrontò onerosi compiti in diverse parti d’Europa e morì a Roma mentre partiva per il Concilio di Trento.
A York in Inghilterra, beato martire Tommaso Welbourne, che, maestro di scuola, condannato a morte sotto il re Giacomo I per aver svolto attività di incitamento a seguire il Romano Pontefice, fu impiccato, conformandosi nella morte a Cristo sommo Maestro.
Nella città di Nam Dinh nel Tonchino, ora Viet Nam, santi Domenico Nguy n Van Hanh (Diêu), dell’Ordine dei Predicatori, e Bernardo Vu Van Due, sacerdoti e martiri, decapitati per Cristo sotto l’imperatore Minh Mang.
Nel villaggio di La Mure nella regione dell’Isère in Francia, anniversario della morte di san Pietro Giuliano Eymard, sacerdote, la cui memoria si celebra domani.
A Madrid in Spagna, beato Benvenuto (Giuseppe) de Miguel Arahal, sacerdote del Terz’Ordine Cappuccino della beata Vergine Addolorata e martire, che durante la persecuzione contro la fede versò il sangue per Cristo.
Nel campo di prigionia di Dachau vicino a Monaco di Baviera in Germania, beato Alessio Sobaszek, sacerdote e martire, che, polacco di nascita, in tempo di guerra disumanamente deportato dagli invasori, morì per Cristo sotto tortura difendendo la propria fede.
Nella foresta presso la città di Nowogródek in Polonia, beate Maria Stella del Santissimo Sacramento (Adelaide) Mardosewicz e dieci compagne della Congregazione delle Suore della Sacra Famiglia di Nazareth, vergini e martiri, che, nei funesti tempi di guerra, raggiunsero la gloria celeste fucilate dai nemici della religione.
I loro nomi sono:
beate Maria Imelda di Gesù Ostia (Edvige Carolina) Zak, Maria Raimonda di Gesù e maria (Anna) Kukolowicz, Maria Daniela di Gesù e Maria Immacolata (Eleonora Aniela) Józwik, Maria Canuta di Gesù nell’Orto del Getsemani (Giuseppa) Chrobot, Maria Sergia dell’Addolorata (Giulia) Rapiej, Maria Guida della Divina Misericordia (Elena) Cierpka, Maria Felicita (Paolina) Borowik, Maria Eliodora (Leucadia) Matuszewska, Maria Canisia (Eugenia) Mackiewicz, Maria Borromea (Veronica) Narmontowicz.