Venerati e cari Confratelli!
1. Potete facilmente immaginare i sentimenti che mi animano nel momento in cui prendo per la prima volta la parola dinanzi a tutti voi come presidente della nostra Conferenza episcopale: sono sentimenti di umiltà e di trepidazione, perché l’incarico inaspettatamente ricevuto dalla benevolenza del Santo Padre supera di molto non solo i meriti ma le attitudini che posso mettere in campo. Questo tuttavia è un motivo in più per confidare nella solidarietà concreta che ciascuno di Voi vorrà donarmi, nell’amicizia e nella stima reciproca. I due mesi e mezzo trascorsi dalla nomina altro non hanno fatto che rafforzare in me la consapevolezza che il munus episcopale è segnato dalla croce del Signore, e che questa è il fondamento da una parte della nostra fraternità apostolica e dall’altra della nostra missione come della gioia evangelica che l’accompagna.
Il cammino compiuto insieme a Voi nei nove anni del mio episcopato, le relazioni che ho intrecciato, i contatti che ho avuto, mi rendono desideroso di avere uno spazio nei vostri cuori: insieme serviremo il ministero della gioia, la gioia dell’Exsultet pasquale, la gioia suscitata dallo Spirito Paraclito, che a Pentecoste fu effuso sugli Apostoli, come domenica prossima la liturgia della Chiesa ci farà rivivere.
…
S. Em. Card. Angelo Bagnasco