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«Non crede chi vive nell'illegalità»

Articolo, 20 Febbraio 2015

«I gesti esteriori di religiosità non accompagnati da vera e pubblica conversione non bastano per considerarsi in comunione con Cristo e con la sua Chiesa; non bastano per accreditare come credenti quanti fanno dell’illegalità il loro stile di vita». Così sabato 21 febbraio il Papa ai pellegrini della diocesi di Cassano all’Jonio, guidati dal vescovo Nunzio Galantino, rispetto al quale Francesco ha detto: «Credo che sia il momento di darvi un altro Pastore».

Da Betlemme ai fratelli

Articolo, 22 Dicembre 2014

“Come ci ricorda il presepe, Gesù è nato nella semplicità, nella povertà e nell’umiltà: per incontrarlo occorre il coraggio di fargli posto, di metterci insieme e di uscire dalle nostre case. Come i pastori, andiamo anche noi ad adorarlo per ricevere la vera pace. Non arrendiamoci alle difficoltà del cammino: dal Natale giunge la comunione con Dio e con i fratelli”. Con le parole del Card. Bagnasco, l’augurio di tutta la Cei per giorni vissuti nella “speranza che non delude”.

Avviso di conferenza stampa. Giornata Mondiale delle Migrazioni 2012

Documenti Segreteria, 03 Gennaio 2012

Martedì 10 gennaio alle ore 11.30 a Roma, presso la Sala Marconi della Radio Vaticana (piazza Pia, 3), avrà luogo la conferenza stampa di presentazione della Giornata Mondiale delle Migrazioni 2012, in calendario per domenica 15 gennaio, sul tema: “Migrazioni e nuova evangelizzazione”. Sono previsti gli interventi di S. E. Mons. Bruno Schettino, Vescovo di (…)

Un cuore povero per Natale

Articolo, 23 Dicembre 2019

Il Messaggio di auguri di Mons. Stefano Russo, Segretario Generale della CEI: “Una cosa sola può fare la differenza a Natale: un cuore povero”.

Più forte di ogni distrazione

Articolo, 25 Dicembre 2016

“Fermiamoci davanti al presepe, e davanti alla grotta ascoltiamo il nostro cuore senza paura. Di fronte al divino Bambino tutto può emergere. La sua umiltà scioglie le nostre presunzioni, la sua debolezza cancella le nostre miserie, la sua luce discreta illumina le nostre oscurità, dissipa le nostre confusioni, il suo sguardo inerme sostiene la fragilità dei nostri passi”. Così il Cardinale Angelo Bagnasco nell’omelia di Natale.  

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