Messa del Giorno

SAN GIROLAMO, SACERDOTE E DOTTORE DELLA CHIESA, memoria

Grandezza Testo A A A
Colore Liturgico Bianco

Antifona

Non si allontani dalla tua bocca
il libro della legge;
meditalo giorno e notte
per osservare esattamente quanto vi è prescritto:
così porterai a buon fine le tue imprese.  (Gs 1,8)
 

Colletta

O Dio, che hai dato al sacerdote san Girolamo
una conoscenza viva e penetrante della Sacra Scrittura,
fà che il tuo popolo si nutra sempre più largamente della tua parola,
e trovi in essa una sorgente di vita. Per il nostro Signore.

Prima Lettura

Hai mai comandato al mattino, sei mai giunto alle sorgenti del mare?

Dal libro di Giobbe
Gb 38,1.12-21; 40,3-5
 
Il Signore prese a dire a Giobbe in mezzo all’uragano:
«Da quando vivi, hai mai comandato al mattino
e assegnato il posto all’aurora,
perché afferri la terra per i lembi
e ne scuota via i malvagi,
ed essa prenda forma come creta premuta da sigillo
e si tinga come un vestito,
e sia negata ai malvagi la loro luce
e sia spezzato il braccio che si alza a colpire?
Sei mai giunto alle sorgenti del mare
e nel fondo dell’abisso hai tu passeggiato?
Ti sono state svelate le porte della morte
e hai visto le porte dell’ombra tenebrosa?
Hai tu considerato quanto si estende la terra?
Dillo, se sai tutto questo!
Qual è la strada dove abita la luce
e dove dimorano le tenebre,
perché tu le possa ricondurre dentro i loro confini
e sappia insegnare loro la via di casa?
Certo, tu lo sai, perché allora eri già nato
e il numero dei tuoi giorni è assai grande!».
 
Giobbe prese a dire al Signore:
«Ecco, non conto niente: che cosa ti posso rispondere?
Mi metto la mano sulla bocca.
Ho parlato una volta, ma non replicherò,
due volte ho parlato, ma non continuerò».

Parola di Dio
 

Salmo Responsoriale
Dal Sal 138

R. Guidami, Signore, per una via di eternità.

Signore, tu mi scruti e mi conosci,
tu conosci quando mi siedo e quando mi alzo,
intendi da lontano i miei pensieri,
osservi il mio cammino e il mio riposo,
ti sono note tutte le mie vie. R.
 
Dove andare lontano dal tuo spirito?
Dove fuggire dalla tua presenza?
Se salgo in cielo, là tu sei;
se scendo negli inferi, eccoti. R.
 
Se prendo le ali dell’aurora
per abitare all’estremità del mare,
anche là mi guida la tua mano
e mi afferra la tua destra. R.
 
Sei tu che hai formato i miei reni
e mi hai tessuto nel grembo di mia madre.
Io ti rendo grazie:
hai fatto di me una meraviglia stupenda;
meravigliose sono le tue opere. R.
 

Acclamazione al Vangelo

Alleluia, alleluia.
 
Oggi non indurite il vostro cuore,
ma ascoltate la voce del Signore. (Cfr Sal 94,8ab)
 
Alleluia.
 

Vangelo

Chi disprezza me, disprezza colui che mi ha mandato.

Dal Vangelo secondo Luca
Lc 10,13-16
 
In quel tempo, Gesù disse:
 
«Guai a te, Corazìn, guai a te, Betsàida! Perché, se a Tiro e a Sidòne fossero avvenuti i prodigi che avvennero in mezzo a voi, già da tempo, vestite di sacco e cosparse di cenere, si sarebbero convertite. Ebbene, nel giudizio, Tiro e Sidòne saranno trattate meno duramente di voi.
 
E tu, Cafàrnao, sarai forse innalzata fino al cielo? Fino agli inferi precipiterai!
 
Chi ascolta voi ascolta me, chi disprezza voi disprezza me. E chi disprezza me disprezza colui che mi ha mandato».

Parola del Signore
 

Sulle offerte

Accogli, Signore, i nostri doni e fà che,
illuminati interiormente dalla tua parola,
sull'esempio di san Girolamo ci accostiamo
con fede viva al tuo altare per offrirti il sacrificio di salvezza.
Per Cristo nostro Signore.

Antifona alla comunione

Ho trovato le tue parole
e le ho divorate;
la tua parola è gioia e letizia del mio cuore:
perché il tuo nome è stato invocato su di me,
o Signore Dio. (Ger 15,16)

Dopo la comunione

Il sacrificio, che abbiamo celebrato
nella festa di san Girolamo, risvegli,
Signore, il nostro spirito, perché
nella meditazione della Sacra Scrittura
vediamo il cammino da seguire e,
seguendolo fedelmente, raggiungiamo
la vita eterna. Per Cristo nostro Signore.