A Lampsaco in Ellesponto, nell’odierna Turchia, san Partenio, vescovo, che, al tempo dell’imperatore Costantino, si tramanda che abbia propagato la fede con la predicazione e con l’esempio di vita.
Sulle montagne del Sinai, san Mosè, che dapprima condusse vita solitaria in un eremo, poi, ordinato vescovo su richiesta della regina dei Saraceni Máuvia, pacificò popoli assai brutali, custodendo illesa la vita dei cristiani.
A Firenze, santa Giuliana, vedova.
A Manfredonia in Puglia, san Lorenzo, vescovo.
A Stiri nella Focide, in Grecia, san Luca il Giovane, eremita.
A Muccia nelle Marche, beato Rizziero, tra i primi e più cari discepoli di san Francesco.
Ad Assisi in Umbria, beato Antonio da Stroncone, religioso dell’Ordine dei Frati Minori.
A Londra in Inghilterra, beato Tommaso Sherwood, martire, che, mercante di abiti, si era già avviato verso il sacerdozio a Douai, quando, recatosi a Londra per assistere il padre vecchio e malato, arrestato mentre passeggiava per strada, fu condotto al martirio sotto la regina Elisabetta I.
Ad Aubenas nel territorio di Viviers in Francia, beati martiri Giacomo Salès, sacerdote, e Guglielmo Saultemouche, religioso, della Compagnia di Gesù, i quali, poiché con la loro predicazione rafforzavano tra la gente la fede cattolica, quando la città venne occupata dai protestanti, furono trucidati di domenica davanti al popolo per la loro fede.
A Napoli, sant’Egidio Maria di San Giuseppe (Francesco) Pontillo, religioso dell’Ordine dei Frati Minori, che ogni giorno per le vie della città mendicava con grande umiltà dal popolo l’elemosina, dando in cambio parole di consolazione.
Nella città di Changsha nella provincia dello Hunan in Cina, san Giovanni (Francesco Maria) Lantrua da Triora, sacerdote dell’Ordine dei Frati Minori e martire, che, dopo lunghi tormenti patiti in un carcere duro, morì strangolato.
A Parigi in Francia, beata Rosalia (Giovanna Maria) Rendu, vergine delle Figlie della Carità, che, in una casa situata nel quartiere più povero della città e da lei trasformata in ricovero per i bisognosi, si impegnò con ogni mezzo a visitare i poveri nelle loro abitazioni, riportare la pace durante la guerra civile e spingere molti, soprattutto i giovani e i ricchi, all’esercizio della carità.
Sempre a Parigi, beata Maria della Provvidenza (Eugenia) Smet, vergine, fondatrice dell’Istituto delle Suore Ausiliatrici delle Anime del Purgatorio.
A Roma, beato Pio IX, papa, che, proclamando apertamente la verità di Cristo, a cui aderì profondamente, istituì molte sedi episcopali, promosse il culto della beata Vergine Maria e indisse il Concilio Ecumenico Vaticano I.
In località Pont de Molins vicino a Gerona in Spagna, beati martiri Anselmo Polanco, vescovo di Teruel, e Filippo Ripoll, sacerdote, che, disdegnando lusinghe e minacce, non vennero meno alla loro fedeltà alla Chiesa.
Vicino a Cracovia in Polonia, beato Adalberto Nierychlewski, sacerdote della Congregazione di San Michele e martire, che, per la sua fede in Cristo, dalla Polonia soggetta a un regime militare avverso alla dignità umana e alla religione fu deportato nel campo di sterminio di Auschwitz, dove morì sotto le torture.
Nel campo di prigionia di Angarsk nella Siberia in Russia, beato Pietro Verhun, sacerdote e martire, che, durante la persecuzione contro la religione, restando fedele nella morte conseguì la vita eterna.