Figli, dono non pretesa
Articolo, 10 Aprile 2014
Il rischio di confondere “il piano dei desideri con il piano dei diritti”. O di assumere “come parametro di valore un preteso diritto individuale, sganciato da qualsiasi visione relazionale”. O di “avvalorare il dominio della tecnoscienza” sotto il profilo della cultura giuridica. A fronte della decisione della Corte Costituzionale del 9 aprile 2014 in materia di fecondazione eterologa medicalmente assistita, la Presidenza della CEI interviene con una Dichiarazione, che ricorda come “una persona da accogliere e non l’oggetto di una pretesa resa possibile dal progresso scientifico”.