In Africa, commemorazione di san Rutilio, martire, che, dopo essere sfuggito alla persecuzione passando di luogo in luogo e aver evitato i pericoli talvolta anche con il denaro, arrestato un giorno inaspettatamente e consegnato al governatore, fu sottoposto a molteplici supplizi e, posto infine sul rogo, fu coronato da glorioso martirio.
A Roma nel cimitero di Callisto, santo Stefano I, papa, il quale, per affermare con chiarezza il principio che l’unione battesimale dei cristiani con Cristo si compie una sola volta, proibì che quanti intendevano volgersi alla piena comunione con la Chiesa fossero nuovamente battezzati.
Nel territorio di Burgos in Spagna, santa Centolla, martire.
A Padova, san Massimo, vescovo, che si ritiene sia succeduto a san Prosdócimo.
A Marsiglia nella Provenza in Francia, san Sereno, vescovo, che accolse con ospitalità sant’Agostino e i suoi compagni mandati dal papa san Gregorio Magno ad evangelizzare l’Inghilterra e, mentre faceva ritorno a Roma, riposò in pace nei pressi di Vercelli.
A Chartres in Neustria, sempre in Francia, san Betario, vescovo.
A Palencia nella Castiglia in Spagna, transito di san Pietro, vescovo di Osma, che, dapprima monaco e poi arcidiacono della Chiesa di Toledo, fu infine elevato alla sede di Osma, da poco liberata dalla dominazione dei Mori, che ricostituì con vivo zelo pastorale.
A Caleruega sempre nella Castiglia, commemorazione della beata Giovanna, madre di san Domenico, che, piena di fede, usò grande misericordia verso i miseri e gli afflitti.
A Barbastro sempre in Spagna, beati Filippo di Gesù Munárriz Azcona, Giovanni Díaz Nosti e Leonzio Pérez Ramos, sacerdoti Missionari Figli del Cuore Immacolato della Beata Vergine Maria e martiri, fucilati dai miliziani alle porte del cimitero durante la persecuzione contro la Chiesa in odio alla vita religiosa.
Nello stesso luogo, beato Zefirino Giménez Malla, martire, che, di origine zingara, si adoperò per promuovere la pace e la concordia tra il suo popolo e i vicini, finché fu arrestato in quella stessa persecuzione mentre difendeva un sacerdote trascinato per le vie dai miliziani. Rinchiuso in carcere e condotto infine al cimitero, fu fucilato con la corona del Rosario tra le mani, ponendo così fine al suo pellegrinaggio terreno.
Nel villaggio di Híjar vicino a Teruel in Spagna, beato Francesco Calvo Burillo, sacerdote dell’Ordine dei Predicatori e martire, che patì il martirio nel corso della medesima persecuzione contro la fede.
A Madrid sempre in Spagna, beato Francesco Tomás Serer, sacerdote del Terz’Ordine Cappuccino della beata Vergine Addolorata e martire, che nella stessa persecuzione meritò di versare il sangue per Cristo.