IV domenica di Pasqua

Dal Sussidio Liturgico-Pastorale della Conferenza Episcopale Italiana "Cristo, mia speranza, è risorto" - Celebrazioni domestiche  nel Tempo di Pasqua

MEDITAZIONE (Giovanni Paolo II)
Mentre Gesù pronunciava queste parole, gli Apostoli non sapevano che parlava di se stesso. Non lo sapeva nemmeno Giovanni, l’apostolo prediletto. Lo comprese sul Calvario, ai piedi della Croce, vedendolo offrire silenziosamente la vita per “le sue pecore”. Quando venne per lui e per gli altri Apostoli il tempo di assumere questa stessa missione, allora si ricordarono delle sue parole. Si resero conto che, soltanto perché aveva assicurato che sarebbe stato lui stesso ad operare per mezzo loro, essi sarebbero stati in grado di portare a compimento la missione. Egli è in continua ricerca di ogni pecora smarrita, la riconduce all’ovile, ne fascia le ferite; cura la pecora debole e malata e protegge quella forte (Ez 34,16). Ecco perché, sin dal primo giorno, non ho mai cessato di esortare: “Non abbiate paura di accogliere Cristo e di accettare la sua potestà!”. Ripeto oggi con forza: “Aprite, anzi, spalancate le porte a Cristo!” Lasciatevi guidare da lui! Fidatevi del suo amore!