Commemorazione dei santi martiri, che ad Alessandria d’Egitto, durante la persecuzione dell’imperatore Valeriano, sottoposti per lungo tempo dal prefetto Emiliano a molteplici e raffinate torture, ottennero con vari generi di morte la corona del martirio.
A Dumblain in Scozia, san Blano, vescovo.
Ad Alcamo in Sicilia, beato Arcangelo da Calatafimi Piacentini, sacerdote dell’Ordine dei Minori, insigne per austerità di vita e amore della solitudine.
Nella città di Iki in Giappone, beato Agostino Ota, religioso della Compagnia di Gesù e martire, decapitato per Cristo.
Nel braccio di mare antistante Rochefort sulla costa francese, beati Claudio Giuseppe Jouffret de Bonnefont, della Compagnia dei sacerdoti di San Sulpizio, Francesco
François, dell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini, e Lazzaro Tiersot, dell’Ordine Certosino, sacerdoti e martiri, che, relegati durante la rivoluzione francese in una sordida galera, subirono il martirio per il loro sacerdozio.
In località El Saler vicino a Valencia in Spagna, beato Giuseppe Toledo Pellicer, sacerdote e martire: conformato a Cristo sommo sacerdote, che tanto aveva amato, lo imitò nella gloria del martirio.
A Valencia ancora in Spagna, beato Giovanni Martorell Soria, sacerdote della Società Salesiana e martire, che patì il martirio nella medesima persecuzione. Insieme a lui si commemora anche il beato martire Pietro Mesonero Rodríguez, religioso della stessa Società, che nel villaggio di Vedat de Torrent nel territorio di Valencia in un giorno ignoto ricevette la gloriosa corona per aver testimoniato Cristo.
Nel campo di prigionia di Dachau vicino a Monaco di Baviera in Germania, beati Francesco Drzewiecki, della Congregazione della Piccola Opera della Divina Provvidenza, ed Edoardo Grzymala, sacerdoti e martiri, che, polacchi di origine, durante la devastazione della patria in tempo di guerra furono messi dai loro persecutori in un carcere straniero e raggiunsero Cristo uccisi in una camera a gas.