Domenica 24 giugno con la «Giornata per la Carità del Papa» ciascuno può contribuire all’annuale colletta della Chiesa italiana per sostenere le opere di carità del Successore di Pietro: dalle regioni del mondo martoriate a causa della guerra e della miseria alle marginalità estreme delle nostre città, sino a famiglie, malati, disabili, aiutati uno a uno nella più assoluta discrezione.
I dati della raccolta italiana relativi al 2017 ammontano ad euro 2.303.925,26 – comprensivo di euro 371.300,04 presentati dalla Conferenza Episcopale Italiana come offerta per l’Ucraina – a cui vanno ad aggiungersi i contributi devoluti ai sensi del can. 1271 del Codice di Diritto Canonico: si tratta di euro 4.020.300,00 (4.000.000,00 dalla C.E.I. e 20.300,00 dall’Arcidiocesi di Genova).
Come avvenuto negli ultimi anni, anche per il 2018 i mezzi di comunicazione cattolici, Avvenire, Tv2000, la rete radiofonica InBlu, l’agenzia Sir e i settimanali diocesani associati alla FISC sostengono l’iniziativa con particolare impegno. Anche quest’anno sono stati diffusi da Avvenire una lettera del Segretario Generale della CEI, i manifesti da esporre nelle chiese e le buste con il pieghevole predisposto dall’Obolo di San Pietro con il relativo bollettino per le offerte; analoga iniziativa è stata realizzata dei Settimanali Diocesani della FISC. È stata predisposta anche una campagna di comunicazione su carta e via radio: su Avvenire, sulle testate della FISC e tramite il circuito radiofonico InBlu.
Anche per il 2018 è stato deciso che domenica 24 giugno l’intero ricavato dalla vendita di Avvenire, al netto dei costi diretti sostenuti, sarà devoluto per la Carità del Papa; l’iniziativa riguarderà sia le vendite in edicola che quelle effettuate presso le parrocchie e anche quelle online.