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04 Maggio

Santi martiri Agapio e Secondino, vescovi

Dal Martirologio

A Costantine in Numidia, nell’odierna Algeria, commemorazione dei santi martiri Agapio e Secondino, vescovi, che, durante la persecuzione dell’imperatore Valeriano, nella quale la ferocia dei pagani si era quanto mai scatenata mettendo alla prova la fede dei giusti, dopo un lungo esilio in questa città da esimi sacerdoti divennero gloriosi martiri.
Insieme a loro subirono il martirio anche i santi Emiliano, soldato, Tertulla e Antonia, sacre vergini, e una donna con i suoi gemelli.

Altri Santi

Dal Martirologio

A Nicea in Bitinia, nell’odierna Turchia, santa Antonina, martire, che, crudelmente torturata e sottoposta a vari supplizi, dopo essere rimasta appesa per tre giorni e rinchiusa in carcere per due anni, fu da ultimo arsa nel fuoco dal governatore Priscilliano mentre professava la sua fede nel Signore.

Dal Martirologio

 A Lorch nel Norico ripense, nell’odierna Germania, san Floriano, martire, che sotto l’imperatore Diocleziano, per ordine del governatore Aquilino, fu precipitato da un ponte nel fiume Ens con un sasso legato al collo.

Dal Martirologio

Nelle miniere di Mismiya in Palestina, passione dei santi martiri Silvano, vescovo di Gaza, e trentanove compagni, che, condannati ai lavori forzati, nella medesima persecuzione, su mandato del cesare Massimino Daia, ricevettero con la decapitazione la corona del martirio.

Dal Martirologio

A Varsavia in Polonia, beato Ladislao di Gielniów, sacerdote dell’Ordine dei Minori, che predicò con straordinario zelo la Passione del Signore e la celebrò con pii inni.

Dal Martirologio

A Londra in Inghilterra, santi sacerdoti martiri Giovanni Houghton, Roberto Lawrence e Agostino Webster, priori delle certose di Londra, Bellavalle e Haxholmie, e Riccardo Reynolds, dell’Ordine di Santa Brigida, che, avendo professato senza paura la fede dei padri, sotto il re Enrico VIII furono trascinati a Tyburn al supplizio dello squartamento. Insieme a loro anche il beato Giovanni Haile, sacerdote, parroco di Isleworth, sobborgo della città, fu impiccato allo stesso patibolo.

Dal Martirologio

A Treviri in Germania, beato Giovanni Martino Moyë, sacerdote della Società per le Missioni Estere di Parigi, che in Lorena istituì le Suore della Provvidenza e in Cina le vergini insegnanti e, espulso dalla patria durante la rivoluzione francese, si mostrò sempre animato da vero zelo per le anime.