HomeNotizie
Preghiera

Nel nome della famiglia

veglia1

“È significativo come – anche nella cultura individualista che snatura e rende effimeri i legami – in ogni nato di donna rimanga vivo un bisogno essenziale di stabilità, di una porta aperta, di qualcuno con cui intessere e condividere il racconto della vita, di una storia a cui appartenere” ha sottolineato Papa Francesco nel corso della Veglia di preghiera promossa sabato 4 ottobre dalla Presidenza della Conferenza Episcopale Italiana per accompagnare il Sinodo dei Vescovi.  “La famiglia – ha aggiunto – continua ad essere scuola senza pari di umanità, contributo indispensabile a una società giusta e solidale (cfr. Evangelii gaudium, 66-68). E più le sue radici sono profonde, più nella vita è possibile uscire e andare lontano, senza smarrirsi né sentirsi stranieri ad alcuna terra”.
Il Santo Padre ha, quindi, ricondotto il significato dell’assise sinodale alla ricerca di “ciò che oggi il Signore chiede alla Sua Chiesa”, spiegando che per capirlo occorre “prestare orecchio ai battiti di questo tempo e percepire l’«odore» degli uomini d’oggi, fino a restare impregnati delle loro gioie e speranze, delle loro tristezze e angosce (cfr Gaudium et spes, 1): a quel punto sapremo proporre con credibilità la buona notizia sulla famiglia”.
E, rivolgendosi alle famiglie che gremivano Piazza San Pietro, ha esortato a invocare dallo Spirito Santo per i Padri sinodali i doni dell’ascolto, del confronto “sincero, aperto e fraterno” e dello “sguardo fisso su Gesù”. “A quel punto – ha concluso – con la gioia del Vangelo ritroveremo il passo di una Chiesa riconciliata e misericordiosa, povera e amica dei poveri; una Chiesa in grado di “vincere con pazienza e amore le afflizioni e le difficoltà che le vengono sia da dentro che da fuori” (Lumen gentium, 8); una Chiesa “capace di amare come Gesù ha amato”.
Poco prima il Santo Padre era stato salutato dal Card. Angelo Bagnasco, che in riferimento ai lavori sinodali ha detto: “Come Chiesa sentiamo di non voler combattere alcuna battaglia di retroguardia, né semplicemente di difesa: intendiamo, piuttosto, spenderci fra la gente… rinnoviamo la responsabilità del nostro servizio, che ci chiama a promuovere e far brillare la grandezza e la verità della vocazione umana e del Vangelo del matrimonio e della famiglia. Ci guida e ci sprona un amore appassionato per l’uomo, approfondito alla luce dell’esperienza cristiana che, se non ci impedisce di riconoscerne le fragilità, ce ne fa ancora più gustare la dignità e la bellezza”.
A sua volta, Mons. Nunzio Galantino ha accolto con calore le migliaia di famiglie presenti alla veglia, ringraziandole per aver aderito all’invito dei vescovi italiani a “ritrovarci qui soprattutto per pregare, per accompagnare con il nostro affetto i padri sinodali, per accompagnare il desiderio del Santo Padre di mettere sempre di più al centro della nostra attenzione, riflessione e preghiera la famiglia come bene comune, quel bene comune che è la famiglia”.
“Vogliamo ricordare a tutti, anche a nome di chi è rimasto a pregare nelle nostre parrocchie – ha proseguito il Segretario generale – che la famiglia è veramente al centro della nostra società. Prendersi cura della famiglia è assicurare non solo il futuro, ma anche il presente, un presente bello, riuscito per la nostra società”.
Ad introdurre la veglia, alcune testimonianza di coppie, offerte con cordialità e sincerità disarmante: Antonio e Roberta di Benevento, fidanzati incamminati verso il matrimonio; Margherita e Marco, coniugi di Novara: ai loro quattro figli si è unita una bimba in affido familiare; Antonella e Nicola di Tivoli, che dopo essere stati separati per sei anni hanno ritrovato l’unità e sono tornati a vivere insieme.

04 Ottobre 2014

Agenda »

Lunedì 24 Marzo 2025
LUN 24
MAR 25
MER 26
GIO 27
VEN 28
SAB 29
DOM 30
LUN 31
MAR 01
MER 02
GIO 03
VEN 04
SAB 05
DOM 06
LUN 07
MAR 08
MER 09
GIO 10
VEN 11
SAB 12
DOM 13
LUN 14
MAR 15
MER 16
GIO 17
VEN 18
SAB 19
DOM 20
LUN 21
MAR 22
Servizio Nazionale per la pastorale delle persone con disabilita‘ Corso online “Pastorale delle persone con disabilità”
Una proposta dell´Istituto Superiore di Scienze Religiose (ISSR) della Toscana "Santa Caterina da Siena". Ogni sabato dal 15 febbraio al 25 maggio 2025 dalle ore 9.00 alle 12.10. Docente: suor Veronica Donatello, responsabile del Servizio nazionale CEI per la pastorale delle Persone con disabilità.Info e iscrizioni 
Ufficio Nazionale per i beni culturali ecclesiastici e l‘edilizia diculto CEI-BIB - Corso di formazione per l‘utilizzo del gestionale di catalogazione
Formazione a distanza riservata ai nuovi operatori degli Istituti culturali aderenti al progetto. Iscrizione entro il 29 febbraio.------------------------------------------------Si terrà il 17 e il 24 marzo 2025 il corso di formazione per l´utilizzo del software CEI-BIB, in uso nell´ambito del progetto per la catalogazione dei materiali librari. L´appuntamento formativo è articolato in 2 sessioni da remoto per un totale di 6 ore di frequenza e registrazioni di supporto sui singoli moduli funzionali del software.L´incontro è riservato ai nuovi operatori delle biblioteche ecclesiastiche aderenti al progetto.Come di consueto, si darà la priorità agli operatori che collaborano con istituti culturali di nuova adesione.Per una nuova adesione al progetto è necessario seguire le indicazioni a questo link.Il modulo di iscrizione deve essere accompagnato dal curriculum vitae del partecipante, che attesti adeguate competenze biblioteconomiche e catalografiche ed inviato all´indirizzo e-mail ceibib@chiesacattolica.it.Le iscrizioni sono aperte fino al 13 marzo 2025.Venerdì 1 marzo le persone iscritte riceveranno l´indirizzo web e una breve guida per accedere alla piattaforma Webex Meetings. 
Ufficio Nazionale per la pastorale della salute Consulta dell‘Ufficio Nazionale per la pastorale della salute
Per assicurare il collegamento con le regioni ecclesiastiche, le diocesi e altri soggetti ecclesiali di rilievo nazionale e per usufruire di una qualificata consulenza, è costituita la Consulta dell’Ufficio (cfr. art. 29, § 2, dello Statuto).La Consulta ha come compiti:- dare il proprio contributo sulle questioni relative alla sanità, sottoposte alla sua attenzione dall’Ufficio;- approfondire e divulgare il Magistero pontificio ed episcopale e i documenti pastorali della CEI in materia di sanità;- favorire il collegamento tra i vari organismi di ispirazione ecclesiale operanti nell’ambito socio-sanitario;- collaborare stabilmente con le Consulte regionali e diocesane per la pastorale della salute.
Ufficio Nazionale per l‘educazione, la scuola e l‘università Convegno nazionale dei Direttori degli Uffici Diocesani di Pastorale della scuola e per l’IRC