L' Animale e la macchina. Come il post-umano interpella la pastorale.
rubrica, 20 Novembre 2017
Il cambiamento tecnologico crea non «un uomo nuovo», ma «del nuovo nell’uomo»...
rubrica, 20 Novembre 2017
Il cambiamento tecnologico crea non «un uomo nuovo», ma «del nuovo nell’uomo»...
rubrica, 31 Ottobre 2017
Come abitare oggi il mondo della comunicazione? Come esserne cittadini, soprattutto in quanto credenti?
rubrica, 25 Ottobre 2017
Lavoro. Un parola promessa. A volte tradita. Spesso mal vissuta. Cos’è il lavoro oggi?
rubrica, 31 Luglio 2017
SALA R., BOZZOLO A., CARELLI R. e ZINI P. Evangelizzazione e educazione dei giovani. Un percorso teorico-pratico. Edizioni LAS Roma 2017 «Occorre riconoscere che la fede cristiana e la sua educazione hanno una forma propria dove l’espressione non identifica l’aspetto esterno, ma l’intima configurazione, ciò che rende riconoscibile l’originalità rispetto a cui, quindi, l’espressione pubblica (…)
rubrica, 31 Luglio 2017
Giuseppe Crea, Il segreto della felicità nella vita consacrata. Aspetti psicologici e metodologici, Edizione Il Messaggero , Padova 2015 Un libro per scuotere dal torpore di un ideale di benessere superficiale e a basso costo, troppo spesso ricercato nella società di oggi, qualche volta anche nella chiesa. Le consacrate e i consacrati vivono appieno questo (…)
rubrica, 18 Luglio 2017
Una mappa per orientarsi attraverso la voce degli esperti e quella degli youtuber italiani più amati.
rubrica, 03 Luglio 2017
Il giornalismo è morto? Uno dei nostri più bravi inviati in zone di guerra si interroga sul mestiere di dare notizie in questo tempo così veloce e spesso superficiale.
Articolo, 21 Giugno 2017
Presentato il Rapporto Immigrazione 2016 Caritas - Migrantes.
rubrica, 16 Giugno 2017
A. Lettieri, Tra le righe del Vangelo, Edizioni Città Nuova , 2015. Piccole storie nascoste nei risvolti del grande messaggio, Il Vangelo che da 2000 anni è fonte di novità e di vita per chi lo incontra. “E’ stato proprio leggendo e rileggendo , pregando e meditando che l’autore ha approfondito l’amicizia con Gesù il (…)
rubrica, 22 Maggio 2017
Le esperienze della visione cambiano: da una dimensione mondiale e generalista a un approccio interiore e personalizzato attraverso la molteplicità dei dispositivi e delle piattaforme.
Articolo, 18 Aprile 2017
“La nuova vita dell’Amore” è il video degli auguri “social” di Monsignor Giovanni Ricchiuti, vescovo di Altamura-Gravina-Acquaviva delle Fonti, per la S. Pasqua 2017.
Articolo, 12 Gennaio 2017
È stato firmato al Viminale il Protocollo di intesa per l’apertura di nuovi corridoi umanitari che permetteranno l’arrivo in Italia, nei prossimi mesi, di 500 profughi eritrei, somali e sud-sudanesi, fuggiti dai loro Paesi per i conflitti in corso. Quattro i firmatari: la CEI e la Comunità di Sant’Egidio, come promotori; il Sottosegretario all’Interno Domenico Manzione e il Direttore delle politiche migratorie della Farnesina, Cristina Ravaglia, per lo Stato italiano.
Articolo, 05 Luglio 2016
“Guardando al fenomeno migratorio con realismo e senza facili irenismi, liberandolo da equazioni disinformate e deformanti, è possibile percorrere la strada nella quale la Chiesa si riconosce: guardare la storia a partire dalla prospettiva di quelli che non ce la fanno e con gli occhi, il più delle volte impauriti, dei profughi”. Lo ha affermato martedì 5 luglio mons. Galantino, Segretario Generale della Cei, alla presentazione del XXV Rapporto immigrazione Caritas Migrantes.
rubrica, 12 Aprile 2016
Per adulti che, con i giovani, vogliono mettersi in gioco per un percorso educativo sulla strada dei valori.
Articolo, 21 Aprile 2015
Costituzione di una agenzia europea per le migrazioni; attivazione di un’azione europea per arrivare alla stabilizzazione della Libia, attraverso la formazione di un governo di unità nazionale; intercettare i flussi dei profughi, attraverso la costituzione di corridoi umanitari e uffici riconosciuti dall’Onu che diano visti umanitari e lo status di rifugiato politico da parte dell’Ue. Questo l’appello delle Organizzazioni cattoliche - a partire da Caritas Italiana - aderenti alla Campagna Cibo per tutti. È compito nostro.
Articolo, 18 Aprile 2015
«Esprimo il mio più sentito dolore ed assicuro la mia preghiera. Rivolgo un accorato appello affinché la comunità internazionale agisca con decisione… Sono uomini e donne come noi, affamati, perseguitati, feriti, sfruttati, vittime di guerre...». Così papa Francesco ha parlato della nuova tragedia nelle acque del Mediterraneo: un barcone carico di migranti si è capovolto: si contano quasi 700 morti. Dalla Tunisia le parole del direttore di Caritas Italiana.
rubrica, 12 Febbraio 2015
Il virtuale è reale e completa il nostro “io” con il “digit-io”.
Articolo, 10 Febbraio 2015
“Seguo con preoccupazione le notizie giunte da Lampedusa, dove si contano altri morti tra gli immigrati a causa del freddo lungo la traversata del Mediterraneo. Desidero assicurare la mia preghiera per le vittime e incoraggiare nuovamente alla solidarietà”. Così Papa Francesco al termine dell’Udienza di mercoledì 11 febbraio, quando giungeva la notizia dell’ennesima tragedia del mare con centinaia di morti. La nota di Caritas Italiana e della Fondazione Migrantes.
Articolo, 16 Aprile 2014
“Tanti atti di sopruso e violenza, che non di rado si consumano all’interno dei rapporti affettivi, forse nascono da un vuoto interiore, che rende l’uomo fragile e insicuro (…), fino a sopprimere gli altri. Si può vivere senza pane, ma non si può vivere senza amore. In questo orizzonte, appare Dio che lava i piedi del mondo con l’Eucaristia e il Sacerdozio”. Queste parole le parole del Card. Bagnasco nella Messa In Cena Domini la sera del Giovedì Santo. Papa Francesco nella Messa Crismale descrive “le tre caratteristiche della gioia sacerdotale” e “le tre sorelle che la custodiscono”.
Articolo, 11 Gennaio 2014
Mercoledì 15 gennaio si svolge a Roma la conferenza stampa di presentazione delle iniziative della Chiesa Italiana per la Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato (19 gennaio), sul tema: “Migranti e rifugiati: verso un mondo migliore”.“Non si può ridurre lo sviluppo alla mera crescita economica, conseguita, spesso, senza guardare alle persone più deboli e indifese – scrive Papa Francesco –. Il mondo può migliorare soltanto se si è capaci di passare da una cultura dello scarto ad una cultura dell’incontro e dell’accoglienza”.