“Essere fedeli alla novità dello Spirito è una grazia che dobbiamo chiedere nella preghiera. Egli, che fa nuove tutte le cose, ci doni la sua prudenza audace; ispiri il nostro Sinodo a rinnovare i cammini per la Chiesa in Amazzonia, perché non si spenga il fuoco della missione”. Queste alcune delle parole che Papa Francesco ha pronunciato, domenica 6 ottobre, nell’omelia per la santa Messa di apertura del Sinodo dei Vescovi, che proseguirà i suoi lavori fino al 26 ottobre sul tema “Amazzonia: Nuovi Cammini per la Chiesa e per una Ecologia Integrale”.
Questo Mese missionario straordinario, dunque, sarà caratterizzato anche dall’attività dei 185 membri del Sinodo convocati in Vaticano. Quattro di loro provengono dalla Chiesa italiana: Mons. Filippo Santoro, Arcivescovo di Taranto; Mons. Marcello Semeraro, Vescovo di Albano; Mons. Ambrogio Spreafico, Vescovo di Frosinone-Veroli- Ferentino; Mons. Domenico Pompili, Vescovo di Rieti. Insieme a loro sarà presente anche una folta schiera di invitati speciali, uditori, delegati e collaboratori.