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martedì 24 Marzo 2020

Lodi mattutine

MARTEDI' - IV SETTIMANA DI QUARESIMA - IV SETTIMANA DEL SALTERIO
Grandezza Testo A A A
V.
O Dio, vieni a salvarmi

R.
Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
   e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
   nei secoli dei secoli. Amen.
Questa introduzione si omette quando si comincia l'Ufficio con l'Invitatorio.
INNO
Nella santa assemblea,
o nel segreto dell’anima
prostriamoci e imploriamo
la divina clemenza.
Dall’ira del giudizio
liberaci, o Padre buono;
non togliere ai tuoi figli
il segno della tua gloria.
Ricorda che ci plasmasti
col soffio del tuo Spirito:
siam tua vigna, tuo popolo
e opera delle tue mani.
​Perdona i nostri errori,
sana le nostre ferite,
guidaci con la tua grazia
alla vittoria pasquale.
Sia lode al Padre altissimo,
al Figlio e al Santo Spirito
com’era nel principio,
ora e nei secoli eterni. Amen.
​Nell’Ufficio domenicale:
Precémur omnes cérnui,
clamémus atque sínguli,
plorémus ante iúdicem,
flectámus iram víndicem:
​Nostris malis offéndimus
tuam, Deus, cleméntiam;
effúnde nobis désuper,
remíssor, indulgéntiam.
Meménto quod sumus tui,
licet cadúci, plásmatis;
ne des honórem nóminis
tui, precámur, álteri.
​Laxa malum quod fécimus,
auge bonum quod póscimus,
placére quo tandem tibi
possímus hic et pérpetim.
Præsta, beáta Trínitas,
concéde, simplex Unitas,
ut fructuósa sint tuis
hæc parcitátis múnera. Amen.
Nell’Ufficio feriale:
Iam, Christe, sol iustítiæ,
mentis dehíscant ténebræ,
virtútum ut lux rédeat,
terris diem cum réparas.
​Dans tempus acceptábile
et pǽnitens cor tríbue,
convértat ut benígnitas
quos longa suffert píetas;
Quiddámque pæniténtiæ
da ferre, quo fit démptio,
maióre tuo múnere,
culpárum quamvis grándium.
Dies venit, dies tua,
per quam reflórent ómnia;
lætémur in hac ut tuæ
per hanc redúcti grátiæ.
​Te rerum univérsitas,
clemens, adóret, Trínitas,
et nos novi per véniam
novum canámus cánticum. Amen.
1 ant.
A te, Signore, inneggerò,
          e seguirò la via perfetta.
SALMO 100    Programma di un re fedele a Dio

Se mi amate osservate i miei comandamenti
(Gv 14, 15).
Amore e giustizia voglio cantare, *
   voglio cantare inni a te, o Signore.
Agirò con saggezza nella via dell’innocenza: *
   quando a me verrai?
Camminerò con cuore integro, *
   dentro la mia casa.
Non sopporterò davanti ai miei occhi azioni malvagie; †
   detesto chi fa il male, *
   non mi sarà vicino.
Lontano da me il cuore perverso, *
   il malvagio non lo voglio conoscere.
Chi calunnia in segreto il suo prossimo *
   io lo farò perire;
chi ha occhi altezzosi e cuore superbo *
   non lo potrò sopportare.
I miei occhi sono rivolti ai fedeli del paese †
   perché restino a me vicino: *
   chi cammina per la via integra sarà mio servitore.
Non abiterà nella mia casa
   chi agisce con inganno, *
  chi dice menzogne non starà alla mia presenza.
Sterminerò ogni mattino tutti gli empi del paese, *
   per estirpare dalla città del Signore
      quanti operano il male.
1 ant.
A te, Signore, inneggerò,
          e seguirò la via perfetta.
2 ant.
Non allontanare da noi, Signore,
          la tua misericordia.
CANTICO   Dn 3, 26. 27. 29. 34-41
Preghiera di Azaria nella fornace
Pentitevi dunque e cambiate vita, perché siano cancellati i vostri peccati
(At 3, 19).
Benedetto sei tu, Signore Dio dei nostri padri; *
    degno di lode e glorioso è il tuo nome per sempre.
Tu sei giusto *
    in tutto ciò che hai fatto.
Poiché noi abbiamo peccato, †
    abbiamo agito da iniqui, *
    allontanandoci da te,
       abbiamo mancato in ogni modo.
Non ci abbandonare fino in fondo, †
    per amore del tuo nome, *
    non rompere la tua alleanza;
non ritirare da noi la tua misericordia, †
    per amore di Abramo tuo amico, *
    di Isacco tuo servo, d’Israele tuo santo,
ai quali hai parlato, †
    promettendo di moltiplicare la loro stirpe
       come le stelle del cielo, *
    come la sabbia sulla spiaggia del mare.
Ora invece, Signore, *
    noi siamo diventati più piccoli
       di qualunque altra nazione,
ora siamo umiliati per tutta la terra *
   a causa dei nostri peccati.
Ora non abbiamo più né principe, †
    né capo, né profeta, né olocausto, *
    né sacrificio, né oblazione, né incenso,
né luogo per presentarti le primizie *
    e trovar misericordia.
Potessimo esser accolti con il cuore contrito *
    e con lo spirito umiliato,
come olocausti di montoni e di tori, *
    come migliaia di grassi agnelli.
Tale sia oggi davanti a te il nostro sacrificio *
    e ti sia gradito;
non c’è delusione *
    per coloro che in te confidano.
Ora ti seguiamo con tutto il cuore, *
    ti temiamo e cerchiamo il tuo volto.
2 ant.
Non allontanare da noi, Signore,
          la tua misericordia.
3 ant.
Canterò per te un canto nuovo,
          Dio che dai vittoria!
SALMO 143, 1-10
Preghiera del Re per la vittoria e per la pace
Tutto posso in colui che mi dà forza
(Fil 4, 13).
Benedetto il Signore, mia roccia, †
   che addestra le mie mani alla guerra, *
   le mie dita alla battaglia.
Mia grazia e mia fortezza, *
   mio rifugio e mia liberazione,
mio scudo in cui confido, *
   colui che mi assoggetta i popoli.
Signore, che cos’è un uomo perché te ne curi? *
   Un figlio d’uomo perché te ne dia pensiero?
L’uomo è come un soffio, *
   i suoi giorni come ombra che passa.
Signore, piega il tuo cielo e scendi, *
   tocca i monti ed essi fumeranno.
Le tue folgori disperdano i nemici, *
   lancia frecce, sconvolgili.
Stendi dall’alto la tua mano, †
   scampami e salvami dalle grandi acque, *
   dalla mano degli stranieri.
La loro bocca dice menzogne *
   e alzando la destra giurano il falso.
Mio Dio, ti canterò un canto nuovo, *
   suonerò per te sull’arpa a dieci corde;
a te, che dai vittoria al tuo consacrato, *
   che liberi Davide tuo servo.
3 ant.
Canterò per te un canto nuovo,
          Dio che dai vittoria!
LETTURA BREVE
Pro 15, 8-12
   Il sacrificio degli empi è in abominio al Signore, la supplica degli uomini retti gli è gradita. La condotta perversa è in abominio al Signore; egli ama chi pratica la giustizia. Punizione severa per chi abbandona il retto sentiero, chi odia la correzione morirà. Gl’inferi e l’abisso sono davanti al Signore, tanto più i cuori dei figli dell’uomo. Lo spavaldo non vuol essere corretto, egli non si accompagna con i saggi.
 
RESPONSORIO BREVE
R.
Lontana dagli empi è la salvezza:
*
non cercano il
tuo volto.
Lontana dagli empi è la salvezza: non cercano il tuo
volto.

V.
Sono lontani dalla tua legge,
non cercano il tuo volto.
    Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Lontana dagli empi è la salvezza: non cercano il tuo
volto.
Ant. al Ben.
Colui che mi ha guarito, ha detto:
Prendi il tuo lettuccio e va’ in pace.
CANTICO DI ZACCARIA
Lc 1, 68-79
Il Messia e il suo Precursore
Benedetto il Signore Dio d’Israele, *
   perché ha visitato e redento il suo popolo,
e ha suscitato per noi una salvezza potente *
   nella casa di Davide, suo servo,
come aveva promesso *
   per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo:
salvezza dai nostri nemici, *
   e dalle mani di quanti ci odiano.
Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *
   e si è ricordato della sua santa alleanza,
del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *
   di concederci, liberàti dalle mani dei nemici,
di servirlo senza timore, in santità e giustizia *
   al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.
E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo *
   perché andrai innanzi al Signore
      a preparargli le strade,
per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *
   nella remissione dei suoi peccati,
grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *
   per cui verrà a visitarci dall’alto un sole che sorge,
per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *
   e nell’ombra della morte
e dirigere i nostri passi *
   sulla via della pace.
Gloria al Padre e al Figlio *
   e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre *
   nei secoli dei secoli. Amen.
Ant. al Ben.
Colui che mi ha guarito, ha detto:
Prendi il tuo lettuccio e va’ in pace.
INVOCAZIONI
Rendiamo grazie a Dio Padre, che, nel suo Verbo, fatto
    uomo, ci ha donato il cibo della vita eterna.
    Illuminati da questa fede, preghiamo:
    La tua parola, Padre, dimori abbondantemente in noi.
​Fa’ che viviamo la Quaresima nell’ascolto costante
    della tua parola,

per celebrare degnamente il Cristo nostra Pasqua.
Il tuo Spirito sia il nostro maestro,

perché possiamo aiutare i dubbiosi e gli erranti a
    seguire la via della verità.
Donaci di penetrare più profondamente il mistero di
    Cristo,

e di esprimerlo più chiaramente nella vita.
Purifica e rinnova la tua Chiesa in questi giorni di
    grazia,

perché la sua testimonianza sia più coerente e
    incisiva.
 
Padre nostro.
ORAZIONE
   Questo tempo di penitenza e di preghiera disponga, Signore, i tuoi fedeli a vivere degnamente il mistero pasquale e a recare ai fratelli il lieto annunzio della tua salvezza. Per il nostro Signore.
Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna.

R.
Amen.