Nei giorni 7-8 maggio 1974 si è riunito a Roma, in sessione ordinaria prevista dal calendario annuale, il Consiglio Permanente della Conferenza Episcopale Italiana. E' la prima volta che la riunione ha luogo presso la nuova sede della C.E.I., di cui si è potuto in tal modo apprezzare la funzionalità.
1. – Prima di passare all'esame degli argomenti all'ordine del giorno, il Consiglio Permanente non ha potuto fare a meno di soffermarsi sulla situazione verificatasi dopo la Notificazione pastorale del 21 febbraio u.s.
Si è rilevato che l'insegnamento unanime dei Vescovi, riaffermato e sviluppato coerentemente dalle Conferenze Episcopali Regionali e dai pronunciamenti dei singoli Pastori, ha trovato larghi consensi tra i fedeli e anche presso altri cittadini, solleciti del vero bene della famiglia e della società.
Si sono invece constatati, con profondo rammarico, i disorientamenti e le perplessità causati in gran parte dalle strumentalizzazioni e dai travisamenti 'non solo delle parole e delle intenzioni dei Vescovi, ma anche della stessa dottrina della Chiesa.
Meritano accorata e ferma deplorazione gli atteggiamenti di alcuni pochi, che pur professandosi cattolici, in realtà mettono in pericolo la comunione dottrinale e pastorale della Chiesa, turbando la coscienza dei fedeli.
Il Consiglio Permanente invita alla riflessione e alla preghiera. Maria, la Madre della Chiesa, voglia intercedere per la piena comunione ecclesiale e per l'unità e la pace delle famiglie del nostro Paese.
2. – Il Consiglio Permanente ha poi preso in attento esame il programma di studio e di conseguenti deliberazioni preparato per la XI Assemblea dell'Episcopato italiano che si svolgerà dal 3 all'8 giugno p.v.
In particolare si è soffermato nella precisa enucleazione del tema, che, in correlazione col piano pastorale triennale, porrà l'accento sulla necessità di una pastorale di evangelizzazione, specificando il rapporto con i sacramenti della Penitenza e della Unzione degli infermi.
In tale contesto sono previste anche le deliberazioni di ordine liturgico-pastorale, che il nuovo rito dei due sacramenti riserva alla decisione delle Conferenze Episcopali nazionali.
Si è espressa anche la volontà che il tema pastorale venga posto in stretta connessione con l'argomento proprio del Sinodo dei Vescovi e col programma di rinnovamento spirituale e sociale dell'Anno Santo.
I Presidenti delle Conferenze regionali si sono impegnati a promuovere e ultimare nelle proprie Regioni, nei limiti concessi dalla ristrettezza del tempo, la preparazione della Assemblea dei Vescovi, designando frattanto i 18 sacerdoti e i 18 laici che saranno invitati a partecipare ai lavori della importante assise episcopale.
3. – Non minore attenzione è stata data al primo progetto di lavoro per il futuro Convegno su «Evangelizzazione e promozione umana», che si terrà nel 1976 con la partecipazione di tutte le componenti ecclesiali della Chiesa in Italia.
Si è pertanto stabilito che il Comitato provvisorio venga formalmente costituito in Comitato definitivo, con la aggregazione di numerosi membri qualificati, designati dalle Conferenze regionali, e che immediatamente dopo l'Assemblea dei Vescovi detto Comitato possa essere ufficialmente insediato e diventare operativo.
Un foglio di lavoro, debitamente elaborato a cura del Comitato, sarà messo a suo tempo a disposizione delle componenti ecclesiali italiane per la congrua preparazione, a tutti i livelli, dell'atteso Convegno.
4. – Si è proseguito nell'esame di un progetto di riordinamento delle «collette» e «giornate» nazionali, per una loro migliore distribuzione in tutto l'arco dell'anno liturgico e per una loro più efficace penetrazione, spirituale e pastorale, nella vita delle comunità cristiane.
L'esperienza della diocesi di Roma e di altre diocesi italiane ha servito come termine di confronto e come incoraggiamento a caute innovazioni, che verranno sottoposte alla decisione dell'Assemblea.
5. – I lavori del Consiglio Permanente si protraggono fino al pomeriggio di domani 9 maggio, in attesa della visita del Santo Padre, che, con gesto paterno altamente significativo, inaugurerà la nuova sede, posta in Circonvallazione Aurelia 50, da lui stesso messa a disposizione della Conferenza Episcopale Italiana, per il suo lavoro collegiale.
Roma, 8 maggio 1974.
