La XXI Settimana Nazionale di studi sulla spiritualità coniugale e familiare si tiene ad Assisi, dal 25 al 28 aprile, con 459 partecipanti fra sacerdoti e coppie di sposi, responsabili per la pastorale familiare nelle diocesi Italiane, che si confronteranno sul tema “Gaudete et exsultate nell’Amoris laetitia: vie di santità coniugale e familiare”.
A tre anni dall’Amoris laetitia è ancora particolarmente vivo il fermento che lega la concretezza de «la santità della porta accanto» (cfr. Gaudete et exsultate, 7) al fare famiglia. In ascolto di Papa Francesco, sta crescendo la consapevolezza che «la santità non ti rende meno umano, perché è l’incontro della tua debolezza con la forza della grazia» (GE, 34).
Si rifletterà quindi su come andare oltre le interruzioni dell’amore, allenando i muscoli del cuore nella riconciliazione da vivere tutti i giorni all’interno della coppia, con i propri figli e anche nel condominio e nel luogo di lavoro. Infatti, «molte ferite e crisi hanno la loro origine nel momento in cui smettiamo di contemplarci» (AL, 128).
Una piccola chiesa domestica, che profuma di terra e di cielo, sarà il lievito più efficace per far crescere una parrocchia dal volto sponsale e familiare.
Nello stesso tempo, la spiritualità coniugale, oltre che nutrirsi di perdono e di sacramenti, ha bisogno anche di una comunità che si colori di solidarietà e prossimità, per sostenere la fatica quotidiana di tenere unita la famiglia.
La Settimana sarà però soprattutto l’occasione per sperimentare l’allegria di essere famiglia. Così, nella giornata di venerdì 26 aprile, è in programma una visita a Gubbio, con giochi e laboratori fra genitori e figli. “Insieme ai consacrati – spiega don Paolo Gentili, Direttore dell’Uffico Nazionale per la pastorale della famiglia -, proveremo a ritessere le relazioni, addomesticando rabbie o rancori, nella luce di San Francesco che ammansì il lupo. Quest’anno, in modo particolare, ci sarà poi un convegno nel convegno, attraverso 12 workshop che incrementeranno vie di reciproca collaborazione fra la pastorale della famiglia e tutti gli altri uffici pastorali. Nell’ultima giornata, infine, proveremo a farci dono di buone prassi, scambiandoci la ricchezza che si vive nelle varie Chiese locali d’Italia”.
Domenica 28 aprile alle ore 11.15, mons. Stefano Russo, Segretario Generale della CEI, presiederà la S. Messa conclusiva.