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Centinaia di migranti travolti in mare

Articolo, 18 Aprile 2015

«Esprimo il mio più sentito dolore ed assicuro la mia preghiera. Rivolgo un accorato appello affinché la comunità internazionale agisca con decisione… Sono uomini e donne come noi, affamati, perseguitati, feriti, sfruttati, vittime di guerre...». Così  papa Francesco ha parlato della nuova tragedia nelle acque del Mediterraneo: un barcone carico di migranti si è capovolto: si contano quasi 700 morti. Dalla Tunisia le parole del direttore di Caritas Italiana.

Immigrazione, cambiamo rotta!

Articolo, 10 Febbraio 2015

“Seguo con preoccupazione le notizie giunte da Lampedusa, dove si contano altri morti tra gli immigrati a causa del freddo lungo la traversata del Mediterraneo. Desidero assicurare la mia preghiera per le vittime e incoraggiare nuovamente alla solidarietà”. Così Papa Francesco al termine dell’Udienza di mercoledì 11 febbraio, quando giungeva la notizia dell’ennesima tragedia del mare con centinaia di morti. La nota di Caritas Italiana e della Fondazione Migrantes.

"Eucaristia e sacerdozio lavano i piedi del mondo"

Articolo, 16 Aprile 2014

“Tanti atti di sopruso e violenza, che non di rado si consumano all’interno dei rapporti affettivi, forse nascono da un vuoto interiore, che rende l’uomo fragile e insicuro (…), fino a sopprimere gli altri. Si può vivere senza pane, ma non si può vivere senza amore. In questo orizzonte, appare Dio che lava i piedi del mondo con l’Eucaristia e il Sacerdozio”. Queste parole le parole del Card. Bagnasco nella Messa In Cena Domini la sera del Giovedì Santo. Papa Francesco nella Messa Crismale descrive “le tre caratteristiche della gioia sacerdotale” e “le tre sorelle che la custodiscono”.

Dallo scarto all'accoglienza

Articolo, 11 Gennaio 2014

Mercoledì 15 gennaio si svolge a Roma la conferenza stampa di presentazione delle iniziative della Chiesa Italiana per la Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato (19 gennaio), sul tema: “Migranti e rifugiati: verso un mondo migliore”.“Non si può ridurre lo sviluppo alla mera crescita economica, conseguita, spesso, senza guardare alle persone più deboli e indifese – scrive Papa Francesco –. Il mondo può migliorare soltanto se si è capaci di passare da una cultura dello scarto ad una cultura dell’incontro e dell’accoglienza”.

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