E un vecchio caotico libraio disse del futuro dei libri
Articolo, 05 Novembre 2009
Molti anni fa, nella città in cui sono nato, c’era un vecchio libraio che aveva il negozio sul corso principale. Una sola vetrina, abbastanza affollata, e dentro un unico locale in cui i volumi si accatastavano in modo più che creativo, obbedendo a una sottile corrente di simpatia. Di inventario, neanche parlarne. Abbastanza spesso capitava che un cliente potenziale si trasformasse in taccheggiatore effettivo, ma il titolare della bottega non si preoccupava affatto di furti e furtarelli. «A me – diceva – basta che ci sia qualcuno che legge»