A Clermont-Ferrand nella regione dell’Aquitania, in Francia, sant’Antoliano, martire.
A Homs in Siria, commemorazione di san Silvano, vescovo, che, dopo aver guidato per quarant’anni quella Chiesa, alla fine, sotto l’imperatore Massimino, gettato alle fiere insieme al diacono Luca e al lettore Mozio, ricevette la palma del martirio.
A Cesarea in Cappadocia, nell’odierna Turchia, santi martiri Dorotea, vergine, e Teofilo, maestro di scuola.
A Ardagh in Irlanda, san Mel, vescovo.
Ad Arras nella Gallia belgica, oggi in Francia, san Vedasto, vescovo, che, mandato da san Remigio vescovo di Reims nella città devastata, catechizzò il re Clodoveo, ristabilì la Chiesa e la resse per circa quarant’anni e portò a termine l’opera di evangelizzazione presso i popoli ancora pagani della regione.
A Elnon sempre in Francia, deposizione di sant’Amando, vescovo di Maastricht, che annunciò la parola di Dio a molte province e popoli fino agli Slavi, chiudendo poi la sua vita mortale in un monastero da lui stesso costruito.
Presso Tongeren nel Brabante in Austrasia, nell’odierno Belgio, santa Renula o Reinilde, badessa del monastero di Aldeneyk.
A Palestrina nel Lazio, san Guarino, vescovo, insigne per austerità di vita e amore per i poveri.
A Skara in Svezia, san Brinolfo Algotsson, vescovo, celebre per la premura verso la Chiesa e per il suo sapere.
Ad Angri vicino a Salerno, beato Alfonso Maria Fusco, sacerdote: dedito al ministero tra i contadini, provvide sempre alla formazione dei giovani, specialmente poveri e orfani, e fondò la Congregazione delle Suore di San Giovanni Battista.
A Rivolta d’Adda nel territorio di Cremona, beato Francesco Spinelli, sacerdote, che, pur tra sofferenze e continue difficoltà pazientemente sopportate, fondò e guidò la Congregazione delle Suore Adoratrici del Santissimo Sacramento.
A Napoli, beato Angelo da Furci, sacerdote dell’Ordine di Sant’Agostino, insigne nello zelo per il regno di Dio.
Nella città di Durango in Messico, san Matteo Correa, sacerdote e martire, che, mentre infuriava la persecuzione contro la Chiesa, si rifiutò di ottemperare all’ordine di violare il segreto della confessione, ricevendo per questo la corona del martirio.