“Tanti atti di sopruso e violenza, che non di rado si consumano all’interno dei rapporti affettivi, forse nascono da un vuoto interiore, che rende l’uomo fragile e insicuro, incapace di avere in mano le proprie emozioni, di resistere alle ferite, di accettare i sogni infranti, fino a perseguitare e sopprimere gli altri. Si può vivere senza pane, ma non si può vivere senza amore. In questo orizzonte, appare Dio che lava i piedi del mondo con l’Eucaristia e il Sacerdozio”. Queste parole le parole del Card. Angelo Bagnasco nella Messa In Cena Domini la sera del Giovedì Santo (il testo integrale in allegato).
A sua volta Papa Francesco nella Messa Crismale descrive le tre caratteristiche della gioia sacerdotale (“sgorga da dentro, eco dell’unzione; può essere addormentata dal peccato o dalle preoccupazioni della vita, ma è incorruttibile; è missionaria, in ordine a ungere il popolo di Dio”) e “le tre sorelle” che la custodiscono: “povertà, fedeltà e obbedienza”.