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DAVID BOWIE: "Blackstar" (Sony Music)

rubrica, 11 Gennaio 2016

La notizia ha colto tutti di sorpresa, anche se in molti sapevano che era malato da tempo. David Bowie se n’è andato in una fredda notte di gennaio, pochi giorni dopo aver dato alle stampe questo suo ultimo album: quaranta minuti di suggestioni scure, decadenti e fascinose per quest’eterno mutante dandy che è giusto considerare fra i maestri del rock contemporaneo.

» da Ufficio per le comunicazioni sociali

Piccolo manuale della famiglia

rubrica, 22 Dicembre 2015

C.M. Martini, Piccolo manuale della famiglia. Giunti Editore, Firenze 2015. Mettere la famiglia al centro di un progetto di educazione alla vita e alla fede. Questo è il nucleo dei discorsi e delle meditazioni che Martini nel suo ministero pastorale ha rivolto a coppie e famiglie, accolte nella loro condizione reale e fuori da ogni (…)

» da Ufficio nazionale per la pastorale delle vocazioni

Dheepan - Una nuova vita

rubrica, 22 Dicembre 2015

Rubrica di Olinto Brignoli Titolo originale: Dheepan; regia: Jacques Audiard; sceneggiatura: Noé Debré, Thomas Bidegain, Jacques Audiard; fotografia: Éponine Momenceau; musica: Nicolas Jaar; interpreti: Antonythasan Jesuthasan (Dheepan),  produzione: Why Not Productions, Francia, 2015. Il regista. Figlio dello sceneggiatore Michel Audiard, Jacques è nato in Francia il 30 aprile del 1952. Dopo degli studi in lettere, (…)

» da Ufficio nazionale per la pastorale delle vocazioni

PENTATONIX: "That’s Christmas to me" (Sony Music)

rubrica, 21 Dicembre 2015

Emersi grazie al talent show The Sing-Off e poi vincitori di un Grammy, fortissimi su YouTube, questi giovani texani di Harlington cantano per lo più “a cappella” e in questo album si cimentano con i grandi classici della tradizione natalizia anglosassone. Pubblicato in patria lo scorso anno, That’s Christmas to me è arrivato anche da noi qualche settimana fa.

» da Ufficio per le comunicazioni sociali

Il rabbino Sacks: la linea d'ombra delle religioni

rubrica, 18 Dicembre 2015

Dio non è morto. Anzi. Al contrario di quanto predetto dalla maggiore parte dei pensatori occidentali negli ultimi tre secoli, le forze della secolarizzazione stanno arretrando sotto la pressione di una crescente adesione alle religioni organizzate. La predizione, illustrata e motivata nell’ultimo libro di Jonathan Sacks (fino al 2013 rabbino capo del Regno Unito e del Commonwealth) contiene però corollari preoccupanti. Porterà a un aumento degli estremismi? A un moltiplicarsi della violenza commessa in nome di Dio che ha segnato l’inizio del XXI secolo? Secondo Sacks, che ha da poco completato una serie di presentazioni del suo nuovo libro Not in God’s Name («Non nel nome di Dio») negli Stati Uniti, è possibile, ma non inevitabile.

» da Servizio Nazionale per gli Studi Superiori di Teologia e di Scienze Religiose