Messaggio del Santo Padre per la Quaresima 1984

Messaggio del Santo Padre per la Quaresima 1984
Con lettera n. 16567/83 del 27 dicembre 1983 il Pontificio Consiglio « Cor Unum » trasmetteva ai Presidenti delle Conferenze Episcopali il testo del seguente Messaggio, che il Santo Padre indirizza alla Chiesa universale in occasione della Quaresima 1984.
 
 
Cari Fratelli e Sorelle in Cristo,
 
Quante volte abbiamo letto ed ascoltato il testo sconvolgente del capitolo venticinquesimo del Vangelo secondo San Matteo: « Quando il Figlio dell´uomo verrà nella sua gloria…, dirà… “ venite, benedetti del Padre mio… perché ho avuto fame e mi avete dato da mangiare… ” »!
Sì, il Redentore del mondo conosce e condivide ogni forma di fame degli uomini suoi fratelli. Egli soffre con quelli che non possono nutrire i loro corpi: con tutte le popolazioni vittime della siccità o delle cattive condizioni economiche, con tutte le famiglie colpite dalla disoccupazione o dalla precarietà del lavoro. E, tuttavia, la nostra terra può e deve nutrire tutti i suoi abitanti, dai bambini in tenera età a tutte le categorie di lavoratori, fino alle persone anziane.
Cristo soffre ugualmente con quelli che sono legittimamente affamati di giustizia e di rispetto della propria dignità umana, con quelli che sono privati delle loro libertà fondamentali, con quelli che sono abbandonati o, peggio, ancora, sfruttati nella loro situazione di povertà.
Cristo soffre con quelli che aspirano a una pace equa e generale, mentre essa è distrutta o minacciata da tanti conflitti o da un riarmo assurdo. È permesso dimenticare che il mondo è da costruire e non da distruggere?
In una parola, Cristo soffre con tutte le vittime della miseria materiale, morale e spirituale. « Ho avuto fame e mi avete dato da mangiare…, ero forestiero e mi avete ospitato…, malato e mi avete visitato, carcerato e siete venuti a trovarmi (Mt 25,35-36). Il giorno del Giudizio queste parole saranno rivolte a ciascuno di noi, ma già ora esse ci interpellano e ci giudicano.
Dare del proprio superfluo ed anche del necessario non è sempre uno slancio spontaneo della nostra natura. E proprio per questa ragione che dobbiamo aprire instancabilmente gli occhi fraterni sulla persona e la vita dei nostri simili, stimolare in noi stessi questa fame e sete di condivisione, di giustizia, di pace, al fine di passare realmente ad azioni che contribuiranno a soccorrere le persone e le popolazioni duramente provate.
Cari Fratelli e Sorelle, in questo tempo di Quaresima dell´Anno Giubilare della Redenzione, convertiamoci ancora, riconciliamoci più sinceramente con Dio e con i nostri fratelli. Questo spirito di penitenza, di condivisione e di digiuno si tradurrà in gesti concreti, ai quali le vostre Chiese locali certamente vi inviteranno.
« Ciascuno dia secondo quanto ha deciso nel suo cuore, non con tristezza né per forza, perché Dio ama chi dona con gioia » (2 Cor 9,7).
Questa esortazione di San Paolo ai Corinzi è proprio di attualità. Possa ciascuno provare profondamente la gioia per il nutrimento condiviso, per l´ospitalità offerta al forestiero, per gli aiuti dati alla promozione umana dei poveri, per il lavoro procurato ai disoccupati, per l´esercizio onesto e coraggioso delle proprie responsabilità civili e socio-professionali, per la pace vissuta nel santuario familiare e in tutte le vostre relazioni umane! E tutto ciò l´amore di Dio, a cui dobbiamo convertirci.
Amore inseparabile dal servizio così spesso urgente del nostro prossimo.
Auguriamoci, e meritiamolo, di poter udire da Cristo nell´ultimo giorno che, nella misura in cui abbiamo fatto del bene a uno dei più piccoli fra i suoi fratelli, l´abbiamo fatto a Lui!

GIOVANNI PAOLO II

27 Dicembre 1983

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Come prendersi cura di qualcuno è un tema che da sempre affascina l’umanità. Abbiamo iniziato dalla semplicità di piccoli gesti di aiuto per poi definire nel tempo forme di cura organizzata sempre più evolute. La sapienza del cristianesimo e il senso di una solidarietà diffuse hanno generato l’ospedale insieme ad altre strutture specializzate. Nel tempo, tutti i paesi nel mondo si sono dotati di un sistema più o meno ampio di assistenza.In Italia, la cura delle persone affette da problemi di salute ha un carattere universalistico. Chiunque risieda, anche temporaneamente, sul nostro territorio ha diritto ad essere curato. Oggi, questo sistema presenta punti di crescente criticità. Cosa pensare? Che fare? Quali correttivi applicare? Quale contributo può dare la comunità cristiana?Sono alcune delle domande che questo convegno nazionale vuole affrontare.Per le modalità di iscrizione e il Programma provvisorio in continuo aggiornamento visita il Sito web del Convegno nazionale di Pastorale della salute CEINote organizzative
Ufficio Nazionale per i beni culturali ecclesiastici e l‘edilizia diculto XL CONCORDATO. 40 anni di intese e progetti per la promozione dei Beni Culturali Ecclesiastici
Il 10 e il 11 maggio 2024 si terrà a Catania la Giornata Nazionale "XL CONCORDATO. 40 anni di intese e progetti per la promozione dei Beni Culturali Ecclesiastici"Il convegno è promosso dall´Ufficio Nazionale per i beni culturali ecclesiastici e l´edilizia di culto e dalla diocesi di Catania con la partecipazione del Servizio per la Promozione del Sostegno Economico alla Chiesa cattolica e delle associazioni professionali di settore AMEI - Associazione musei ecclesiastici italiani - , AAE -Associazione archivistica ecclesiastica - e ABEI - Associazione bibliotecari ecclesiastici italiani-.L´evento si svolgerà presso la sala della Pinacoteca del Museo Diocesano di Catania (ingresso da via Etnea 8). Si rivolge agli incaricati regionali e diocesani per i beni culturali ecclesiastici e l´edilizia di culto, ai responsabili e agli operatori degli Istituti culturali ecclesiastici.Diversi i temi affrontati: le prospettive di lavoro a quarant’anni dalla revisione del Concordato, le relazioni istituzionali che ha generato, l´impatto dell’8xmille alla Chiesa cattolica su crescita dei territori, valorizzazione e comunicazione dei beni culturali ecclesiastici.Il convegno apre l’edizione 2024 delle Giornate di valorizzazione del patrimonio culturale ecclesiastico che si svolgeranno dall’11 al 19 maggio su tutto il territorio nazionale.ISCRIZIONEAvviene unicamente attraverso la compilazione della scheda on-line, collegandosi al seguente link:  BCEGiornatanazionaleCatania2024L’iscrizione è valida se accompagnata dal versamento on line della quota organizzativa con carta di credito (modalità consigliata) o con bonifico bancario (l’attestazione di pagamento è da allegare all’iscrizione).Il termine per le adesioni è il 20 aprileN.B. Le iscrizioni potrebbero essere chiuse prima del termine, al raggiungimento del numero limite dei 180 posti disponibili.COSTIPer entrambe le giornate di convegno è richiesto il contributo di 35,00 euro che comprende:- Il pranzo e la cena del 10 maggio; il pranzo dell’11 maggio.- I coffee break e le visite previste dal programma dalla sera del 10 maggio.Escursione opzionale sull’Etna nel pomeriggio di sabato 11 maggioPer l’eventuale partecipazione è richiesto un contributo organizzativo aggiuntivo di 15,00 euro a persona, da versare al momento dall’iscrizione.La partenza (ore 14:00) ed il rientro (19:30) sono previsti in Piazza Duomo.L’escursione ha inizio a quota 1.923 metri dalla stazione di partenza della Funivia dell’Etna, presso il piazzale Rifugio Sapienza a Etna Sud.Con la telecabina si giunge alla Stazione di monte a 2.500 metri e da qui, a bordo di bus 4×4, si raggiunge la quota massima consentita dalle autorità competenti in area sommitale. Come previsto dalla normativa in vigore, l’escursione prosegue accompagnati dalle Guide Alpine/Vulcanologiche Abbigliamento necessario: scarpe da tennis o da trekking, giacca a vento, cappello.Il pagamento della quota può essere effettuato on-line, direttamente sul sistema di gestione delle iniziative mediante carte di credito, oppure attraverso bonifico alle seguenti coordinate bancarie:IBAN: IT 17 U 05034 11750 000000165900 sul conto intestato alla CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA, specificando nella causale: codice iniziativa 22350 – nominativo partecipante.La quota di iscrizione NON comprende il viaggio di andata e ritorno, l’alloggio a cui ogni partecipante dovrà provvedere personalmente e quanto non specificato.