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Anicec, aperte le iscrizioni al corso per Animatori della comunicazione e della cultura

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Il Corso di Alta formazione Anicec per Animatori della comunicazione e della cultura riapre le iscrizioni per l’anno 2009/2010 attraverso la piattaforma www.anicec.it. Promosso dalla Fondazione Comunicazione e Cultura della CEI in collaborazione con il Centro Interdisciplinare Lateranense della Pontificia Università Lateranense e l’Università cattolica del Sacro Cuore di Milano “il percorso formativo ripropone la formula a distanza, peraltro sperimentata con successo via internet ormai anche da molte università – spiega monsignor Domenico Pompili, Direttore dell’Ufficio nazionale per le comunicazioni sociali e Portavoce della CEI -. Ciò permette di andare incontro a tutti i frequentanti, abbattendo i costi di alloggio e di trasferimento senza peraltro tralasciare la qualità. Infatti – spiega Pompili – l’itinerario di studi si avvale di docenti qualificati e i corsisti possono organizzare i tempi a proprio piacimento. L’obiettivo è quello di preparare gli Animatori della cultura e della comunicazione trasferendo loro conoscenze e competenze tali da poter operare su tutto il territorio nazionale a servizio delle 26mila parrocchie italiane”. Il corso si propone di formare una figura che sappia utilizzare tutte le forme della comunicazione per promuovere attività culturali e comunicative all’interno della propria comunità diocesana e parrocchiale, con particolare attenzione al territorio e ai relativi contesti culturali. Per iscriversi al corso basta avere un Pc multimediale, un sistema operativo Microsoft Windows, un collegamento Internet veloce e un browser aggiornato e completo. Anche quest’anno le lezioni, le esercitazioni, i laboratori, il tutoring e le verifiche vengono svolte tramite l’apposita piattaforma multimediale www.anicec.it. L’interazione tra studenti e tutor avviene tramite posta elettronica. Tutto ciò per dare vita alla figura di un operatore che, come proposto nel sesto capitolo del Direttorio sulle comunicazioni sociali “sappia farsi interprete delle odierne istanze culturali, impegnandosi a vivere questa epoca della comunicazione non come tempo di alienazione e di smarrimento, ma come tempo prezioso per la ricerca della verità e per lo sviluppo della comunione tra le persone e i popoli”. Il piano di studi avrà la durata di un anno e integrerà la formazione a distanza con i case histories in laboratorio durante una settimana residenziale finale. Il corso inizierà il 10 gennaio 2010, ha la durata di un anno e possono iscriversi diplomati e laureati. La partecipazione al corso avviene previa valutazione della domanda, dei titoli, del curriculum, di eventuali attività già svolte nel settore. La direzione scientifica è affidata al Prof. Dario Edoardo Viganò della Pontificia Università Lateranense, e al Prof. Francesco Casetti, dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. “Lezioni, esercitazioni, laboratori, project works, wiki, tutoring e verifiche sono svolte via internet tramite la piattaforma dedicata www.anicec.it mentre gli incontri con i professionisti della comunicazione e le simulazioni di casi ed eventi si svolgeranno “in presenza” nel corso della settimana residenziale” spiega Viganò. Tra le novità del prossimo corso, che sarà introdotto da Mons. Domenico Pompili, cinque laboratori, nove insegnamenti (pastorale: fondamenti, metodo, strutture; etica dei processi comunicativi e culturali; profilo dell’animatore alla luce del documento Comunicazione e missione; Storia delle idee: modernità e postmodernità; sociologia dei processi culturali e comunicativi; psicologia sociale; legislazione delle attività culturali e di spettacolo; organizzazione ed economia degli eventi culturali e dello spettacolo; marketing della cultura e della comunicazione).  
 
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16 Dicembre 2009

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Il Convegno Nazionale di pastorale giovanile si svolgerà presso la Fraterna Domus di Sacrofano (RM) dal 6 al 9 maggio 2024 e vedrà il coinvolgimento di tutti gli Incaricati impegnati nella cura della pastorale giovanile italiana. L´obiettivo è quello di offrire traiettorie di futuro per il cammino dei giovani e degli adolescenti.
Come prendersi cura di qualcuno è un tema che da sempre affascina l’umanità. Abbiamo iniziato dalla semplicità di piccoli gesti di aiuto per poi definire nel tempo forme di cura organizzata sempre più evolute. La sapienza del cristianesimo e il senso di una solidarietà diffuse hanno generato l’ospedale insieme ad altre strutture specializzate. Nel tempo, tutti i paesi nel mondo si sono dotati di un sistema più o meno ampio di assistenza.In Italia, la cura delle persone affette da problemi di salute ha un carattere universalistico. Chiunque risieda, anche temporaneamente, sul nostro territorio ha diritto ad essere curato. Oggi, questo sistema presenta punti di crescente criticità. Cosa pensare? Che fare? Quali correttivi applicare? Quale contributo può dare la comunità cristiana?Sono alcune delle domande che questo convegno nazionale vuole affrontare.Per le modalità di iscrizione e il Programma provvisorio in continuo aggiornamento visita il Sito web del Convegno nazionale di Pastorale della salute CEINote organizzative