Il presente schema-tipo di Regolamento ha origine dall'esperienza di altre nazioni – in particolare la Francia e la Spagna – e da una lunga serie di documenti della Santa Sede; nasce inoltre dall'esigenza di unificare e integrare la legislazione canonica in un testo organico di natura regolamentare, volto ad assicurare alla Chiesa nel sistema archivistico italiano un’autonoma organizzazione legislativa armonizzata con le leggi dello Stato.
Il testo, che si pubblica di seguito, è stato preparato dall'Associazione Archivistica, Sezione italiana, in collaborazione con l'Ufficio Nazionale per i problemi giuridici. Successivamente, la Commissione Episcopale per i problemi giuridici lo ha esaminato e presentato, per la debita approvazione, al Consiglio Episcopale Permanente, il quale, nella sessione del 27-30 marzo 1995, ha approvato il Regolamento come schema-tipo da offrire ai Vescovi diocesani, affinché essi provvedano a promulgarlo debitamente adattato alle rispettive realtà locali.
Non sono previste norme particolari per gli archivi minori, come per esempio quelli parrocchiali, in quanto l’estrema varietà delle situazioni avrebbe in ogni caso costretto i Vescovi diocesani all’emanazione di norme applicative supplementari. Spetta comunque ai Vescovi colmare questa lacuna.