Commemorazione di sant’Erma, citato da san Paolo Apostolo nella Lettera ai Romani.
Nella Tebaide, in Egitto, san Pacomio, abate, che, ancora pagano, spinto da un gesto di carità cristiana nei confronti dei soldati suoi compagni con lui detenuti, si convertì al cristianesimo, ricevendo dall’anacoreta Palémone l’abito monastico; dopo sette anni, per divina ispirazione, istituì molti cenobi per accogliere fratelli e scrisse per i monaci una regola divenuta famosa.
In Persia, trecentodieci santi martiri.
A Vienne nella Gallia lugdunense, in Francia, san Dionigi, vescovo.
A Cagli nelle Marche sulla via Flaminia, transito di san Geronzio, vescovo di Cervia, che in questo luogo si tramanda sia stato crudelmente ucciso di ritorno da un Sinodo celebrato a Roma.
A Vendôme lungo la Loira in Francia, san Beato, sacerdote, che condusse vita eremitica.
Nel monastero camaldolese di Fonte Avellana, oggi nelle Marche, beato Forte Gabrielli, eremita.
Presso la cittadina di Monticchiello in Toscana, beato Benincasa da Montepulciano, religioso dell’Ordine dei Servi di Maria, che si ritirò nello speco del Monte Amiata in territorio senese, dove condusse una vita di penitenza.
A Londra in Inghilterra, beato Tommaso Pickering, martire, monaco dell’Ordine di San Benedetto, che fu uomo di sincera semplicità e innocentissima vita e, falsamente accusato di aver congiurato contro il re Carlo II, salì con animo sereno il patibolo di Tyburn per Cristo.
Nella città di Nam-Dinh nel Tonchino, ora Viet Nam, san Giuseppe Do Quang Hien, sacerdote dell’Ordine dei Predicatori e martire, che, gettato in carcere, continuò a convertire i pagani a Cristo e a confortare i cristiani nella fede, finché per decreto dell’imperatore Thieu Tri fu decapitato.
A Monaco di Baviera in Germania, beata Maria Teresa di Gesù (Carolina) Gerhardinger, vergine, che fondò, con grande lungimiranza, la Congregazione delle Povere Suore Scolastiche di Nostra Signora.
Nel campo di prigionia di Dachau vicino a Monaco di Baviera, beato Stefano Grelewski, sacerdote e martire, che, durante l’occupazione militare della Polonia in guerra, sfinito dai crudeli supplizi inflittigli in carcere dai persecutori della Chiesa ricevette la gloriosa corona del martirio.