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Se l’uomo torna al centro di ogni rapporto sociale ed economico

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“Custodire l’umanità. Verso le periferie esistenziali” è il titolo del convegno che si svolge venerdì 29 e sabato 30 novembre ad Assisi. Organizzato dalla Conferenza Episcopale Umbra, Servizio nazionale per il Progetto culturale e Università degli studi di Perugia. Aperto dall’intervento del Card. Angelo Bagnasco, prevede il contributo di intellettuali di primo piano.

L’iniziativa – che si svolge presso il Teatro Lyrick di Santa Maria degli Angeli – muove le sue premesse dalla constatazione di come la crisi di senso dell’uomo moderno e la perdurante crisi economica stiano segnando l’epoca in cui ci troviamo a vivere e di come, riprendendo quanto scritto da Benedetto XVI nell’enciclica Caritas in Veritate, la «questione sociale è diventata radicalmente questione antropologica».
La vocazione del «custodire», sotto questo profilo, non riguarda soltanto i cristiani ma ha una «dimensione che precede» ogni convincimento laico o religioso ed «è semplicemente umana», riguarda ogni persona. Ciascuno è chiamato a essere custode del creato e a chinarsi con amore materno e spirito paterno verso i più poveri e i più deboli, perché in loro si trova sempre il volto di Cristo.
Dal desiderio di un’umanità riscattata dalla povertà materiale e dalla miseria morale nasce quindi la volontà di tematizzare la costruzione di un nuovo umanesimo che sappia rispondere ai grandi quesiti posti dalla modernità e ispirare un nuovo stile di vita.
Ad una prima parte dedicata all’analisi della secolarizzazione della società occidentale – intesa come processo storico che ha investito, a partire dagli anni Sessanta del XX secolo, non solo la sfera religiosa ma anche le istituzioni civili, la morale pubblica e tutte le più importanti culture politiche europee – seguirà una seconda parte del convegno, in cui si cercherà di tematizzare, appunto, la proposta di un “nuovo umanesimo”.
Una nuova sintesi culturale tra la cultura cattolica e quella laica che, non solo sappia rispondere ai grandi quesiti posti dalla modernità, ma sappia elaborare un nuovo stile di vita, rimettendo l’uomo al centro di ogni rapporto sociale ed economico.
Il programma del convegno è scaricabile sul sito del Progetto culturale.
29 Novembre 2013

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Servizio Nazionale per la pastorale giovanile Convegno Nazionale di pastorale giovanile "Domine, quo vadis?"
Il Convegno Nazionale di pastorale giovanile si svolgerà presso la Fraterna Domus di Sacrofano (RM) dal 6 al 9 maggio 2024 e vedrà il coinvolgimento di tutti gli Incaricati impegnati nella cura della pastorale giovanile italiana. L´obiettivo è quello di offrire traiettorie di futuro per il cammino dei giovani e degli adolescenti.
Come prendersi cura di qualcuno è un tema che da sempre affascina l’umanità. Abbiamo iniziato dalla semplicità di piccoli gesti di aiuto per poi definire nel tempo forme di cura organizzata sempre più evolute. La sapienza del cristianesimo e il senso di una solidarietà diffuse hanno generato l’ospedale insieme ad altre strutture specializzate. Nel tempo, tutti i paesi nel mondo si sono dotati di un sistema più o meno ampio di assistenza.In Italia, la cura delle persone affette da problemi di salute ha un carattere universalistico. Chiunque risieda, anche temporaneamente, sul nostro territorio ha diritto ad essere curato. Oggi, questo sistema presenta punti di crescente criticità. Cosa pensare? Che fare? Quali correttivi applicare? Quale contributo può dare la comunità cristiana?Sono alcune delle domande che questo convegno nazionale vuole affrontare.Per le modalità di iscrizione e il Programma provvisorio in continuo aggiornamento visita il Sito web del Convegno nazionale di Pastorale della salute CEINote organizzative