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sabato 18 Maggio 2024

Messa del Giorno

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Colore Liturgico rosso

Antifona

Questa Messa si celebra nelle ore serali del sabato, o prima o dopo i Primi Vespri della Pentecoste.

L’amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori
per mezzo dello Spirito Santo che abita in noi. Alleluia. (Cf. Rm 5,5;8,11)

Si dice il Gloria.
 

Colletta

Dio onnipotente ed eterno, 
che hai racchiuso la celebrazione della Pasqua
nel tempo sacro dei cinquanta giorni, 
rinnova il prodigio della Pentecoste:
fa’ che i popoli dispersi si raccolgano insieme 
e le diverse lingue si uniscano
a proclamare la gloria del tuo nome.
Per il nostro Signore Gesù Cristo.

Oppure:

Rifulga su di noi, Padre onnipotente, 
Cristo, luce da luce,
splendore della tua gloria, e il dono del tuo santo Spirito
confermi nell'amore i tuoi fedeli, rigenerati a vita nuova.
Per il nostro Signore Gesù Cristo.

Si dice il Credo.

Prima Lettura

La si chiamò Babele, perché là il Signore confuse la lingua di tutta la terra.

La si chiamò Babele, perché là il Signore confuse la lingua di tutta la terra.
Dal libro della Gènesi
Gen 11,1-9

Tutta la terra aveva un’unica lingua e uniche parole. Emigrando dall’oriente, gli uomini capitarono in una pianura nella regione di Sinar e vi si stabilirono.
Si dissero l'un l’altro: «Venite, facciamoci mattoni e cuociamoli al fuoco». Il mattone servì loro da pietra e il bitume da malta. Poi dissero: «Venite, costruiamoci una città e una torre, la cui cima tocchi il cielo, e facciamoci un nome, per non disperderci su tutta la terra».
Ma il Signore scese a vedere la città e la torre che i figli degli uomini stavano costruendo. Il Signore disse: «Ecco, essi sono un unico popolo e hanno tutti un'unica lingua; questo è l'inizio della loro opera, e ora quanto avranno in progetto di fare non sarà loro impossibile. Scendiamo dunque e confondiamo la loro lingua, perché non comprendano più l'uno la lingua dell’altro».
Il Signore li disperse di là su tutta la terra ed essi cessarono di costruire la città. Per questo la si chiamò Babele, perché là il Signore confuse la lingua di tutta la terra e di là il Signore li disperse su tutta la terra.

Parola di Dio.


SALMO RESPONSORIALE
Dal Sal 32 (33)

R. Su tutti i popoli regna il Signore.

Il Signore annulla i disegni delle nazioni,
rende vani i progetti dei popoli.
Ma il disegno del Signore sussiste per sempre,
i progetti del suo cuore per tutte le generazioni. R.

Beata la nazione che ha il Signore come Dio,
il popolo che egli ha scelto come sua eredità.
Il Signore guarda dal cielo:
egli vede tutti gli uomini. R.

Dal trono dove siede
scruta tutti gli abitanti della terra,
lui, che di ognuno ha plasmato il cuore
e ne comprende tutte le opere. R.

Oppure:

Dal Sal (103 (104) (vd. dopo lettura dal libro del Profeta Gioele)

Oppure:

Il Signore scese sul monte Sinai davanti a tutto il popolo.
Dal libro dell'Èsodo
Es 19,3-8a.16-20b

In quei giorni, Mosè salì verso Dio, e il Signore lo chiamò dal monte, dicendo: «Questo dirai alla casa di Giacobbe e annuncerai agli Israeliti: "Voi stessi avete visto ciò che io ho fatto all'Egitto e come ho sollevato voi su ali di aquile e vi ho fatto venire fino a me. Ora, se darete ascolto alla mia voce e custodirete la mia alleanza, voi sarete per me una proprietà particolare tra tutti i popoli; mia infatti è tutta la terra! Voi sarete per me un regno di sacerdoti e una nazione santa". Queste parole dirai agli Israeliti».
Mosè andò, convocò gli anziani del popolo e riferì loro tutte queste parole, come gli aveva ordinato il Si­gnore. Tutto il popolo rispose insieme e disse: «Quanto il Signore ha detto, noi lo faremo!».
Il terzo giorno, sul far del mattino, vi furono tuoni e lampi, una nube densa sul monte e un suono fortissimo di corno: tutto il popolo che era nell'accampamento fu scosso da tremore.
Allora Mosè fece uscire il popolo dall'accampamento incontro a Dio. Essi stettero in piedi alle falde del monte.
Il monte Sinai era tutto fumante, perché su di esso era sceso il Signore nel fuoco, e ne saliva il fumo come il fumo di una fornace: tutto il monte tremava molto. Il suono del corno diventava sempre più intenso: Mosè parlava e Dio gli rispondeva con una voce. Il Signore scese dunque sul monte Sinai, sulla vetta del monte, e il Signore chiamò Mosè sulla vetta del monte.

Parola di Dio.
 
SALMO RESPONSORIALE
Dal Sal 102 (103)

R. La grazia del Signore è su quanti lo temono.
 
Benedici il Signore, anima mia,
quanto è in me benedica il suo santo nome.
Benedici il Signore, anima mia,
non dimenticare tutti i suoi benefici. R.

Egli perdona tutte le tue colpe,
guarisce tutte le tue infermità,
salva dalla fossa la tua vita,
ti circonda di bontà e misericordia. R.
 
Il Signore compie cose giuste,
difende i diritti di tutti gli oppressi.
Ha fatto conoscere a Mosè le sue vie,
le sue opere ai figli d'Israele. R.
 
Ma l'amore del Signore è da sempre,
per sempre su quelli che lo temono,
e la sua giustizia per i figli dei figli,
per quelli che custodiscono la sua alleanza
e ricordano i suoi precetti per osservarli. R.

Dal Sal (103 (104) (vd. dopo lettura dal libro del Profeta Gioele)

Oppure:

Ossa inaridite, infonderò in voi il mio spirito e rivivrete.

Dal libro del profeta Ezechièle
Ez 37,1-14

In quei giorni, la mano del Signore fu sopra di me e il Signore mi portò fuori in spirito e mi depose nella pianura che era piena di ossa; mi fece passare accanto a esse da ogni parte. Vidi che erano in grandissima quantità nella distesa della valle e tutte inaridite.
Mi disse: «Figlio dell'uomo, potranno queste ossa rivivere?». Io risposi: «Signore Dio, tu lo sai».
Egli mi replicò: «Profetizza su queste ossa e annuncia loro:
Ossa inaridite, udite la parola del Signore. Così dice il Signore Dio a queste ossa: Ecco, io faccio entrare in voi lo spirito e rivivrete. Metterò su di voi i nervi e farò crescere su di voi la carne, su di voi stenderò la pelle e infonderò in voi lo spirito e rivivrete. Saprete che io sono il Signore».
Io profetizzai come mi era stato ordinato; mentre profetizzavo, sentii un rumore e vidi un movimento fra le ossa, che si accostavano l'uno all'altro, ciascuno al suo corrispondente. Guardai, ed ecco apparire sopra di esse i nervi; la carne cresceva e la pelle le ricopriva, ma non c'era spirito in loro.
Egli aggiunse: «Profetizza allo spirito, profetizza, figlio dell'uomo, e annuncia allo spirito:
Così dice il Signore Dio: Spirito, vieni dai quattro venti e soffia su questi morti, perché rivivano».
Io profetizzai come mi aveva comandato e lo spirito entrò in essi e ritornarono in vita e si alzarono in piedi; erano un esercito grande, sterminato.
Mi disse: «Figlio dell'uomo, queste ossa sono tutta la casa d'Israele. Ecco, essi vanno dicendo:
Le nostre ossa sono inaridite, la nostra speranza è svanita, noi siamo perduti.
Perciò profetizza e annuncia loro:
Così dice il Signore Dio: Ecco, io apro i vostri sepolcri, vi faccio uscire dalle vostre tombe, o popolo mio, e vi riconduco nella terra d'Israele. Riconoscerete che io sono il Signore, quando aprirò le vostre tombe e vi farò uscire dai vostri sepolcri, o popolo mio. Farò entrare in voi il mio spirito e rivivrete; vi farò riposare nella vostra terra. Saprete che io sono il Signore. L'ho detto e lo farò».
Oracolo del Signore Dio.

Parola di Dio.

SALMO RESPONSORIALE
Dal Sal 50 (51)

R. Rinnovami, Signore, con la tua grazia.
 
Pietà di me, o Dio, nel tuo amore;
nella tua grande misericordia
cancella la mia iniquità.
Lavami tutto dalla mia colpa,
dal mio peccato rendimi puro. R.
 
Tu gradisci la sincerità nel mio intimo,
nel segreto del cuore m'insegni la sapienza.
Aspergimi con rami d'issòpo e sarò puro;
lavami e sarò più bianco della neve. R.
 
Crea in me, o Dio, un cuore puro,
rinnova in me uno spirito saldo.
Non scacciarmi dalla tua presenza
e non privarmi del tuo santo spirito. R.
 
Rendimi la gioia della tua salvezza,
sostienimi con uno spirito generoso.
Signore, apri le mie labbra
e la mia bocca proclami la tua lode. R.

Dal Sal (103 (104) (vd. dopo lettura dal libro del Profeta Gioele)

Oppure:

Io effonderò il mio spirito sopra ogni uomo.

Dal libro del profefa Gioèle
Gl 3,1-5

Così dice il Signore:
«Io effonderò il mio spirito
sopra ogni uomo
e diverranno profeti i vostri figli e le vostre figlie;
i vostri anziani faranno sogni,
i vostri giovani avranno visioni.
Anche sopra gli schiavi e sulle schiave
in quei giorni effonderò il mio spirito.
Farò prodigi nel cielo e sulla terra,
sangue e fuoco e colonne di fumo.
Il sole si cambierà in tenebre
e la luna in sangue,
prima che venga il giorno del Signore,
grande e terribile.
Chiunque invocherà il nome del Signore,
sarà salvato,
poiché sul monte Sion e in Gerusalemme
vi sarà la salvezza,
come ha detto il Signore,
anche per i superstiti
che il Signore avrà chiamato».

Parola di Dio.

SALMO RESPONSORIALE
Dal Sal 103 (104)

R. Manda il tuo Spirito, Signore, a rinnovare la terra.
Oppure:
R. Alleluia, alleluia, alleluia.

Benedici il Signore, anima mia!
Sei tanto grande, Signore, mio Dio!
Sei rivestito di maestà e di splendore,
avvolto di luce come di un manto. R.

Quante sono le tue opere, Signore!
Le hai fatte tutte con saggezza;
la terra è piena delle tue creature.
Benedici il Signore, anima mia. R.
 
Tutti da te aspettano
che tu dia loro cibo a tempo opportuno.
Tu lo provvedi, essi lo raccolgono;
apri la tua mano, si saziano di beni. R.

Togli loro il respiro: muoiono,
e ritornano nella loro polvere.
Mandi il tuo spirito, sono creati,
e rinnovi la faccia della terra. R.

Seconda Lettura

Lo Spirito intercede con gemiti inesprimibili.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani
Rm 8,22-27

Fratelli, sappiamo che tutta insieme la creazione geme e soffre le doglie del parto fino ad oggi. Non solo, ma anche noi, che possediamo le primizie dello Spirito, gemiamo interiormente aspettando l'adozione a figli, la redenzione del nostro corpo. Nella speranza infatti siamo stati salvati.
Ora, ciò che si spera, se è visto, non è più oggetto di speranza; infatti, ciò che uno già vede, come potrebbe sperarlo? Ma, se speriamo quello che non vediamo, lo attendiamo con perseveranza.
Allo stesso modo anche lo Spirito viene in aiuto alla nostra debolezza; non sappiamo infatti come pregare in modo conveniente, ma lo Spirito stesso intercede con gemiti inesprimibili; e colui che scruta i cuori sa che cosa desidera lo Spirito, perché egli intercede per i santi secondo i disegni di Dio.

Parola di Dio.

Acclamazione al Vangelo

Alleluia, alleluia.

Vieni, Spirito Santo,
riempi i cuori dei tuoi fedeli,
e accendi in essi il fuoco del tuo amore.

Alleluia.

Vangelo

Sgorgheranno fiumi di acqua viva.

Dal vangelo secondo Giovanni
Gv 7,37-39

Nell’ultimo giorno, il grande giorno della festa, Gesù, ritto in piedi, gridò: «Se qualcuno ha sete, venga a me, e beva chi crede in me. Come dice la Scrittura: dal suo grembo sgorgheranno fiumi di acqua viva».
Questo egli disse dello Spirito che avrebbero ricevuto i credenti in lui: infatti non vi era ancora lo Spirito, perché Gesù non era ancora stato glorificato. 

Parola del Signore.
 

Sulle offerte

Effondi, o Padre,
la benedizione del tuo Spirito sui doni che presentiamo,
perché la loro forza susciti nella Chiesa
quell’amore che rivela a tutti gli uomini
la verità del tuo mistero di salvezza.
Per Cristo nostro Signore.

Antifona alla comunione

Nell’ultimo giorno, il grande giorno della festa,
Gesù, ritto in piedi, gridò:
«Se qualcuno ha sete, venga a me, e beva». Alleluia. (Gv 7,37)

Dopo la comunione

I doni che abbiamo ricevuto, o Padre,
accendano in noi il fuoco dello Spirito
che hai effuso in modo mirabile sugli apostoli
nel giorno della Pentecoste.
Per Cristo nostro Signore.

13. Opportunamente si può utilizzare la benedizione solenne. Per congedare il popolo, il diacono o, in sua assenza, lo stesso sacerdote canta o dice:
Andate in pace. Alleluia, alleluia.
Oppure:
La Messa è finita: andate in pace. Alleluia, alleluia.

R/. Rendiamo grazie a Dio. Alleluia, alleluia.

Colore Liturgico rosso

MESSA VESPERTINA
CON LA CELEBRAZIONE VIGILIARE PROLUNGATA

1. Nelle chiese dove si celebra la Messa vespertina nella vigilia in forma prolungata, si può celebrare tale Messa nel modo seguente.

2. Se i Primi Vespri, celebrati in coro o in forma comunitaria, precedono immediatamente la Messa, l’azione liturgica può incominciare o dal versetto iniziale e dall’inno Vieni, o Spirito creatore o dall’Ant. d’ingresso (L’amore di Dio) con la processione d’ingresso e il saluto del sacerdote. In entrambi i casi si omette l’atto penitenziale (cf. Principi e norme per la Liturgia delle Ore, nn. 94 e 96 ).
Quindi si prosegue con la salmodia dei Vespri fino alla lettura breve esclusa.
Dopo la salmodia, omesso l’atto penitenziale e, secondo l’opportunità, il Kýrie, il sacerdote dice l’orazione: Rifulga su di noi, come nella Messa vespertina della vigilia.

3. Quando la Messa inizia nel modo consueto, dopo il Kýrie il sacerdote dice l’orazione:
Rifulga su di noi, come nella Messa vespertina nella vigilia.

4. Quindi, il sacerdote può rivolgersi al popolo con queste o altre simili parole:

Fratelli carissimi, entrati nella vigilia di Pentecoste, sull’esempio degli apostoli e dei discepoli che con Maria, Madre di Gesù, perseveravano nella preghiera nell’attesa dello Spirito promesso dal Signore, ascoltiamo ora, con cuore disponibile, la parola di Dio. Meditiamo sulle opere realizzate da Dio per il suo popolo e preghiamo affinché lo Spirito Santo, che il Padre ha inviato ai credenti come anticipazione, porti a compimento la sua opera nel mondo.

Prima Lettura

La si chiamò Babele, perché là il Signore confuse la lingua di tutta la terra.

PRIMA LETTURA

La si chiamò Babele, perché là il Signore confuse la lingua di tutta la terra.
Dal libro della Gènesi
Gen 11,1-9

Tutta la terra aveva un’unica lingua e uniche parole. Emigrando dall’oriente, gli uomini capitarono in una pianura nella regione di Sinar e vi si stabilirono.
Si dissero l'un l’altro: «Venite, facciamoci mattoni e cuociamoli al fuoco». Il mattone servì loro da pietra e il bitume da malta. Poi dissero: «Venite, costruiamoci una città e una torre, la cui cima tocchi il cielo, e facciamoci un nome, per non disperderci su tutta la terra».
Ma il Signore scese a vedere la città e la torre che i figli degli uomini stavano costruendo. Il Signore disse: «Ecco, essi sono un unico popolo e hanno tutti un'unica lingua; questo è l'inizio della loro opera, e ora quanto avranno in progetto di fare non sarà loro impossibile. Scendiamo dunque e confondiamo la loro lingua, perché non comprendano più l'uno la lingua dell’altro».
Il Signore li disperse di là su tutta la terra ed essi cessarono di costruire la città. Per questo la si chiamò Babele, perché là il Signore confuse la lingua di tutta la terra e di là il Signore li disperse su tutta la terra.

Parola di Dio.


SALMO RESPONSORIALE
Dal Sal 32 (33)

R. Su tutti i popoli regna il Signore.

Il Signore annulla i disegni delle nazioni,
rende vani i progetti dei popoli.
Ma il disegno del Signore sussiste per sempre,
i progetti del suo cuore per tutte le generazioni. R.

Beata la nazione che ha il Signore come Dio,
il popolo che egli ha scelto come sua eredità.
Il Signore guarda dal cielo:
egli vede tutti gli uomini. R.

Dal trono dove siede
scruta tutti gli abitanti della terra,
lui, che di ognuno ha plasmato il cuore
e ne comprende tutte le opere. R.

Oppure:

Dal Sal (103 (104) (vd. dopo lettura dal libro del Profeta Gioele)

Preghiamo.
Dio onnipotente, concedi alla tua Chiesa
di essere sempre fedele alla sua vocazione di popolo radunato
dall’unità del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo,
per manifestarsi al mondo
come sacramento di santità e di comunione,
e condurlo alla pienezza del tuo amore.
Per Cristo nostro Signore.
R/. Amen.

★ Oppure:
Preghiamo.
Venga su di noi, o Padre, il tuo santo Spirito,
e con la sua potenza abbatta le barriere
che dividono i popoli:
sulla terra si formi una sola famiglia
e ogni lingua proclami che Gesù Cristo è il Signore.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
R/. Amen.

Oppure:

Il Signore scese sul monte Sinai davanti a tutto il popolo.
Dal libro dell'Èsodo
Es 19,3-8a.16-20b

In quei giorni, Mosè salì verso Dio, e il Signore lo chiamò dal monte, dicendo: «Questo dirai alla casa di Giacobbe e annuncerai agli Israeliti: "Voi stessi avete visto ciò che io ho fatto all'Egitto e come ho sollevato voi su ali di aquile e vi ho fatto venire fino a me. Ora, se darete ascolto alla mia voce e custodirete la mia alleanza, voi sarete per me una proprietà particolare tra tutti i popoli; mia infatti è tutta la terra! Voi sarete per me un regno di sacerdoti e una nazione santa". Queste parole dirai agli Israeliti».
Mosè andò, convocò gli anziani del popolo e riferì loro tutte queste parole, come gli aveva ordinato il Si­gnore. Tutto il popolo rispose insieme e disse: «Quanto il Signore ha detto, noi lo faremo!».
Il terzo giorno, sul far del mattino, vi furono tuoni e lampi, una nube densa sul monte e un suono fortissimo di corno: tutto il popolo che era nell'accampamento fu scosso da tremore.
Allora Mosè fece uscire il popolo dall'accampamento incontro a Dio. Essi stettero in piedi alle falde del monte.
Il monte Sinai era tutto fumante, perché su di esso era sceso il Signore nel fuoco, e ne saliva il fumo come il fumo di una fornace: tutto il monte tremava molto. Il suono del corno diventava sempre più intenso: Mosè parlava e Dio gli rispondeva con una voce. Il Signore scese dunque sul monte Sinai, sulla vetta del monte, e il Signore chiamò Mosè sulla vetta del monte.

Parola di Dio.
 
SALMO RESPONSORIALE
Dal Sal 102 (103)

R. La grazia del Signore è su quanti lo temono.
 
Benedici il Signore, anima mia,
quanto è in me benedica il suo santo nome.
Benedici il Signore, anima mia,
non dimenticare tutti i suoi benefici. R.

Egli perdona tutte le tue colpe,
guarisce tutte le tue infermità,
salva dalla fossa la tua vita,
ti circonda di bontà e misericordia. R.
 
Il Signore compie cose giuste,
difende i diritti di tutti gli oppressi.
Ha fatto conoscere a Mosè le sue vie,
le sue opere ai figli d'Israele. R.
 
Ma l'amore del Signore è da sempre,
per sempre su quelli che lo temono,
e la sua giustizia per i figli dei figli,
per quelli che custodiscono la sua alleanza
e ricordano i suoi precetti per osservarli. R.

Dal Sal (103 (104) (vd. dopo lettura dal libro del Profeta Gioele)

Preghiamo.
O Dio, che nel fuoco sul monte Sinai
hai dato a Mosè la Legge antica e hai manifestato in questo giorno
la nuova alleanza nel fuoco dello Spirito,
fa’ che sempre arda in noi quello stesso Spirito
che hai infuso in modo ineffabile nei tuoi apostoli,
e dona al nuovo Israele, raccolto da ogni popolo,
di accogliere lieto la legge eterna del tuo amore.
Per Cristo nostro Signore.
R/. Amen.

★ Oppure:
Preghiamo.
O Dio dell’alleanza antica e nuova,
che ti sei rivelato sulla santa montagna
e nel fuoco della Pentecoste,
accendi in noi la fiamma del tuo amore,
perché la Chiesa, radunata da tutti i popoli,
accolga con gioia la legge eterna del tuo amore.
Per Cristo nostro Signore.
R/. Amen.

Oppure:

Ossa inaridite, infonderò in voi il mio spirito e rivivrete.

Dal libro del profeta Ezechièle
Ez 37,1-14

In quei giorni, la mano del Signore fu sopra di me e il Signore mi portò fuori in spirito e mi depose nella pianura che era piena di ossa; mi fece passare accanto a esse da ogni parte. Vidi che erano in grandissima quantità nella distesa della valle e tutte inaridite.
Mi disse: «Figlio dell'uomo, potranno queste ossa rivivere?». Io risposi: «Signore Dio, tu lo sai».
Egli mi replicò: «Profetizza su queste ossa e annuncia loro:
Ossa inaridite, udite la parola del Signore. Così dice il Signore Dio a queste ossa: Ecco, io faccio entrare in voi lo spirito e rivivrete. Metterò su di voi i nervi e farò crescere su di voi la carne, su di voi stenderò la pelle e infonderò in voi lo spirito e rivivrete. Saprete che io sono il Signore».
Io profetizzai come mi era stato ordinato; mentre profetizzavo, sentii un rumore e vidi un movimento fra le ossa, che si accostavano l'uno all'altro, ciascuno al suo corrispondente. Guardai, ed ecco apparire sopra di esse i nervi; la carne cresceva e la pelle le ricopriva, ma non c'era spirito in loro.
Egli aggiunse: «Profetizza allo spirito, profetizza, figlio dell'uomo, e annuncia allo spirito:
Così dice il Signore Dio: Spirito, vieni dai quattro venti e soffia su questi morti, perché rivivano».
Io profetizzai come mi aveva comandato e lo spirito entrò in essi e ritornarono in vita e si alzarono in piedi; erano un esercito grande, sterminato.
Mi disse: «Figlio dell'uomo, queste ossa sono tutta la casa d'Israele. Ecco, essi vanno dicendo:
Le nostre ossa sono inaridite, la nostra speranza è svanita, noi siamo perduti.
Perciò profetizza e annuncia loro:
Così dice il Signore Dio: Ecco, io apro i vostri sepolcri, vi faccio uscire dalle vostre tombe, o popolo mio, e vi riconduco nella terra d'Israele. Riconoscerete che io sono il Signore, quando aprirò le vostre tombe e vi farò uscire dai vostri sepolcri, o popolo mio. Farò entrare in voi il mio spirito e rivivrete; vi farò riposare nella vostra terra. Saprete che io sono il Signore. L'ho detto e lo farò».
Oracolo del Signore Dio.

Parola di Dio.

SALMO RESPONSORIALE
Dal Sal 50 (51)

R. Rinnovami, Signore, con la tua grazia.
 
Pietà di me, o Dio, nel tuo amore;
nella tua grande misericordia
cancella la mia iniquità.
Lavami tutto dalla mia colpa,
dal mio peccato rendimi puro. R.
 
Tu gradisci la sincerità nel mio intimo,
nel segreto del cuore m'insegni la sapienza.
Aspergimi con rami d'issòpo e sarò puro;
lavami e sarò più bianco della neve. R.
 
Crea in me, o Dio, un cuore puro,
rinnova in me uno spirito saldo.
Non scacciarmi dalla tua presenza
e non privarmi del tuo santo spirito. R.
 
Rendimi la gioia della tua salvezza,
sostienimi con uno spirito generoso.
Signore, apri le mie labbra
e la mia bocca proclami la tua lode. R.

Dal Sal (103 (104) (vd. dopo lettura dal libro del Profeta Gioele)

Preghiamo.
O Signore, Dio dell’universo,
che nella debolezza ridoni forza e la conservi,
accresci il numero dei fedeli chiamati alla rigenerazione
e alla santificazione del tuo nome,
perché tutti coloro che sono purificati nel santo Battesimo
siano sempre guidati dall’azione del tuo Spirito.
Per Cristo nostro Signore.
R/. Amen.

Oppure:
Preghiamo.
O Dio, che ci hai rigenerati con la parola di vita,
effondi su di noi il tuo santo Spirito,
perché, camminando nell’unità della fede,
possiamo giungere alla risurrezione della nostra carne,
chiamata alla gloria incorruttibile.
Per Cristo nostro Signore.
R/. Amen.

Oppure:

Preghiamo.
Esulti sempre il tuo popolo, o Dio,
per la rinnovata giovinezza nello Spirito Santo,
e come ora si allieta per la dignità filiale ritrovata,
così attenda nella speranza il giorno glorioso della risurrezione.
Per Cristo nostro Signore.
R/. Amen.

★ Oppure:
Preghiamo.
O Dio, origine di tutte le cose, infondi in noi il tuo alito di vita,
perché lo Spirito creatore rinnovi i nostri cuori
e nell’ultimo giorno risusciti i nostri corpi alla vita senza fine.
Per Cristo nostro Signore.
R/. Amen.

Oppure:

Io effonderò il mio spirito sopra ogni uomo.

Dal libro del profefa Gioèle
Gl 3,1-5

Così dice il Signore:
«Io effonderò il mio spirito
sopra ogni uomo
e diverranno profeti i vostri figli e le vostre figlie;
i vostri anziani faranno sogni,
i vostri giovani avranno visioni.
Anche sopra gli schiavi e sulle schiave
in quei giorni effonderò il mio spirito.
Farò prodigi nel cielo e sulla terra,
sangue e fuoco e colonne di fumo.
Il sole si cambierà in tenebre
e la luna in sangue,
prima che venga il giorno del Signore,
grande e terribile.
Chiunque invocherà il nome del Signore,
sarà salvato,
poiché sul monte Sion e in Gerusalemme
vi sarà la salvezza,
come ha detto il Signore,
anche per i superstiti
che il Signore avrà chiamato».

Parola di Dio.

SALMO RESPONSORIALE
Dal Sal 103 (104)

R. Manda il tuo Spirito, Signore, a rinnovare la terra.
Oppure:
R. Alleluia, alleluia, alleluia.

Benedici il Signore, anima mia!
Sei tanto grande, Signore, mio Dio!
Sei rivestito di maestà e di splendore,
avvolto di luce come di un manto. R.

Quante sono le tue opere, Signore!
Le hai fatte tutte con saggezza;
la terra è piena delle tue creature.
Benedici il Signore, anima mia. R.
 
Tutti da te aspettano
che tu dia loro cibo a tempo opportuno.
Tu lo provvedi, essi lo raccolgono;
apri la tua mano, si saziano di beni. R.

Togli loro il respiro: muoiono,
e ritornano nella loro polvere.
Mandi il tuo spirito, sono creati,
e rinnovi la faccia della terra. R.

Preghiamo.
Compi, o Signore, la tua promessa su di noi,
perché lo Spirito Santo con la sua venuta
ci renda davanti al mondo testimoni
del Vangelo del Signore nostro Gesù Cristo.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
R/. Amen.

★ Oppure:
Preghiamo.
Ascolta, o Dio, la tua Chiesa
raccolta in preghiera a compimento della Pasqua:
lo Spirito la guidi sulle vie del mondo e illumini la mente dei fedeli,
perché tutti i rinati nel Battesimo
siano testimoni e profeti del regno che viene.
Per Cristo nostro Signore.
R/. Amen.

Quindi il sacerdote intona l'inno Gloria a Dio.

Concluso l’inno, il sacerdote dice la colletta Dio onnipotente ed eterno, come alla 
Messa vespertina nella vigilia.


 

Dio onnipotente ed eterno, 
che hai racchiuso la celebrazione della Pasqua
nel tempo sacro dei cinquanta giorni, 
rinnova il prodigio della Pentecoste:
fa’ che i popoli dispersi si raccolgano insieme 
e le diverse lingue si uniscano
a proclamare la gloria del tuo nome.
Per il nostro Signore Gesù Cristo.

Oppure:

Rifulga su di noi, Padre onnipotente, 
Cristo, luce da luce,
splendore della tua gloria, e il dono del tuo santo Spirito
confermi nell'amore i tuoi fedeli, rigenerati a vita nuova.
Per il nostro Signore Gesù Cristo.

11. Quindi il lettore proclama la lettura dell’Apostolo(Rm 8,22-27) e la Messa prosegue nel modo consueto.
12. Se i Vespri sono uniti alla Messa, dopo la comunione con l’antifona Nell’ultimo giorno, si canta il Magnificat con l’antifona propria dei Vespri: Vieni, Spirito Santo; quindi si dice l’orazione dopo la comunione e si conclude come di consueto.

Seconda Lettura

Lo Spirito intercede con gemiti inesprimibili.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani
Rm 8,22-27

Fratelli, sappiamo che tutta insieme la creazione geme e soffre le doglie del parto fino ad oggi. Non solo, ma anche noi, che possediamo le primizie dello Spirito, gemiamo interiormente aspettando l'adozione a figli, la redenzione del nostro corpo. Nella speranza infatti siamo stati salvati.
Ora, ciò che si spera, se è visto, non è più oggetto di speranza; infatti, ciò che uno già vede, come potrebbe sperarlo? Ma, se speriamo quello che non vediamo, lo attendiamo con perseveranza.
Allo stesso modo anche lo Spirito viene in aiuto alla nostra debolezza; non sappiamo infatti come pregare in modo conveniente, ma lo Spirito stesso intercede con gemiti inesprimibili; e colui che scruta i cuori sa che cosa desidera lo Spirito, perché egli intercede per i santi secondo i disegni di Dio.

Parola di Dio.

Acclamazione al Vangelo

Alleluia, alleluia.

Vieni, Spirito Santo,
riempi i cuori dei tuoi fedeli,
e accendi in essi il fuoco del tuo amore.

Alleluia.

Vangelo

Sgorgheranno fiumi di acqua viva.

Dal vangelo secondo Giovanni
Gv 7,37-39

Nell’ultimo giorno, il grande giorno della festa, Gesù, ritto in piedi, gridò: «Se qualcuno ha sete, venga a me, e beva chi crede in me. Come dice la Scrittura: dal suo grembo sgorgheranno fiumi di acqua viva».
Questo egli disse dello Spirito che avrebbero ricevuto i credenti in lui: infatti non vi era ancora lo Spirito, perché Gesù non era ancora stato glorificato. 

Parola del Signore.
 

Sulle offerte

Effondi, o Padre,
la benedizione del tuo Spirito sui doni che presentiamo,
perché la loro forza susciti nella Chiesa
quell’amore che rivela a tutti gli uomini
la verità del tuo mistero di salvezza.
Per Cristo nostro Signore.

Antifona alla comunione

Nell’ultimo giorno, il grande giorno della festa,
Gesù, ritto in piedi, gridò:
«Se qualcuno ha sete, venga a me, e beva». Alleluia. (Gv 7,37)

Dopo la comunione

I doni che abbiamo ricevuto, o Padre,
accendano in noi il fuoco dello Spirito
che hai effuso in modo mirabile sugli apostoli
nel giorno della Pentecoste.
Per Cristo nostro Signore.

13. Opportunamente si può utilizzare la benedizione solenne. Per congedare il popolo, il diacono o, in sua assenza, lo stesso sacerdote canta o dice:
Andate in pace. Alleluia, alleluia.
Oppure:
La Messa è finita: andate in pace. Alleluia, alleluia.

R/. Rendiamo grazie a Dio. Alleluia, alleluia.

Colore Liturgico bianco

Antifona

I discepoli erano perseveranti e concordi nella preghiera,
insieme ad alcune donne, a Maria, la Madre di Gesù,
e ai fratelli di lui. Alleluia. (At 1,14)

Colletta

Dio onnipotente,
ai tuoi figli, che hanno celebrato con gioia le feste pasquali,
concedi, per tua grazia, di testimoniare
nella vita e nelle opere la loro forza salvifica.
Per il nostro Signore Gesù Cristo.

Prima Lettura

Paolo rimase a Roma, annunciando il regno di Dio.

Dagli Atti degli Apostoli
At 28,16-20.30-31

Arrivati a Roma, fu concesso a Paolo di abitare per conto suo con un soldato di guardia.
Dopo tre giorni, egli fece chiamare i notabili dei Giudei e, quando giunsero, disse loro: «Fratelli, senza aver fatto nulla contro il mio popolo o contro le usanze dei padri, sono stato arrestato a Gerusalemme e consegnato nelle mani dei Romani. Questi, dopo avermi interrogato, volevano rimettermi in libertà, non avendo trovato in me alcuna colpa degna di morte. Ma poiché i Giudei si opponevano, sono stato costretto ad appellarmi a Cesare, senza intendere, con questo, muovere accuse contro la mia gente. Ecco perché vi ho chiamati: per vedervi e parlarvi, poiché è a causa della speranza d'Israele che io sono legato da questa catena».
Paolo trascorse due anni interi nella casa che aveva preso in affitto e accoglieva tutti quelli che venivano da lui, annunciando il regno di Dio e insegnando le cose riguardanti il Signore Gesù Cristo, con tutta franchezza e senza impedimento.

Parola di Dio.

Salmo Responsoriale

Dal Sal 10 (11)

R. Gli uomini retti, Signore, contempleranno il tuo volto.
Oppure:
R. Alleluia, alleluia, alleluia.

Il Signore sta nel suo tempio santo,
il Signore ha il trono nei cieli.
I suoi occhi osservano attenti,
le sue pupille scrutano l'uomo. R.

Il Signore scruta giusti e malvagi,
egli odia chi ama la violenza.
Giusto è il Signore, ama le cose giuste;
gli uomini retti contempleranno il suo volto. R.

Acclamazione al Vangelo

Alleluia, alleluia.

Manderò a voi lo Spirito di verità, dice il Signore;
egli vi guiderà a tutta la verità. (Cf. Gv 16,7.13)

Alleluia.

Vangelo

Questo è il discepolo che testimonia queste cose e le ha scritte, e la sua testimonianza è vera.

Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 21,20-25

In quel tempo, Pietro si voltò e vide che li seguiva quel discepolo che Gesù amava, colui che nella cena si era chinato sul suo petto e gli aveva domandato: «Signore, chi è che ti tradisce?». Pietro dunque, come lo vide, disse a Gesù: «Signore, che cosa sarà di lui?». Gesù gli rispose: «Se voglio che egli rimanga finché io venga, a te che importa? Tu seguimi». Si diffuse perciò tra i fratelli la voce che quel discepolo non sarebbe morto. Gesù però non gli aveva detto che non sarebbe morto, ma: «Se voglio che egli rimanga finché io venga, a te che importa?».
Questi è il discepolo che testimonia queste cose e le ha scritte, e noi sappiamo che la sua testimonianza è vera. Vi sono ancora molte altre cose compiute da Gesù che, se fossero scritte una per una, penso che il mondo stesso non basterebbe a contenere i libri che si dovrebbero scrivere.

Parola del Signore.

Sulle offerte

Venga, o Signore, il tuo santo Spirito
e disponga i nostri cuori
a celebrare degnamente i santi misteri,
perché egli è la remissione di tutti i peccati.
Per Cristo nostro Signore.
 

Antifona alla comunione

Lo Spirito Santo mi glorificherà,
perché prenderà da quel che è mio
e ve lo annuncerà. Alleluia. (Gv 16,14)

Oppure:

«Se voglio che egli rimanga finché io venga,
a te che importa? Tu seguimi», dice il Signore.
Alleluia. (Gv 21,22)
 

Dopo la comunione

O Signore, che hai guidato il tuo popolo
dall’antica alla nuova alleanza,
concedi che, liberati dalla corruzione del peccato,
ci rinnoviamo pienamente nel tuo Spirito.
Per Cristo nostro Signore.
 

Colore Liturgico bianco

Antifona

Ai tuoi santi splenderà la luce perpetua, o Signore,
e avranno la vita eterna. Alleluia. (Cf. 4 Esdr 2,35 (Volg.))

Oppure:

Ecco l’uomo che non è stato abbandonato da Dio
nel giorno della lotta;
fedele ai comandamenti del Signore, ottenne la vittoria:
ora è coronato di gloria. Alleluia.

Colletta

O Dio, eterna ricompensa delle anime fedeli,
che hai consacrato questo giorno
con il martirio del papa san Giovanni I,
esaudisci le preghiere del tuo popolo
e concedi che, mentre onoriamo i suoi meriti,
ne imitiamo la costanza nella fede.
Per il nostro Signore Gesù Cristo.

Prima Lettura

Paolo rimase a Roma, annunciando il regno di Dio.

Dagli Atti degli Apostoli
At 28,16-20.30-31

Arrivati a Roma, fu concesso a Paolo di abitare per conto suo con un soldato di guardia.
Dopo tre giorni, egli fece chiamare i notabili dei Giudei e, quando giunsero, disse loro: «Fratelli, senza aver fatto nulla contro il mio popolo o contro le usanze dei padri, sono stato arrestato a Gerusalemme e consegnato nelle mani dei Romani. Questi, dopo avermi interrogato, volevano rimettermi in libertà, non avendo trovato in me alcuna colpa degna di morte. Ma poiché i Giudei si opponevano, sono stato costretto ad appellarmi a Cesare, senza intendere, con questo, muovere accuse contro la mia gente. Ecco perché vi ho chiamati: per vedervi e parlarvi, poiché è a causa della speranza d'Israele che io sono legato da questa catena».
Paolo trascorse due anni interi nella casa che aveva preso in affitto e accoglieva tutti quelli che venivano da lui, annunciando il regno di Dio e insegnando le cose riguardanti il Signore Gesù Cristo, con tutta franchezza e senza impedimento.

Parola di Dio.

Salmo Responsoriale

Dal Sal 10 (11)

R. Gli uomini retti, Signore, contempleranno il tuo volto.
Oppure:
R. Alleluia, alleluia, alleluia.

Il Signore sta nel suo tempio santo,
il Signore ha il trono nei cieli.
I suoi occhi osservano attenti,
le sue pupille scrutano l'uomo. R.

Il Signore scruta giusti e malvagi,
egli odia chi ama la violenza.
Giusto è il Signore, ama le cose giuste;
gli uomini retti contempleranno il suo volto. R.

Acclamazione al Vangelo

Alleluia, alleluia.

Manderò a voi lo Spirito di verità, dice il Signore;
egli vi guiderà a tutta la verità. (Cf. Gv 16,7.13)

Alleluia.

Vangelo

Questo è il discepolo che testimonia queste cose e le ha scritte, e la sua testimonianza è vera.

Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 21,20-25

In quel tempo, Pietro si voltò e vide che li seguiva quel discepolo che Gesù amava, colui che nella cena si era chinato sul suo petto e gli aveva domandato: «Signore, chi è che ti tradisce?». Pietro dunque, come lo vide, disse a Gesù: «Signore, che cosa sarà di lui?». Gesù gli rispose: «Se voglio che egli rimanga finché io venga, a te che importa? Tu seguimi». Si diffuse perciò tra i fratelli la voce che quel discepolo non sarebbe morto. Gesù però non gli aveva detto che non sarebbe morto, ma: «Se voglio che egli rimanga finché io venga, a te che importa?».
Questi è il discepolo che testimonia queste cose e le ha scritte, e noi sappiamo che la sua testimonianza è vera. Vi sono ancora molte altre cose compiute da Gesù che, se fossero scritte una per una, penso che il mondo stesso non basterebbe a contenere i libri che si dovrebbero scrivere.

Parola del Signore.

Sulle offerte

O Signore, questo sacrificio di riconciliazione e di lode,
che ti offriamo in memoria del santo martire Giovanni I,
ci ottenga la gioiosa esperienza del tuo perdono
e trasformi tutta la nostra vita
in perenne rendimento di grazie.
Per Cristo nostro Signore.

Antifona alla comunione

Se il chicco di grano, caduto in terra, non muore, rimane solo;
se invece muore, produce molto frutto. Alleluia. (Gv 12,24)

Oppure:

Preziosa agli occhi del Signore è la morte dei suoi fedeli.
Alleluia. (Sal 115,15)

Dopo la comunione

Nella gioia di questo giorno
abbiamo ricevuto, o Signore, i tuoi santi doni:
a noi, che annunciamo con questo divino convito
la morte del Figlio tuo,
concedi di partecipare, insieme ai tuoi santi martiri, 
alla sua gloriosa risurrezione.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.